A S. Costantino Calabro (VV), Matera, Genova e Acqui Terme (AL), i carabinieri della Stazione di S. Costantino Calabro, in collaborazione con i colleghi delle altre località interessate, hanno notificato un’informazione di garanzia, emesso dalla Procura di Vibo Valentia a 3 persone, fra cui una donna di Matera, ritenute responsabili di truffa, falsità ideologica e materiale commessa dal pubblico ufficiale ed esercizio abusivo di una professione
Il provvedimento scaturisce da un’attività investigativa avviata, nel decorso mese di settembre, da militari della citata Stazione Carabinieri, e scaturita da un accertamento presso l’ordine dei medici di Vibo Valentia.
Nell’occasione, i carabinieri potevano accertare che i tre indagati, medici, risultavano residenti tutti al medesimo indirizzo del comune di San Costantino e titolari di diploma di laurea, conseguito presso l’Università di Messina.
L’attività successiva di riscontro consentiva di stabilire che, presso il citato ateneo, gli stessi non avevano mai conseguito alcun titolo di studio e che la loro residenza era stata certificata mediante atti anagrafici falsi.
Dall’esame degli atti così acquisiti, si risaliva all’effettivo titolare del certificato stesso e la successiva perquisizione domiciliare consentiva il rinvenimento e il sequestro di numerosi certificati di residenza del comune calabro, piani di studi, certificati di laurea ed attestati di specializzazione della suddetta università, tutti oggetto di contraffazione.
La donna di Matera, una 47 enne, risultava anch’essa fra coloro che avevano acquistato il titolo di studio.