Si è svolta nella mattinata del 19 dicembre la rappresentazione conclusiva del progetto ” Natale al nido”, proposto dalla cooperativa Divertimente, presso la sede di via Cosenza, a Matera.
Il progetto “Natale al nido” ha coinvolto undici bambini, di età compresa tra i 16 e i 24 mesi, con circa due mesi di attività.
“La rappresentazione di Natale è un momento ludico per i bambini ed un importante momento di coesione sociale. L’atto del raccontare, del cantare, del muoversi all’ascolto della musica, del ballare e rappresentare, sviluppa il senso d’unione, è un atto piacevole per i bambini e rafforza lo stabilirsi di relazioni tra bambini, tra bambini ed educatori e tra bambini e genitori, oltre a sviluppare la comunicazione su più canali sensoriali e linguistici”, dichiara la Dott.ssa Brunella Carlucci, responasile del progetto. “Il bambino si esprime, comunica e conosce attraverso il corpo, entrando in relazione con il mondo per mezzo della percezione e del movimento. I codici sonori, ritmici e musicali vivono nei bambini strettamente legati al corpo e al movimento, sostengono la strutturazione del dialogo, della comunicazione ed il processo di socializzazione”.
Le educatrici hanno raccontato ai bambini la nascita di Gesù, facendo colorare loro i personaggi da rappresentare, ascoltando canti e musiche natalizie, memorizzando la poesia di Natale e proponendo ai piccoli semplici movimenti di coordinazione, legati ai ritmi musicali.
I piccoli protagonisti hanno rappresentato con grande emozione i personaggi tipici del presepe: Di Nardo Gaia (la Madonna), Favoino Davide (S.Giuseppe), Festa Giulia e Papapietro Bruna (angioletti), Montemurro Francesco, Cifarelli Alessandro e Damone Daniele ( i Re Magi), D’andrea Francesco (lo zampognaro, Vizziello Eva e Galeota Simona (le pastorelle), Di Marzio Martina (la pecorella).
Inoltre i genitori sono stati coinvolti nella realizzazione degli abiti ed anche nell’accompagnamento musicale, offrendo così la possibilità ai piccoli di ascoltare musica dal vivo attraverso un’esperienza di insostituibile ricchezza emotiva che rafforza una vita relazionale qualitativamente stimolante.
Non è mancata, inoltre, l’entrata tintinnante di Babbo Natale che ha consegnato un piccolo dono a tutti i bambini, tra la gioia dei piccoli attori e l’emozione di genitori e nonni, intevenuti all’evento.