Il Sindaco di Matera Emilio Nicola Buccico ha scritto alla società Telecom Italia affinché provveda nel più breve tempo possibile ad attivare la linea Adsl nel Borgo Venusio. Dopo le ripetute sollecitazioni pervenute dai residenti e le successive intese con la società al fine di asservire il borgo dell’importante strumento di comunicazione, il Sindaco, prendendo atto che il servizio non è ancora stato attivato, ha invitato la Telecom a definire, per quanto di sua competenza, la problematica in tempi brevi. “Ad oggi la sola struttura ricettiva presente nel borgo usufruisce della rete Adsl e questo naturalmente suscita malcontenti dovuti alla disparità di trattamento – spiega Buccico -. Nonostante le ripetute richieste e le intese intercorse in merito, ancora non si registra l’avvio del servizio; chiediamo pertanto un immediato intervento per mettere al più presto gli abitanti di Venusio nelle condizioni di poter utilizzare un mezzo ormai fondamentale per il lavoro e la vita quotidiana”.
Sarà sottoscritto mercoledì 1 ottobre il protocollo d’intesa tra il Comune di Matera e la società Terna S.p.A. per la razionalizzazione della rete Alta Tensione ricadente nel comprensorio del comune materano.
L’intesa verrà siglata alle 11, nella sala Giunta al sesto piano del Palazzo Municipale, alla presenza del Sindaco Emilio Nicola Buccico, dell’Assessore all’Urbanistica e Lavori Pubblici Antonella Guida, del dirigente di settore Giuseppe Montemurro, del geom. Federico Lorusso e dei tecnici della società Terna, che illustreranno i dettagli dell’accordo.
Ordine del giorno urgente a firma del Consigliere Comunale Adriano Pedicini.
Oggetto: richiesta di un minuto di sospensione delle attività consiliari.
Domenica scorsa dinanzi alle maggiori cariche istituzionali, si sono celebrati a Caserta e Genova i funerali di tre lavoratori della Polizia di Stato, un ennesimo sacrificio umano del quale oggi è inutile chiedersi se poteva essere evitato.
Morti sul posto di lavoro, nella loro immensa officina che è la strada, ma non una qualunque, quelle più pericolose, quelle non illuminate, quelle che nessun cittadino normale si sognerebbe mai di percorrere, quelle dove ci si sporca.
Spesso, per questi lavoratori dimenticati, dove il dover morire è incluso nei rischi del mestiere, non c’è neanche il tempo di pensare, di colpo si ritrovano ad essere protagonisti del loro funerale e ricevere l’affetto e la rabbia dei tanti colleghi che, oramai nella protesta silenziosa, sono consci di dover rinunciare al diritto di protestare.
Questo momento, tuttavia, non voglio utilizzarlo per le polemiche o discussioni sindacali, troverò altre platee dove portare le mie osservazioni politiche, qui mi preme affidarvi un momento di riflessione in ricordo di tre giovani vite; per quello che hanno fatto sinora al servizio dello Stato; per la loro immatura morte; per la speranza che non abbiano a ripetersi altri tragici eventi; per una giustizia che garantisca giustizia.
Chiedo al presidente del consiglio comunale di interrompere i lavori per osservare un minuto di raccoglimento per Daniele Macciantelli di 36 anni, per Francesco Alighieri di 41 anni e per Gabriele Rossi di 30 anni, dipendenti della Polizia di Stato, morti nell’adempimento del loro dovere.
Che il cordoglio dell’intera collettività possa giungere alle loro famiglie.