Gentilissime Associazioni,
innanzitutto ringrazio per le domande postemi.
I problemi sollevati mi inducono prima ad una riflessione invece di dare subito risposte tecniche sulle modalità operative di intervento. Tutti sarebbero d’accordo ad intervenire immediatamente, ma sono convinta che il punto sia un altro: bisognerebbe individuare quale soggetto politico abbia la volontà di intervenire davvero, al di là delle belle promesse di circostanza.
La mia candidatura nasce dalla necessità di riportare la politica prima e l’attività amministrativa poi, dalla fase degli auspici alla fase dell’azione. Sono una cittadina prima di tutto e la politica come gestione personale di breve respiro è quanto di più lontano dalla vera politica, che per me è sacrificio personale, spirito di servizio e devozione. La mia totale indipendenza e assenza da qualsiasi forma di sudditanza politico partitica o di bandiera mi consente capacità di decisione a prescindere dagli interessi economici che, il più delle volte e con la complicità di una politica cinica, violentano il territorio secondo visioni di corto raggio senza pensare alle conseguenze ambientali di quella disinvoltura politico economica.
Non possiamo più accettare che politica e società viaggino su binari paralleli che non si incontrano mai. Il Movimento che sostiene la mia candidatura nasce con questa precisa volontà: quella che finalmente e una volta per tutte i cittadini vedano la politica agire nella difesa dei nostri bisogni. Io ci credo davvero perché Matera è una città piccola in cui è possibile avviare una politica virtuosa che difenda l’ambiente non più sulla base di un approccio solo culturale, approccio che trova solo la sensibilità delle associazioni e non dei più, ma sulla base di un approccio economico. In altre parole, la protezione dell’ambiente deve essere perseguita perché conviene, perché porta reddito e sviluppo. Basta pensare a quanto è attrattiva una località che ha un ambiente sano e tutelato. I problemi segnalati sono ben noti ed è scandaloso che ogni cosa avvenga come se tutto debba andare così. Ma ancora peggio è sentire dalla gente: “È tutto inutile, nulla cambierà”. Non sono d’accordo perché l’ambiente, anche se non interessa ai politici, interessa ai materani. L’ambiente è una risorsa strategica. Non possiamo più permetterci “distrazioni”, come avviene per il cementificio o i mancati monitoraggi. Perciò seguirò anche per questo settore una metodologia chiara e trasparente: partiremo dalla informazione, proponendo ai cittadini piani di intervento, ne mostreremo pro e contro, ne evidenzieremo i vantaggi per la collettività determinando un elevamento anche culturale delle tematiche ambientali; con il supporto e il coinvolgimento delle associazioni competenti per settore, predisporremo i piani di intervento concertati con l’ausilio dei migliori tecnici, in un’ottica di ripristino delle condizioni naturali dell’ambiente, come nel caso dei torrenti Gravina e Jesce.Il monitoraggio ambientale non deve solo esserci, sarebbe banale, ma deve anche diventare uno strumento per motivare cambiamenti nello stile di vita dei cittadini. Incentiveremo, perciò, l’energia fotovoltaica affinché si possa predisporre un cambiamento del parco auto pubblico e poi privato verso le automobili elettriche, riducendo così l’inquinamento urbano.
Vogliamo guardare al futuro e fare di Matera una città ecosostenibile.
Cinzia Scarciolla, candidato sindaco al Comune di Matera
Principali problematiche ambientali che interessano la città di Matera
I torrenti Jesce e Gravina sono contaminati dall’inquinamento, ci sono documenti che in maniera incontrovertibile lo dimostrano.
Il torrente Jesce che bagna Altamura e che si riversa nel Gravina attraverso lo Jurio è inquinato; è stato, infatti, rilevato dall’Arpab e lo stesso Sindaco di Altamura Mario Stacca ne ha dato contezza.
Il 28 di Maggio, sempre dello scorso anno, il NOE dei Carabinieri di Potenza ha provveduto, assistito dall’Arpab a fare dei prelievi di acqua cominciando dagli scarichi dei depuratori gestiti da AQL in località Pantano di Matera.
Alla luce di quanto emerso, tre gestori, a vario titolo, dell’impianto di depurazione sono stati segnalati per violazioni alla normativa in materia ambientale.
Il 10 Marzo di questo anno è scattato il sequestro del depuratore, disposto dalla Procura della Repubblica di Matera in quanto non in regola con la normativa vigente.
Quello che non veniva correttamente depurato era scaricato nel torrente Gravina
la situazione delle infrastrutture fognarie è apparsa carente anche perché risalente , nella sostanza, agli anni ’30.
In molti punti i reflui urbani sono scaricati direttamente nel sottostante torrente Gravina senza depurazione alcuna
La Regione Basilicata in un incontro che tenne lo scorso mese di Gennaio dette conto di una attività di monitoraggio, se ancora ce ne era bisogno, che si sarebbe dovuta intraprendere per poi pervenire a soluzioni risolutive di concerto, anche con le autorità pugliesi
Tenuto conto che la situazione ormai incancrenita è andata via via peggiorando, quali iniziative intendono assumere i candidati sindaci senza voli pindarici ma con la concretezza delle cose da fare e con le risorse che vanno e si possono mettere in campo?
Senza , peraltro ancora, rispolverare vecchi progetti che sono costati alle casse dell’Erario alcune decine di milioni di Euro e che, poi, sono risultati impraticabili.
L’amministrazione comunale è risultata carente anche in tema di monitoraggio ambientale, non ultimo il simpatico confronto che si creò l’estate scorsa sulla presenza in città di livelli abnormi di Ozono.
Nessuna attenzione è stato posta al monitoraggio dell’aria per ciò che concerne il traffico stradale, specie nelle zone di maggiore densità.
Sono tutti elementi che concorrono alla qualità della vita e che una amministrazione comunale non può ignorare, come non va ignorata anche in chiave ambientale l’attività del vicino cementificio, della delocalizzazione dell’impianto sito a S. Vito e di tutto quanto connota l’attività della struttura industriale.
Sarebbe il caso che i candidati sindaci dessero una risposta alle problematiche sollevate, almeno come dimostrazione di conoscenza delle stesse.
Ass. B.R.I.O. Gruppo di Matera –
Città Plurale –
Falco Naumanni –
Fondo Ambiente Italiano – Matera
Legambiente – Matera
Movimento Azzurro Murge
Mutamenti a Mezzogiorno
WWF – Matera
so x esperienza personale ke nessuno si degna di risponderti quando sei al comune. adesso neanke in campagna elettorale