Dalla fontana vecchia di Maratea (320 m. slm) si segue viale Mandarini fino alla piazza Vitolo, s’imbocca via Pendinata e, percorrendo alcuni vicoli del centro storico di Maratea, con splendide vedute “aeree” dell’abitato, si raggiunge la strada per San Biagio (370 m.). S’imbocca il sentiero dei pellegrini, che sale con larghi tornanti immersi nella ricca vegetazione della macchia mediterranea, anfratti e grotte (vedi descrizione dell’area), nonché splendidi scorci sulla costa sottostante fino ad incrociare nuovamente la strada asfaltata (500 m. slm circa); si sale al borgo di Maratea vecchia, abbandonato e ormai ridotto a pochi ruderi; si raggiunge la statua del Redentore e si visita la chiesa di San Biagio (623/580 m.). Si ritorna all’incrocio della Contrada Santa Caterina e, trascurando gli incroci che conducono alle contrade montane di Massa e Brefaro, si segue l’ampia pista brecciata che, superato il cimitero, raggiunge numerose cave che sciupano lo stupendo scenario della costa, abbracciata dal golfo di Policastro.
Lo sguardo spazia da una parte verso i monti (Crivo, Coccovello, Ciagola, cime del Parco del Pollino e dell’Orsomarso) dall’altro verso il mare e lungo la costa dalla Campania (con Sapri dominato dal monte Bulgheria) alla Calabria (fino a Praia a Mare con l’isola di Dino). Si prosegue con lunghi tratti in discesa e pochi tratti in salita verso il monte Castrocucco, che si aggira ad Ovest. Si raggiunge la strada costiera (115m.) e s’imbocca un sentiero, poco evidente per la folta vegetazione di macchia mediterranea, che raggiunge la base di Punta Caina (30 m.), una delle numerose torri costiere a guardia del territorio. Tra leggi, cerri e roverelle, a due passi dal mare si percorre una pista che raggiunge la Secca (10 m. ca), ricca di calette; un sentiero che taglia le rocce a strapiombo sul mare consente di raggiungere l’ampia spiaggia di Castrocucco. Si percorre infine la stradina che raggiunge il borgo ed in breve il parcheggio dell’hotel.
L’escursione, lunga pressappoco 18 chilometri con dislivello di circa 1000 metri (fra salita e discesa) e una durata di 6-8 ore (grado di difficoltà: E).
Si richiedono abbigliamento e attrezzatura adeguati all’ambiente naturale esposto agli eventi atmosferici (scarponi da trekking, bastoncini telescopici, abbigliamento a strati, cappellino, protezione solare e mantellina parapioggia, pranzo a sacco: preferibile cibo facilmente digeribile, leggero ed energetico, acqua).
Ulteriori dettagli possono trovarsi sul sito dell’associazione www.falconaumanni.it
Coordina l’escursione: Cosimo Buono 328 8474201