Più incisività e un migliore coordinamento delle azioni messe in campo in Basilicata contro il racket. Con queste finalità, la Giunta regionale ha adottato un disegno di legge che ridefinisce gli interventi regionali per la prevenzione e la lotta all’usura e all’estorsione. Il ddl rivede l’impianto normativo della legge regionale n. 24 del 2004, ne elimina le incongruenze e interviene per rimuovere le difficoltà di applicazione emerse in questi anni.
Nel disegno di legge, innanzitutto, si puntualizza chi sono i destinatari e i beneficiari del Fondo di prevenzione e solidarietà per le vittime dell’usura e dell’estorsione istituito presso la Presidenza della Giunta regionale e quali sono gli interventi da attivare per utilizzare lo stesso Fondo. Si chiarisce, inoltre, che i finanziamenti integrativi rispetto a quelli dello Stato sono appannaggio dei Consorzi Fidi, poiché le Associazioni e le Fondazioni concedono le garanzie per la totalità dell’importo. Altra novità: la Regione, in attesa dell’individuazione del soggetto terzo gestore, farà fronte con il 10 per cento del Fondo alle spese legali sostenute dalle vittime di usurai ed estorsioni e a quelle sostenute dai commercianti e dagli imprenditori per l’acquisto di strumenti audiovisivi. Finanziate anche le spese legali affrontate da coloro che si costituiscono parte civile negli stessi giudizi. Le Associazioni e le Fondazioni antiusura e antiracket, inoltre, avranno la possibilità di concedere contributi una tantum per massimo duemila euro in soggetti a rischio. Il ddl, infine, elenca le misure di sostegno alle Associazioni.
“L’estorsione e l’usura – afferma il presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo – rappresentano un reale ostacolo allo sviluppo dell’economia nell’intero Mezzogiorno per cui il sostegno di un reale ed efficace contrasto a questi fenomeni delittuosi non può che rappresentare, per la Regione, una priorità da perseguire. Con la legge del 2004, una delle prime in Italia contro l’usura e di integrazione agli interventi dello Stato, la Regione Basilicata ha testimoniato una particolare sensibilità verso questi temi. Tuttavia, l’esperienza maturata nel corso di questi anni dal mondo del volontariato antiracket ed antiusura e dal Commissario regionale del Coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura ci hanno convinti a intervenire per favorire azioni ancora più efficaci che vedono impegnata la Regione in prima linea con una nuova legge condivisa dalla associazioni, dai Cofidi e dal Coordinamento regionale”.
Il disegno di legge, ora, passa all’esame del Consiglio per la definitiva approvazione.