Questa mattina, personale della Polizia di Stato in servizio presso il commissariato di Pisticci, unitamente a militari dell’arma dei carabinieri del comando compagnia di Pisticci, hanno dato esecuzione a 3 ordinanze di custodia cautelare, di cui n. 2 in carcere e n.1 presso i domiciliari, emesse dall’ufficio G.i.p. del tribunale di Matera, a carico di S. M. di anni 20 da Policoro, M.A. di anni 23 da a Pisticci e B.L., di anni 20 da Marconia, perche’ resisi responsabili in concorso tra loro dei reati di furto in abitazione e ricettazione, in danno di numerosi esercizi commerciali e abitazioni site in Marconia di Pisticci ed in agro di Pisticci, commessi negli ultimi due anni.
Numerosa refurtiva, consistente in monili in oro rubati nei vari appartamenti, e’ stata recuperata e restituita ai legittimi proprietari.
Spesso la refurtiva infatti veniva ricettata negli esercizi di rivendita oro, anche in ambito provinciale, cosa che ha permesso di risalire agli autori dei furti, tutti gia’ gravati da precedenti specifici.
L’ottimo risultato raggiunto, e’ stato frutto della sinergia delle due forze di polizia operanti sul territorio di pisticci che, ha permesso di corroborare tutti gli elementi indiziari raccolti, nel corso delle investigazioni, consentendo all’autorita’ giudiziaria di avere un quadro chiaro ed inequivocabile sulle responsabilita’ dei tre arrestati.
Matera: carabinieri sventano altro furto di mezzi industriali. Ladri in fuga.
Nella nottata, a Matera, nel corso di un preordinato servizio finalizzato alle prevenzione e al contrasto dei furti di grossi mezzi industriali e di rame su condotte elettriche e telefoniche, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno sventato il furto di un escavatore e recuperato un’autovettura di grossa cilindrata, sempre rubata, colma di materiale solitamente utilizzato per la commissione di furti.
In particolare, i carabinieri, mentre stavano effettuando un controllo nei pressi della locale stazione ferroviaria “Borgo Venusio”, dove era presente un cantiere con all’interno un grosso escavatore, notavano, a circa 700 metri di distanza, sopraggiungere un’autovettura di grossa cilindrata, che procedeva con i fari spenti.
I militari, intuito che gli stessi erano in zona, di certo, per rubare il mezzo industriale o per commettere qualche altro furto, dopo aver adottato gli accorgimenti di sicurezza necessari per il controllo, intimavano l’ALT.
A questo punto, gli occupanti il citato mezzo, una Mercedes S 600, vistisi scoperti, accendevano, d’improvviso, i fari abbaglianti, dirigendoli contro i carabinieri e, nel contempo, abbandonata l’autovettura, si davano alla fuga per i campi circostanti, approfittando del buio.
Immediate le ricerche, che, al momento, hanno dato esito negativo e non si esclude che i ladri avessero, in zona, dei complici, con cui, poi, sono fuggiti probabilmente verso la Puglia.
I carabinieri, intanto, recuperavano l’autovettura abbandonata, risultata rubata, nei giorni scorsi, a Bernalda (MT) e su cui era stata apposta una targa di altro mezzo, rinvenendo al suo interno numerose cesoie, picconi, flessibili e tutto l’occorrente per commettere grossi furti e, soprattutto, per asportare i cavi di rame dalle linee elettriche e telefoniche.
Inoltre, venivano rinvenute 2 taniche, contente del gasolio che doveva servire, verosimilmente, per portare via l’escavatore.
La refurtiva recuperata, il cui valore è in corso di quantificazione, è stata sequestrata per i successivi accertamenti tecnici, mentre procedono le ricerche degli autori e le indagini tese alla loro individuazione e identificazione.
I Carabinieri della Compagnia di Matera, a conclusione di un servizio di controllo del territorio, finalizzato soprattutto al contrasto dell’immigrazione clandestina e previsto dall’Operazione “Odysseus” del Comando Provinciale, hanno denunciato un cittadino cinese di 24 anni con l’accusa di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato.
Il predetto, fermato mentre si aggirava per le vie di questo centro abitato, in passato, era già stato sorpreso, nella provincia di Bari, mentre svolgeva irregolare attività lavorativa.
L’extracomunitario, dopo le formalità di rito, veniva accompagnato presso la locale Questura per la sua successiva espulsione dal territorio nazionale.
Da evidenziare come sempre alto sia il livello di attenzione dei carabinieri sul fenomeno dell’immigrazione clandestina, soprattutto per evitare lo sfruttamento degli stessi stranieri irregolari o che gli stessi possano commettere dei reati.
I Carabinieri della Compagnia di Matera, a conclusione di un servizio di controllo del territorio, finalizzato soprattutto al contrasto dell’immigrazione clandestina e previsto dall’Operazione “Odysseus” del Comando Provinciale, hanno denunciato un cittadino cinese di 24 anni con l’accusa di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato.
Il predetto, fermato mentre si aggirava per le vie di questo centro abitato, in passato, era già stato sorpreso, nella provincia di Bari, mentre svolgeva irregolare attività lavorativa.
L’extracomunitario, dopo le formalità di rito, veniva accompagnato presso la locale Questura per la sua successiva espulsione dal territorio nazionale.
Da evidenziare come sempre alto sia il livello di attenzione dei carabinieri sul fenomeno dell’immigrazione clandestina, soprattutto per evitare lo sfruttamento degli stessi stranieri irregolari o che gli stessi possano commettere dei reati.
Nella giornata di giovedì 28 ottobre i Carabinieri della Stazione di Pomarico, al termine di specifici servizi volti a contrastare il fenomeno dei reati contro il patrimonio, furti in particolare, svolti nelle remote contrade e nelle zone del centro storico e previsti dall’operazione “Civita” del Comando Provinciale Carabinieri di Matera, hanno rinvenuto numerosa refurtiva verosimilmente provento dei furti perpetrati nei mesi addietro, accuratamente occultata all’interno di edifici disabitati e fatiscenti.
Tra gli oggetti rinvenuti, si segnalano diversi monili in oro, dei computers e stampanti, impianti audio e satellitari, strumenti musicali, telefoni cellulari e macchine fotografiche.
Sono in corso le indagini per ricollegare gli oggetti ai furti avvenuti nel territorio del comune di Pomarico, non escludendo che parte della refurtiva possa essere stata asportata anche in altri comuni della Provincia e, poi, accantonata a Pomarico in attesa di essere prelevata e ricettata.
(Nelle foto in basso la refurtiva recuperata dai Carabinieri)