Dal tetto dell’Ospedale – 57° giorno
Ospedale di Tinchi: il tiro si alza verso la Procura della Repubblica
In mattinata, i due vicepresidenti del Comitato Cittadiniattivi di Bernalda e Metaponto Antonio Forcillo e Donato Fuina hanno dato origine a una insolita “incursione” davanti al Palazzo di Giustizia di Matera, che è anche sede della Procura della Repubblica competente per territorio.
Con loro due cartelloni dal titolo “Rubagalline d’Italia, attenti a voi!!!”
Testimonials d’eccezione una gallina di nome “Rosita” e un’oca di nome “Genoveffa”.
Il messaggio della manifestazione, non preannuciata, verteva sull’evidenziazione ironica dell’andazzo praticato da questa Procura, “rea” secondo i manifestanti di essere la Procura d’Italia tra le più efficienti per i “furti di bestiame”.
Per contro, di essere fortemente superficiale nel perseguire crimini e reati anche gravi, soprattutto se commessi da “pezzi grossi del mondo istituzionale e dell’onorata società lucana”.
Al rafforzamento di tale ipotesi, oltre alle decine di esposti e denunce presentati direttamente dal loro comitato contro il sistema del malaffare e del potere criminale lucano e sistematicamente archiviati da detta procura, anche le tesi e i pareri di un pool di criminologi di fama internazionale che avrebbero individuato proprio nelle carenze investigative di tale importante istituzione inquirente gli elementi favorenti il proliferare del malaffare di alto livello in Basilicata.
Dalla chiusura degli Ospedali ai furti di milioni di euro di fondi pubblici; dall’affare del petrolio agli accordi con la camorra per i rifiuti; dalle lupare bianche agli omicidi ed, esempio ben evidenziato, al caso dei “Fidanzatini di Policoro”.
I due esemplari pennuti recavano ognuna al collo una scritta, che per la gallina è stata: “Il mio nome è Rosita. A mia cugina Genoveffa dico che l’acqua è poca e la papera non galleggia”;
mentre per l’oca è stata: “Mi chiamo Genoveffa. Signor giudice, perché non mi invita a un ballo del quà-quà?”.
Entrambe, appena arrivate davanti al Tribunale hanno deposto un uovo, forse perché contente di visitare la Città dei Sassi o forse per gratitudine verso Giudici molto attenti alle loro problematiche di sicurezza.
Nel prennunciare altre iniziative atte a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’operato della Procura della Repubblica di Matera, alle ore 12,30 i manifestanti sono tornati sul proprio presidio di origine.
Tinchi, 26 agosto 2010
il Comitato Cittadiniattivi di Bernalda e Metaponto
e il Comitato Difesa Ospedale di Tinchi