“Tu hai venduto da tempo la dignità – Vergognati – Le imprese venerdì sera hanno festeggiato”. Questa la lettera minatoria, corredata da una serie di offese e inviata all’indirizzo della giornalista Antonella Ciervo presso la redazione di Matera de “Il Quotidiano”. La lettera è stata accompagnata dalla fotocopia di un articolo pubblicato dal Quotidiano del 9 aprile scorso nel quale la giornalista Antonella Ciervo ha nuovamente affrontato il caso Gravina, dopo la pubblicazione della sentenza di primo grado che aveva condannato a 4 anni e sei mesi di reclusione il dirigente del Comune di Matera nel processo sul Pisu, il programma integrato di sviluppo urbano avviato dalla giunta Porcari e nella quale l’architetto Gravina ricopriva il ruolo di responsabile dei PISU, finanziati con fondi europei per 32 milioni di euro. E’ evidente che questo articolo non è stato gradito da qualcuno ed è scattata l’azione intimidiatoria nei confronti della giornalista che si è occupata della vicenda per “il Quotidiano”. Antonella Ciervo ha naturalmente informato di questo episodio la Questura di Matera, che ha immediatamente avviato delle indagini per cercare di risalire agli autori di questa squallida lettera intimidatoria. Il clima di intimidazione e paura che ha generato questa lettera anonima non va sottovalutato e adesso confidiamo nel lavoro delle forze dell’ordine per fare subito chiarezza sulla vicenda.
Alla giornalista Antonella Ciervo la solidarietà della redazione di SassiLive.it e del direttore responsabile Michele Capolupo.
Solidarietà di Confapi ad Antonella Ciervo
Confapi Matera esprime solidarietà alla giornalista de Il Quotidiano Antonella Ciervo per la lettera anonima ricevuta, un atto vergognoso di chi non ha il coraggio o l’interesse o la capacità di argomentare una tesi, di svolgere fino in fondo una discussione, preferendo l’ingiuria nell’anonimato alla dialettica, arte troppo nobile per l’autore di un gesto che, peraltro, confonde la professione giornalistica con gli attacchi personali.
La nota di solidarietà inviata dall’Ordine dei giornalisti di Basilicata e dall’Assostampa Basilicata, il sindacato dei giornalisti lucani.
Una lettera anonima con frasi offensive e ingiuriose, degne solo di chi non ha avuto neanche il coraggio di firmare lo scritto, è stata inviata all’indirizzo della collega Antonella Ciervo, giornalista del Quotidiano presso la redazione di Matera, “colpevole” di aver svolto il proprio lavoro di cronista, toccando evidentemente qualche nervo scoperto.
L’Ordine regionale dei giornalisti e l’Assostampa della Basilicata, nell’esprimere la piena solidarietà e la vicinanza alla collega Ciervo, che è anche membro del Consiglio regionale dell’Odg, stigmatizzano questo atto che, oltre a caratterizzarsi per la viltà dell’anonimato, costituisce l’ennesima dimostrazione di quanto questo Paese “soffra” l’esercizio della libertà di stampa. Un diritto-dovere di cronaca e di critica che, in Basilicata come in Italia, si è cercato di comprimere in vario modo. Gli organismi di categoria hanno dovuto denunciare, anche di recente, non solo casi relativi all’invio di messaggi minatori, ma anche tentativi di aggressione, perquisizioni, reprimende istituzionali, tentazioni di approvare “leggi bavaglio”. Ordine regionale dei giornalisti e Assostampa di Basilicata ribadiscono che la libertà di stampa rappresenta uno dei pilastri fondamentali della nostra Costituzione e la garanzia del diritto dei cittadini a essere informati. Un bene che dovrebbe essere difeso e tutelato da tutti quelli che hanno a cuore la democrazia di questo Paese.
Il presidente regionale OdG Mimmo Sammartino
Il presidente Assostampa Basilicata Serafino Paternoster
Il presidente della Provincia di Matera Franco Stella esprime solidarietà alla giornalista Antonella Cervo, vittima di una nota minatoria.
Il primo cittadino del Palazzo di via Ridola ha commentato con sdegno “il tentativo di intimidire una professionista del giornalismo lucano che con costanza e determinazione svolge da anni un servizio di informazione di assoluta rilevanza per il territorio. Un atto ignobile, che si è contraddistinto per viltà e gravità, che le istituzioni non possono che condannare. Alla vigilia dell’anniversario del 25 aprile, gesti come questi risultano ancora più indegni.”
La Provincia di Matera, confermando sostegno alla giornalista, ribadisce la vicinanza dell’Ente a quanti promuovono la cultura dell’informazione libera e trasparente.
Nota del segretario cittadino del PD Simonetta Guarini
A nome del Partito Democratico di Matera, desidero esprimere la mia piena solidarietà all’amica e giornalista Antonella Ciervo, per il gesto di cui è stata fatta oggetto e verso cui non si può che provare profonda indignazione.
La viltà del gesto è ulteriormente dimostrata dal tenore delle offese contenute nella lettera anonima recapitata alla giornalista, ingiurie pesanti anche sul piano personale, e che dimostrano come alla mancanza di argomentazioni l’idiozia supplisca con insulti lesivi della dignità femminile.
L’anonimità della lettera indirizzata ad Antonella dimostra come la macchina del fango sia in continuo movimento nei confronti di coloro i quali, svolgendo legittimamente il proprio lavoro, esercitano il diritto-dovere di cronaca e critica; in un paese democratico solo la libertà di stampa può assicurare un’informazione libera, e pertanto va difesa in maniera costante.
Associazione Città Plurale, Associazione per la Sinistra – Matera, Legambiente – Matera, Movimento a 5 Stelle, Associazione Loe – Matera esprimono piena solidarietà ad Antonella Ciervo, oggetto di intimidazione mafiosa per aver semplicemente svolto, con coraggio e chiarezza, il suo lavoro di giornalista.
Antonella si “è permessa” di ricordare all’opinione pubblica che il 7 aprile scorso l’arch. Gravina (attuale dirigente all’Urbanistica del Comune di Matera) è stato condannato in primo grado a 4 anni di reclusione ed all’interdizione dai pubblici uffici per illeciti commessi nel 2004 proprio nel campo dell’urbanistica.
Ed Antonella ha “ osato “ chiedersi se, alla luce di questa condanna, l’arch. Gravina sia compatibile con l’incarico che ricopre. Noi riteniamo di no.
Noi riteniamo che Antonella abbia giustamente sollevato un profondo problema di etica e morale politica e per questo chiediamo al Sindaco Adduce di dare un segnale forte in questo senso, risolvendo il problema.
Come dimostrano anche le ultime vicende del Piano Casa, il “ malaffare del mattone” è il principale responsabile del degrado urbanistico e dell’impoverimento della Città.
Da anni le nostre Associazioni denunciano l’illegalità diffusa nel campo dell’edilizia ; i furbi cambi di destinazione d’uso; le opere pubbliche che iniziano e non finiscono mai; le colate di cemento giustificate dalla necessità di “ dare una casa ai più poveri “ che diventano ghiotta speculazione per i pochi “ sempre più ricchi “.
E’ contro questi comportamenti di mercificazione dell’ambiente, della cultura, delle persone che le nostre Associazioni sono quotidianamente impegnate. Ma più che altro, vogliamo richiamare tutti i cittadini, in questi tempi bui di malapolitica nazionale, ad esigere dall’Amminstrazione quell’etica civica che spesso viene dimenticata.
Negli ultimi mesi Antonella Ciervo è sempre stata con noi, a difendere questi concetti, protagonista il 13 febbraio, l’8 marzo ed in tanti altri momenti nel rivendicare il valore e la dignità delle Donne e di tutte le Persone.
Ad Antonella ancora una volta la nostra solidarietà e l’augurio di continuare ad averla al nostro fianco.
Associazione Città Plurale – Matera
Associazione per la Sinistra – Matera
Legambiente – Matera
Movimento a 5 Stelle – Matera
Associazione Loe – Matera
qui stiamo parlando di una vera professionista!!!antonella ……continua a fare il tuo onesto lavoro sei grandeee un abbracciooo mikibarroyal!
La verità fa male. Antonella vai avanti.