Come era prevedibile, la discussione sul tema della assenza della ferrovia a Matera, andata in scena nel corso di una delle trasmissioni più seguite della domenica nel pomeriggio di RAI 1, ha riportato a galla una delle questioni più scottanti nel dibattito economico e culturale della Città dei Sassi.
Sul tema della ferrovia ci siamo confrontati e scontrati più e più volte, nel corso degli ultimi decenni, facendone una questione di orgoglio locale, e scaricando su questa vicenda la responsabilità principale dell’isolamento del nostro territorio e, di conseguenza, la ragione del mancato decollo economico di una terra che, esclusa la ferrovia, ha tutto ciò che serve per essere, invece, fortemente attrattiva.
Ha un artigianato di qualità, prodotti eno-gastronomici invidiabili, bellezze storiche, architettoniche, archeologiche, mare e montagna, colline colorate dai campi di grano e dagli ulivi ricchi di quell’olio fra i più buoni d’Italia, parchi e riserve di rara bellezza e di grande ricchezza naturalistica, una qualità della vita al di sopra della media, e la ricchezza morale della gente materana, ospitale e disponibile.
Le strade interne sono un po’ “ammaccate” ma viaggiare senza fretta e potersi godere il panorama, come recita un famoso spot, non ha prezzo!
Ebbene mi chiedo, ragionando controcorrente, è possibile che tutto questo sia inutile perché non esiste “la ferrovia”?
C’è gente, nel mondo, che si muove alla ricerca di angoli sperduti di paradiso, di oasi di pace e tranquillità, alla ricerca di quel silenzio e quella pace che, nella nostra terra, puoi trovare dappertutto: e chi se ne importa se, per arrivarci, dovrò fare qualche sacrificio, metterci un’ora un più, sarà sempre un’ora passata a guardarmi intorno, e non in coda ad un casello oppure imbottigliati nel traffico ed asfissiati dallo smog…qui, almeno, si respira aria pura!
Riflettevo sul fatto che uno degli eventi mediatici più importanti degli ultimi anni, per la visibilità e l’impatto che ha avuto, a livello mondiale, è stato il film della Passione di Cristo, girato da Mel Gibson nella nostra terra.
Mi chiedo se Mel (lo chiamo affettuosamente così, ritenendolo cittadino onorario di Matera e, quindi, mio compaesano) si sia preoccupato del fatto che la città che avrebbe ospitato la sua più grande produzione fosse senza ferrovia, se le centinaia e migliaia di operatori, attori e turisti richiamati dall’evento si siano chiesti se una città senza ferrovia meritasse di ospitare un evento mondiale.
Mi chiedo se i turisti stranieri, soprattutto americani, avrebbero gradito arrivare a Matera con le Ferrovie dello Stato, una compagnia, fra l’altro, fra le più rinomate al mondo per la qualità dei propri vagoni, per l’eccellenza dei servizi e la puntualità delle proprie corse.
Sicuramente avrebbe fatto loro piacere scendere da un aereo, presumibilmente a Roma, prendere un treno la cui unica cosa sicura è il luogo della partenza, passare per Napoli, Potenza, Ferrandina e poi Matera, finalmente…
Mentre il resto del mondo viaggia a velocità superiori, mentre diventa sempre più facile trovare un biglietto aereo a minor prezzo di un treno, noi ci sforziamo nel chiedere, forse più per orgoglio che per reale opportunità, la ferrovia a Matera.
E poco importa se fino ad ora ci hanno “investito” circa 500 miliardi di vecchie lire, poco importa se serviranno altri 150 miliardi (ma qualcuno ci crede, visto l’andazzo?), per collegarci ad un vicolo cieco e poi, chissà fra quando, ricominciare a pensare a Bari, che è a poche decine di chilometri da noi ma, a questo punto, distante centinaia e centinaia di miliardi di lire.
Io continuerò a pensare ad altro: continuerò a pensare che, oggi come oggi, alla mia amata città non serve avere una stazione dove passino uno o due treni al giorno, ma una stazione dove ne passino decine, che vanno da nord a sud e viceversa, da est ad ovest e viceversa, e non su e giù come il trenino con il quale giocavo da bambino.
Ma, soprattutto, continuerò a pensare che l’aereo è la soluzione ideale, perché in un mercato globale, non si può competere con un trasporto locale; quello va bene quando è folkloristico, quando serve per scoprire i luoghi, non per spostarsi.
Ed allora voglio chiedere solo una cosa, semplice, meno costosa e meno “faticosa” da realizzare, perché il tracciato esiste già: una strada veloce, che mi porti a Bari, nello stesso tempo che impiegherebbe un cittadino milanese della periferia per arrivare nella sua Stazione Centrale o in aeroporto.
E vorrei una metropolitana leggera, che assomigli a quella delle nostre Ferrovie Appuro-Lucane che vada da Bari a Matera e da Matera a Bari, senza soste, veloce e comoda, che accompagni studenti, turisti, pendolari e giovani di ritorno (spero tanti) nella nostra città.
Non credo sia difficile, qualcosa già si è mosso e, se almeno vent’anni fa ci avessero pensato, oggi non ci troveremmo ancora a combattere per una illusione che, puntualmente, si riaffaccia in campagna elettorale, per permettere a chiunque di promettere quello che, ormai, non serve più e che, come tale, non sarà mai fatto.
Il treno, purtroppo, appare non più solo una fantasia, ma un desiderio di riscatto, quasi che la sua assenza denunzi l’arretratezza culturale di un territorio; io non mi sento arretrato, mi sento fortunato, e di questa fortuna spero che, prima o poi, tutti prendano coscienza, perché sognare fa bene, ma prima o poi, qualcuno ci viene sempre a svegliare!
Gianni Schiuma, presidente Confesercenti Matera.
questo sta fuori!il classico sinistroide che cerca di inventare il lato positivo di una situazione catastrofica.le classiche parole “ma su dai,d’altrone si sta bene,abbiamo questo e quell’altro”.un turista vuole una linea diretta!che deve scendere dal treno e dire “sono a matera!”, e non dire invece “sono a bari,ora aspetto le fal,mi faccio un viaggio di 1ora e mezzo e arrivo a matera”.mi parli dell’aereoporto di bari quando sono 3anni che stanno lavorando su un tratto dritto di 10km per altamura,figuriamoci quando arriva una strada decente a bari,mai!e i prezzi a basso costo ci sono solo per gli aereoporti principali,sveglia!mai trovato un prezzo a basso costo da bari a parma.questo è uno di quegli ignoranti che non è mai entrato nei trenini dello scempio delle fal.taci!
SIAMO E CI SENTIAMO TUTTI FORTUNATI NOI CITTADINI DI QUESTA MERAVIGLIOSA MATERA, MA SENZA UNA POLITICA VERA DI INVESTIMENTO SULLA MOBILITA’ SIA INTERNA CHE DI COLLEGAMENTO VERO CON LE ALTRE REGIONI D’ITALIA, RESTEREMO SEMPRE UNA BELLISSIMA REALTA’ MA POCO COLLEGATA E PIENA DI DISAGI E DISSERVIZI. SE E’ VERO CHE LA MOBILITA’ E’ UNO DEI TRATTI DISTINTIVI DI UNA CITTA’ MODERNA ED AUTENTICAMENTE TURISTICA, NON VEDO PERCHE MATERA DEBBA RASSEGNARSI AD UN DESTINO DI EMERGINAZIONE DAI CIRCUITI DEL TURISMO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE SOLO PER LA MEDIOCRITA’ E LA MIOPIA DI UN’INTERA CLASSE POLITICA PRESA SOLO DA INTERESSI PARTICOLARI. E’ ORA DI OPPORSI IN MASSA A QUESTE SCELTE E DI MOSTRARE IL VERO SPIRITO DEI MATERANI CHE NON E’ SOLO APATIA ED EGOISTICO PERSEGUIMENTO DEI PROPRI INTERESSI, MA CONSAPEVOLEZZA DELL’UNICITA’, DELL’ANTICHITA’ E DEL PREGIO ASSOLUTO DELLA PROPRIA TERRA…
Giusta analisi, da materano mi dipsiacerebbe tanto ma anch’io metterei da parte l’ipotesi F.S. a Matera ma vorrei un collegamento con navetta (gratuito o a bassissimo costo) con tutti i treni che fermano alla stazione di Ferrandina e con l’aereoporto di Bari!!! Credo sia il minimo visto le condizioni disagiate di questa bella città …
In questi ultimi anni si è tentato quest’approccio ma poi … dove sono le navette? Vogliamo viaggiare con il treno e con l’aereo e NON con gli autobus! Meditiamo sulle compagnie di autobus extraurbani a lunga percorrenza … credo che abbiano molto potere su Matera!!!
Bravo, bravo… continuiamo a fare affidamento su un’Azienda il cui unico fine è dare occupazione a chi dice lei, anziché fare servizio pubblico; ad un’Azienda la cui ferrovia, già all’atto della costruzione nei primi anni del Novecento, veniva giudicata antiquata; ad un’azienda che ti fa cambiare treno ad Altamura e viaggiare in piedi fino a Bari, su vetture scandalosamente prive di WC. Ma mi si faccia il piacere!!!
frenko ma quale navetta e navetta!!!?? Ma per quale motivo una ferrovia dello stato deve passare a ferrandina e non a matera?!per quale motivo una ferrovia dello stato passa a TREBISACCE(!!!),un paesino di 9mila anime che nn sa d nulla, e non a matera con 58mila abitanti e patrimonio unesco???xk un turista deve scendere a ferrandina e prendere un pulmanino x arrivare a matera,come dovesse andare in chissà quale luogo sperduto del mondo.x l’aereoporto STRADA VELOCE E NAVETTA!chi parla come te e skiuma sai chi è?è uno che pensa ke le FS siano kissà che lusso e non il primo gradino di una citta civile.la teoria dell’accontentarsi,come i paesi del terzo mondo (rispetto a loro)
… e non dimentichiamo che fu fatto lo scartamento ridotto “per risparmiare”… credo sia ormai giunta l’ora di riscuotere il nostro credito. D’altra parte, se ogni volta ci dicono ci sono altre priorità… ma quando verrà allora il nostro turno? Infine, la strada: beh, non mi sarei mai aspettato dal Sig. Schiuma, notoriamente militante WWF, frasi del genere: il treno è meno inquinante delle auto e dei bus, RICORDIAMOCELO!!