Lunedì 8 marzo prossimo, dalle 19 alle 21 in Piazza Vittorio Veneto, Beppe Grillo aprirà la campagna elettorale per Matera a Cinque Stelle – Lista Beppe Grillo. L’incontro in pubblico sarà preceduto da quello con i giornalisti previsto alle ore 17 a Palazzo Gattini.
L’occasione è da non perdere!
E´ stato proprio Beppe Grillo a lanciare l´idea delle liste civiche a cinque stelle in occasione della presentazione della “Carta di Firenze” esattamente un anno fa, l´8 marzo 2009.
Si è passati così dalla fase dei V-days che hanno rappresentato momenti di denuncia del sistema dei partiti e dell´informazione, alla fase delle proposte.
Matera a Cinque Stelle – Lista Beppe Grillo ha proposte concrete e sensate da presentare alla città di Matera. Proposte di buon senso che hanno come fine il benessere dell´intera collettività materana: perché l´interesse della comunità tutta è l´interesse del singolo cittadino.
L´8 marzo non sarà solo un comizio elettorale: sarà un avvenimento aperto a tutta la cittadinanza. Una festa.
LORO VANNO ALLA GUERRA (MA GLI CONVIENE?), NOI AD UNA GRANDE FESTA!
Per chi fosse impossibilitato ad essere presente fisicamente, sul sito www.materacinquestelle.it si potra’ seguire la diretta web dell’evento, spettacolare!!
A Matera è stato proprio Mimmo Savino, candidato-sindaco per la lista “Matera a cinque Stelle – Lista Beppe Grillo” insieme ad altri amici a fondare nel settembre 2006 il meet-up cittadino di Beppe Grillo.
Chi è Beppe Grillo
Giuseppe Piero Grillo, meglio noto come Beppe Grillo (Genova, 21 luglio 1948, è un comico, attore, attivista politico e blogger italiano. Il suo blog è, tra quelli in lingua italiana, il più noto: è stato collocato al settimo posto della classifica mondiale 2009 pubblicata da Forbes. Promotore di un forum di discussione con migliaia di iscritti comunemente noti come “grillini” o “amici di Beppe Grillo”. Ispiratore di numerose liste civiche che portano il suo nome, nell’ottobre 2009 ha promosso la nascita di un vero e proprio movimento politico nazionale, il Movimento 5 Stelle.
Biografia
Inizio della carriera
Diplomato in ragioneria, si scoprì comico quasi per caso, improvvisando un monologo nel corso di un provino. Due settimane dopo apparve per la prima volta in televisione, scoperto da Pippo Baudo per il cabaret milanese “La Bullona” e lanciato nel varietà Secondo voi, andato in onda tra il 1977 e il 1978, cui fecero seguito, nel 1979, altre partecipazioni a Luna Park diretto da Enzo Trapani e a Fantastico.
Nel 1978 condusse assieme a Stefania Casini, Maria Giovanna Elmi e Vittorio Salvetti il Festival di Sanremo (in anni successivi, vi partecipò diverse volte, in veste di comico).
Anni ottanta
Negli anni ottanta raggiunge la notorietà e il successo partecipando a trasmissioni quali Te la do io l’America (1981, in sei puntate) e Te lo do io il Brasile (1984, in sei puntate), in cui raccontava la sua esperienza personale legata alla visita di Stati Uniti e Brasile, con aneddoti e battute circa la cultura, lo stile di vita e le bellezze di quei luoghi. Negli anni successivi la sua popolarità continuò a crescere, con un’altra trasmissione costruita sulle proprie esperienze personali (Grillometro del 1985) e, dal 1986 al 1988, come testimonial in una decina di spot per una marca italiana di yogurt, la Yomo; con questi vince i premi più prestigiosi del settore: Leone d’oro di Cannes, premio ANIPA, Art Director’s club, Spot Italia Pubblicità e successo, Gran Premio Internazionale della TV (il Telegatto, vinto per la sesta volta).
Le sue esibizioni andarono caratterizzandosi, nel tempo, per una crescente quota di contenuti satirici, espressi in forma sempre più diretta e pungente. Il 15 novembre 1986, durante un varietà televisivo del sabato sera, Fantastico 7, attaccò il Partito Socialista e Bettino Craxi, all’epoca Presidente del Consiglio dei Ministri:[4]
« La cena in Cina… c’erano tutti i socialisti, con la delegazione, mangiavano… A un certo momento Martelli ha fatto una delle figure più terribili… Ha chiamato Craxi e ha detto: “Ma senti un po’, qua ce n’è un miliardo e son tutti socialisti?”. E Craxi ha detto: “Sì, perché?”. “Ma allora se son tutti socialisti, a chi rubano?” »
Il fatto ebbe come conseguenza l’allontanamento di Grillo dalla televisione pubblica.
Nel cinema lavorò, tra il 1982 e il 1988, come attore in tre film diretti, rispettivamente, da Luigi Comencini, Dino Risi e Francesco Laudadio. Nel 1982, per l’interpretazione nel film di Luigi Comencini Cercasi Gesù vince il David di Donatello nella categoria miglior attore esordiente, e, sempre nel 1982, si aggiudica, per la stessa interpretazione, il Nastro d’Argento nella stessa categoria.
Anni novanta [modifica]
In questi anni Grillo si reinventa uomo di spettacolo e inizia a portare sulle scene dei recital dalla forte polemica ambientalista e politica in senso lato. Il primo, intitolato “Buone notizie” è scritto in collaborazione con Michele Serra, e costituisce il suo debutto teatrale.
Intanto in Italia scoppia lo scandalo Mani pulite, e in Rai si insedia un nuovo consiglio di amministrazione (la cosiddetta “Rai dei professori”) che riesce a convincere Grillo a tornare in televisione. Inizia quindi il Beppe Grillo show, trasmesso in prima serata su Raiuno dal Teatro delle Vittorie di Roma il 25 novembre e il 2 dicembre 1993. Si rivela un evento televisivo in termini di ascolti (circa 15 milioni di telespettatori a sera)[senza fonte], e il grande pubblico conosce il Grillo dalla denuncia vera e forte.
Lo show costituisce l’ultima apparizione di Grillo sulle televisioni Rai e Mediaset. Tuttavia nel 1998 il gruppo francese Canal Plus, proprietario della televisione a pagamento Telepiù, trasmette i suoi spettacoli, compreso un monologo di trenta minuti circa mandato in onda la sera del 31 dicembre, subito dopo il tradizionale discorso di fine anno del Presidente della Repubblica francese, del quale costituisce una sorta di parodia; il titolo della trasmissione è “Discorso all’umanità” ed essa si ripete con le stesse modalità dal 1998 al 2001, senza pubblicità e non a pagamento. Quando però, nel 2002, Telepiù viene venduta a Rupert Murdoch, si interrompe anche questa esperienza televisiva. Il 10 giugno 2002, in proposito Grillo dichiara:
« Con Murdoch, in Telepiù non accetterò alcun programma. Continuerò a girare per le piazze. »
Gli anni novanta di Grillo segnano il suo passaggio dai mass media ai teatri e alle piazze, dove costruisce un diverso rapporto col pubblico grazie a spettacoli come Cervello e Apocalisse morbida.
Anni duemila [modifica]
Beppe Grillo durante una manifestazione a Viareggio nel 2008
Negli anni duemila si assiste a un’ulteriore evoluzione del modello di comunicazione di Grillo. Pur proseguendo a portare nei teatri i suoi monologhi impegnati, decide di intraprendere una nuova iniziativa, e apre un blog. Grazie a questo nuovo strumento, il comico raggiunge una vasta popolarità, a livello nazionale e internazionale, nonostante l’assenza dai mass media italiani tradizionali.
Nell’ottobre 2005 l’edizione europea del settimanale statunitense Time lo ha eletto tra gli eroi europei dell’anno per gli sforzi e il coraggio nel campo dell’informazione pubblica.
Nel 2006 ha pubblicato un libro intitolato Tutto il Grillo che conta, un compendio di monologhi e argomenti trattati negli ultimi dodici anni. Nel 2006 ha brevemente collaborato con Stefano Montanari (direttore scientifico del nanodiagnostics di Modena) ed Antonietta Gatti (direttore scientifico del laboratorio dei biomateriali dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia), per sensibilizzare l’opinione pubblica a proposito delle ricerche di Montanari e Gatti sugli inquinamenti da nanoparticelle e le nanopatologie. Oltre ad esporre i contenuti ed i risultati di queste ricerche nelle forme tipiche della sua comicità, Grillo ha lasciato spazio a Montanari, che lo ha affiancato in diverse occasioni durante il suo tour per l’Italia, di esporre in modo divulgativo ma rigoroso questa tematica. Grillo ha poi affiancato Montanari in diverse occasioni istituzionali nelle quali il ricercatore emiliano era stato invitato da comitati di cittadini, che si opponevano alla costruzione o all’ampliamento di impianti di incenerimento dei rifiuti, ad esporre in sedi amministrative i rischi collegati alla presenza nel territorio di tali impianti. Grillo ha anche utilizzato il suo blog come piattaforma per promuovere una raccolta fondi per acquistare un nuovo microscopio per la ricerca sulle nanopatologie.
Beppe Grillo nel 2006
Oltre a collaborare attivamente nella lotta contro la costruzione degli inceneritori, rilevanti sono i suoi interessi per quanto riguarda le energie rinnovabili come anche in campo politico ed economico.
Il 2 ottobre 2006 è stato prosciolto in un processo per diffamazione intentatogli da Mediaset.
Nel 2006 è stato pubblicato il DVD Beppe Grillo 2006 Incantesimi, della durata totale di circa 5 ore (nell’edizione da due dischi, dove allo spettacolo “Incantesimi” si aggiunge una serie di interviste con varie personalità). Durante lo spettacolo, fra le altre cose, Grillo parla di politica, trasporti, copyright, inceneritori e di case farmaceutiche. Riguardo all’informazione, oltre all’entusiasmo nei confronti di Internet e dei blog che permettono di saltare il filtro degli editori, è presente anche un breve elogio a Wikipedia.
Il tour 2007, iniziato il 16 febbraio 2007 da Pordenone, ha preso il nome di “Reset”‘.
Il 13 marzo 2007 Grillo ha annunciato sul suo blog di voler fare l’editore, e ha lanciato la collana beppegrillo.it. I libri sono tratti dai suoi spettacoli, dalle sue iniziative e dal suo blog; pubblica, inoltre, traduzioni di libri inediti in Italia. Il primo libro pubblicato è Schiavi Moderni–Il precario nel Paese delle meraviglie e raccoglie le storie a lui inviate, tramite il blog, dagli italiani che lavorano da precari. Nel 2007 ha pubblicato inoltre Tutte le battaglie di Beppe Grillo.
Manifestazioni popolari
Beppe Grillo al V-Day di Bologna
Il 26 giugno 2007 Grillo ha tenuto un discorso di oltre un’ora al parlamento europeo nel quale, oltre a parlare di nuove tecnologie, ha discusso anche dei problemi italiani, primo fra tutti il fatto che nel parlamento italiano risiedano 25 condannati in via definitiva. Nella stessa occasione ha annunciato l’organizzazione del Vaffanculo Day, un evento che si è tenuto l’8 settembre 2007 nelle piazze di varie città italiane, di fronte ad alcune ambasciate italiane all’estero e trasmesso in diretta soltanto dall’emittente satellitare EcoTv. Il V-day è il primo caso in Italia di protesta politica sviluppata e promossa esclusivamente attraverso Internet, con il passaparola tra blogger e senza alcun intervento dei media tradizionali.
Nel corso del V day, oltre ad informare i cittadini, sono state raccolte circa 340 000 firme per tre proposte di legge di iniziativa popolare. Il contenuto delle tre proposte di legge è, rispettivamente:
1. nessun cittadino italiano può candidarsi in Parlamento se condannato in via definitiva, o in primo e secondo grado in attesa di giudizio finale;
2. nessun cittadino italiano può essere eletto in Parlamento per più di due legislature (8 anni). La regola è valida retroattivamente;
3. i candidati al Parlamento devono essere votati dai cittadini con la preferenza diretta.
Le proposte sono state consegnate dal comico il 14 dicembre del 2007 al presidente del Senato della Repubblica Franco Marini a Palazzo Madama e un funzionario del Senato le ha protocollate con i numeri 1900 e 1936. Le proposte di legge non sono state prese in considerazione, né discusse per una loro eventuale modifica entro il termine della XV legislatura.
Il 23 febbraio 2008 il Meetup di Napoli ha organizzato a Napoli il “Giorno del Rifiuto”, chiamato dalla stampa Monnezza Day, manifestazione di denuncia contro la crisi dei rifiuti in Campania. Durante la manifestazione, Grillo ha sostenuto che per secoli il Sud Italia è stato sfruttato e martoriato. La manifestazione, oltre ad aver avuto una grande partecipazione dei cittadini e l’appoggio della blogosfera, ha avuto un certo risalto sui mezzi di informazione tradizionale.
Il 25 aprile 2008 si è tenuto V2-Day, dedicato al tema della “libera informazione in libero stato” con la raccolta firme su tre referendum abrogativi per abolire l’ordine dei giornalisti, i sussidi pubblici all’editoria e la legge Gasparri sul sistema radiotelevisivo. Il fulcro della giornata è stata la manifestazione tenuta a Torino a Piazza San Carlo con la presenza di Beppe Grillo.
Secondo il Corriere della Sera, il 30 ottobre 2008 a Bologna, in occasione della protesta studentesca nei confronti del ministro Mariastella Gelmini, Grillo è stato fischiato da alcuni studenti indispettiti dalla sua partecipazione alla manifestazione, in quanto non era gradita la presenza di “primedonne”. Il comico genovese ha risposto che «sono cinque o sei, ma hanno perfettamente ragione, è la loro manifestazione e la gestiscono loro. Nonostante tutto siamo con loro».
Movimento politico
L’8 marzo 2009 a Firenze si è svolto il primo incontro ufficiale delle liste civiche promosse da Beppe Grillo e la redazione della “Carta di Firenze”, con la quale ogni lista si impegna a sostenere e promuovere in maniera trasparente i temi seguenti:
* Acqua pubblica
* Impianti di depurazione obbligatori per ogni abitazione non collegabile a un impianto fognario, contributi/finanziamenti comunali per impianti di depurazione privati
* Espansione del verde urbano
* Concessioni di licenze edilizie solo per demolizioni e ricostruzioni di edifici civili o per cambi di destinazioni d’uso di aree industriali dismesse
* Piano di trasporti pubblici non inquinanti e rete di piste ciclabili cittadine
* Piano di mobilità per i disabili
* Connessione web gratuita per i residenti nel Comune
* Creazione di punti pubblici di telelavoro
* Rifiuti zero
* Sviluppo delle fonti rinnovabili come il fotovoltaico e l’eolico con contributi/finanziamenti comunali
* Efficienza energetica
* Favorire le produzioni locali
Inoltre i candidati devono non aver subito condanne in via definitiva, non essere stati eletti per più di due mandati ed essere residenti nel comune per il quale sono candidati.
Il 12 luglio 2009, tramite blog, annuncia la sua candidatura alle elezioni primarie del Partito Democratico. Il 14 luglio però la Commissione Nazionale di Garanzia del PD annuncia che non gli verrà consentita l’iscrizione al partito (condizione necessaria per potersi candidare alla segreteria), poiché egli si riconosce in movimenti che si oppongono apertamente al PD. Ciononostante, il giorno 17 luglio 2009 riesce ad ottenere la tessera d’iscrizione al partito in una sezione di Paternopoli, provincia di Avellino, che però viene successivamente invalidata.
Il 2 agosto 2009, in seguito all’impossibilità di candidarsi alle primarie, annuncia di voler fondare nell’autunno 2009 un proprio movimento politico, il Movimento 5 Stelle. Il suo programma sarà quello delle “Liste a Cinque Stelle” e della Carta di Firenze. Il movimento viene presentato al pubblico il 4 ottobre 2009 al Teatro Smeraldo di Milano, annunciando la prossima partecipazione in alcune regioni alle elezioni regionali 2010.
Il blog
Grillo è autore di un blog aperto il 26 gennaio 2005 (in contemporanea con la prima tappa a Pordenone dell’omonimo tour 2005 Beppegrillo.it),aggiornato quotidianamente. Il blog è il primo in lingua italiana per numero di collegamenti entranti e tra i primi al mondo per numero di accessi.Il 14 dicembre 2005 il blog ha vinto il Premio WWW istituito da Il Sole 24 Ore come miglior sito web italiano nella categoria news e informazione. Spesso vi pubblica lettere di personaggi illustri come premi Nobel, personaggi dello spettacolo, etc. Il blog e gli spettacoli di Beppe Grillo sono prodotti dalla Casaleggio Associati (presidente Gianroberto Casaleggio), un’azienda di marketing e strategie di rete. La Casaleggio promuove nuove tecnologie e strategie di pubblicità via internet come, ad esempio, Second Life.
La decisione di affidare il proprio pensiero ad un blog può essere fatta risalire alle vicende che hanno portato al progressivo allontanamento di Grillo dalle emittenti televisive nazionali. Con l’apertura del suo blog Grillo giunge in breve ad utilizzare la rete come fonte di informazione globale e di dirompente cambiamento sociale:
« In questo momento il mondo, senza accorgersene, sta vivendo la terza guerra mondiale: quella dell’informazione. L’unico modo per salvarsi è sapere. Conoscere le notizie. Noi abbiamo un mezzo, la Rete, che ci consente di arrivare dritti alle notizie. La politica, le televisioni, i giornali arrivano sempre dopo.»
Il 9 marzo 2008, l’Observer ha pubblicato una classifica dei 50 blog più influenti al mondo, posizionando quello di Beppe Grillo al nono posto.
Il blog di Grillo ha ottenuto numerosi riconoscimenti nel contesto del premio Macchianera Blog Awards: nel 2006[17] e nel 2008[18] ha vinto il premio di “Miglior Blog”; al contrario, nel 2009, gli è stato attribuito il titolo di “Miglior blog andato a puttane”.
Grillo si definisce come un sostenitore della democrazia diretta e delle iniziative dal basso. Queste le iniziative lanciate attraverso il suo blog:
* “Via dall’Iraq”: durante il suo tour Beppegrillo.it ha invitato gli spettatori a scrivere all’allora presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi perché si adoperasse per il ritiro delle truppe dall’Iraq in quanto la loro presenza era considerata illegale.
* Ha aderito come testimonial alla campagna Giù le mani dai bambini contro la somministrazione disinvolta di psicofarmaci ai bambini, contro le multinazionali farmaceutiche che promuovono campagne dirette di marketing per aumentare il consumo di molecole psicoattive sui minori.
* “Tango Bond”: pubblicizzò la sentenza che condannava le banche che avevano consigliato i bond argentini a risarcire i consumatori.
* “La ricerca imbavagliata”: supporto ad una raccolta fondi per l’acquisto di un microscopio elettronico a scansione del costo di circa 350mila euro per la ricerca sulle nanoparticelle emesse dagli inceneritori; si trattava di microscopio che i ricercatori si erano visti sottrarre.
* “Parlamento pulito”: il 22 novembre 2005 ha pubblicato sul quotidiano internazionale International Herald Tribune, con il contributo economico dei visitatori del suo blog, un appello contro la rielezione dei deputati del Parlamento italiano ed europeo condannati per vari reati in via definitiva.
* “Gli schiavi moderni”: raccolta delle storie di giovani italiani che hanno vissuto e vivono esperienze di lavoro precario. Le storie sono raccolte in un libro di cui lui stesso è editore, Schiavi Moderni – Il precario nel Paese delle meraviglie.
* “Fazio vattene”: l’1 settembre 2005 ha pubblicato, insieme ad altri cittadini, una pagina su la Repubblica in cui si faceva un esplicito appello all’allora governatore della Banca d’Italia Antonio Fazio affinché desse le dimissioni in seguito allo scandalo sull’OPA Antonveneta. * “Shareaction, riprendiamo Telecom”: Grillo ha tentato di organizzare ciò che ha definito un'”OPA alla genovese”, chiedendo ai comuni cittadini possessori di azioni di Telecom Italia di essere dagli stessi delegato per presentarsi al consiglio di amministrazione dell’azienda di telecomunicazioni e poter “licenziare” lo stesso CdA per ripagare utenti ed azionisti «delle umiliazioni subite in questi anni». Il 16 aprile 2007 Grillo è effettivamente intervenuto all’assemblea dei soci dell’azienda, svoltasi a Rozzano, parlando a nome dei piccoli azionisti che avevano risposto alla richiesta di Grillo inviandogli migliaia di deleghe. La raccolta di tali deleghe però non è stata conforme a quanto disposto agli articoli 136 e seguenti del Testo Unico della Finanza e a quanto indicato agli articoli 134 e seguenti del regolamento attuativo Consob numero 11971 tali deleghe sono risultate non utilizzabili in sede d’assemblea, così che Grillo ha rappresentato solo formalmente, ma non sostanzialmente, i piccoli azionisti.[24][25] Al termine di un discorso durato circa un quarto d’ora (il massimo consentito), Grillo ha poi chiesto le dimissioni dell’intero CdA
* Grillo ha dato un rilevante contributo all’iniziativa per l’abolizione dei costi di ricarica dei telefonini in linea con gli altri paesi europei, appoggiando la relativa petizione on-line.[28] Questa iniziativa, che ha riscosso successo anche grazie alla notorietà del blog di Grillo ed ai suoi tour, fino a raggiungere la quota di oltre 820 000 firme, ha permesso di ottenere e mantenere vivo l’interessamento della Commissione Europea, dell’Antitrust e dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, che hanno indotto il governo a decretare l’abolizione di tale costo tramite un decreto legge firmato da Pier Luigi Bersani.
* “Gruppi Meetup”: tramite il suo blog, Grillo ha proposto la costituzione di gruppi autogestiti di cittadini, con sede nelle varie città italiane, che rimanendo in contatto tramite Internet, ma anche organizzando riunioni periodiche, si occupassero attivamente dei problemi del loro comune o quartiere. All’inizio del 2008 i gruppi erano già più di 300, di cui una trentina nati in città estere, tra cui Parigi, New York, Mosca e Londra.
* V-day (“Vaffanculo-Day”): l’iniziativa, che ha avuto luogo davanti ai municipi di oltre 180 città italiane ed in 25 Paesi esteri l’8 settembre 2007, è stata proposta una legge di iniziativa popolare per “pulire” il Parlamento Italiano, che prevede principalmente l’impossibilità di un cittadino condannato in via definitiva di candidarsi, il limite massimo di due legislature per ogni cittadino eletto ad una carica politica, il voto ai candidati e non più ai partiti. L’iniziativa ha raccolto 336 144 firme, ben oltre le 50 000 richieste dalla legge per la validità di una simile iniziativa. Il V2-Day, tenuto il 25 aprile 2008 dopo esser stato annunciato il 27 ottobre 2007, è stato contro la “casta” dell’ordine dei giornalisti; ha portato come richiesta tre proposte di referendum per l’abolizione del finanziamento pubblico all’editoria, l’abolizione dell’ordine dei giornalisti, l’abolizione del Testo Unico del 31 luglio 2005 (decreto legislativo 177) che rappresenta il quadro normativo della radiotelevisione. Il 17 giugno 2008 annuncia il V3-Day sulla giustizia, con un referendum contro il decreto legge sulle intercettazioni.
* Passaparola: Passaparola è la rubrica in diretta streaming, che Marco Travaglio tiene ogni lunedì alle ore 14 sul blog di Beppe Grillo dal 19 maggio 2008.
Critiche e aspetti controversi
Stile di vita
Le critiche rivolte al comico hanno riguardato soprattutto il suo stile di vita, non coerente coi princìpi che dice di sostenere. In particolare è stato criticato per il possesso di una Ferrari e una barca a motore; Beppe Grillo ha precisato di averle avute, ma di averle vendute entrambi e di possedere un altro autoveicolo (una Toyota ibrida), confermando di avere due case, una a Genova e una in Toscana.[33] Ha inoltre ammesso che il suo legale si è occupato della vicenda di chi vendeva i suoi spettacoli su eBay presentando un esposto alla Procura di Alessandria. Pesanti critiche gli sono state rivolte anche quando si avvalse del condono fiscale del 2003 promosso dal governo Berlusconi e da lui più volte criticato in quanto premiava gli evasori. Grillo ha ammesso durante un’intervista tenutasi a margine di un suo spettacolo in piazza a Bologna in occasione del V-Day di aver fruito del suddetto condono e che esso si riferiva precisamente ad una somma pari a 500 euro.
Condanne
Nel 1988 la Corte suprema di cassazione lo condannò definitivamente per omicidio colposo a un anno e tre mesi di carcere, poiché giudicato responsabile della morte di due adulti, e del loro bambino di 8 anni, a seguito di un incidente stradale da lui causato il 7 dicembre 1981. Morirono tutti i passeggeri tranne lui. Oggetto di critica è stato il fatto che egli stesso, condannato in via definitiva per omicidio colposo volesse che fossero esclusi dal Parlamento italiano i condannati in via definitiva, o in primo e secondo grado in attesa di giudizio finale. Lo stesso comico ha pubblicamente ammesso il suo status giuridico di pregiudicato, nonché precisato in più occasioni che mai si candiderà alle elezioni politiche.
Giudizi sulla tecnologia e Internet
Nel suo spettacolo “Time out” del 2000, Grillo criticava la tecnologia e il suo complicato funzionamento, finendo ogni serata distruggendo un personal computer; successivamente ha cambiato radicalmente idea, aprendo un proprio popolare blog e affermando che Internet e le nuove tecnologie sono uno strumento indispensabile per il miglioramento della società. Mentre alcuni argomentano che è possibile e giustificabile cambiare il proprio giudizio, altri sostengono che tale atteggiamento abbia poco di sincero e che sia dettato da una logica opportunista.
Il 30 aprile 2008 l’Agenzia delle Entrate ha reso consultabile tramite Internet il reddito imponibile dei cittadini che hanno presentato la propria dichiarazione dei redditi per l’anno 2005, operazione per la quale Beppe Grillo ha contestato le modalità di pubblicazione dei dati. Secondo il Corriere della Sera, la reazione di Grillo è stata criticata da alcuni dei suoi sostenitori.[ Grillo ha poi replicato criticando i giornali che lo hanno attaccato.[43] Dai dati dell’Agenzia delle Entrate è emerso che Grillo aveva dichiarato nel 2005 un reddito imponibile superiore a quello di diverse altre personalità (4 272 591 euro). Questo ha dato adito ad alcune critiche su quello che, secondo i detrattori del blog di Grillo, sarebbe “uno splendido negozio con un sistema di vendita che funziona benissimo”, anche se Gad Lerner, generalmente critico nei confronti del comico genovese, ha preso le sue difese su questo punto, sostenendo che “sono soldi guadagnati lecitamente offrendo un servizio unico nel suo genere” . Inoltre Grillo ha puntualizzato che è pur vero che guadagna molto, ma è anche vero che paga tutto il dovuto (circa metà del reddito) al fisco.
Rapporti con la stampa
Il 9 gennaio 2008, Alessandro Gilioli, caporedattore de L’espresso, ha scritto sul suo blog di aver proposto un’intervista a Grillo. Secondo quanto riferito da Gilioli, il comico ha inizialmente accettato, ma successivamente si è rifiutato di rispondere dopo aver letto le domande ed essersi accorto che le risposte a quest’ultime potevano essere anche solo parzialmente trascritte, incentrate sulle sue critiche ai giornali e averle ritenute indegne. Gilioli ha commentato la vicenda arrivando alla conclusione che Grillo teme il confronto, che “ha una strategia di comunicazione basata sul vittimismo da censura” e che usa lo strumento del blog per evitare appunto il dibattito pubblico[46]. Grillo in seguito, in un’intervista concessa a un magazine, risponde alle critiche di Gilioli: “Il giornalista dell’Espresso, mi voleva fare un’intervista che io non avevo voglia di fare: voleva dimostrare qualche cosa che a me non interessava. Io con l’Espresso ho sempre avuto un buon rapporto. Probabilmente era un infiltrato di Panorama che voleva farmi litigare con l’Espresso. Io ho rilasciato interviste dalla Sentinella del Canavese al New York Times. Il numero del New Yorker che esce adesso ha 14 pagine su di me. Però non mi sento obbligato a rispondere sempre e comunque”
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Collaborazione con la Casaleggio Associati Su Internet sono apparsi articoli critici nei confronti dell’editore di Beppe Grillo, la società Casaleggio Associati. Nel marzo 2008 è stato pubblicato Webbe Grillo di Gaetano Luca ed Ivan Filice, ex membri dei meetup di Oristano e Monza, in cui si raccolgono tutti i dubbi e le contraddizioni su Beppe Grillo e la Casaleggio Associati, oltre a mettere in risalto le anomalie di alcuni meetup e di alcune liste civiche nascenti. Un’altra opera significativa, Ve lo do io Beppe Grillo, pubblicato ad aprile 2008 e scritto da Andrea Scanzi, biografia non ufficiale ma autorizzata (Scanzi ha più volte intervistato Grillo negli anni), è risultato essere il ritratto giornalistico più credibile sul comico-politico genovese.[senza fonte] Scanzi, firma de La Stampa, con Marco Travaglio è uno dei giornalisti a non avere attaccato Grillo, ma anzi ad avere avuto un atteggiamento accondiscendente e partecipe; da qui alcuni scontri televisivi con noti avversari di Grillo quali, ad esempio, Filippo Facci, Maurizio Gasparri e Vittorio Sgarbi.
Critiche al V-Day
Critiche all’iniziativa.
Fra le critiche più articolate al V-Day un articolo di Eugenio Scalfari del 12 settembre 2007 riassume alcune perplessità sul fenomeno del “grillismo”. Scalfari critica anche il contenuto delle tre proposte di legge sostenendo che alcune sono incostituzionali o autoritarie; osserva poi che i difetti della politica sono determinati dal consenso pubblico più che dalle regole, e che la loro soluzione deve pesare sul senso critico dei cittadini, mentre la richiesta di “soluzioni” per legge soddisfa piuttosto il desiderio di de-responsabilizzarsi dei cittadini.
Il comico Daniele Luttazzi, in un articolo pubblicato sul sito della rivista MicroMega il 13 settembre 2007, critica il V-Day: “fa acqua da tutte le parti”, poiché è assurdo pensare che una legge possa risolvere la pochezza umana.” Pur offrendo un contributo all’informazione nazionale, Grillo illuderebbe gli ascoltatori con soluzioni demagogiche, politicamente inutili o controproducenti.
Critiche al blog Diversi conoscitori del mondo del web e blogger hanno criticato la struttura e l’impostazione del blog di Beppe Grillo. Per l’editorialista di Punto Informatico, Massimo Mantellini, ad esempio, il blog di Grillo sarebbe “comunicazione convenzionale con le ballerine del web 2.0 attorno” e arriva a sostenere che “forse, dico forse, Grillo è volontariamente fuori da qualsiasi dinamica di rete”; la mancanza di interazione con gli utenti (Grillo non ha mai risposto ai commenti dei propri lettori) e soprattutto la mancata gestione dei commenti, i quali spesso non sono pertinenti con l’oggetto del post correlato, farebbero pensare, secondo i critici, che per Grillo il cosiddetto Web 2.0 non sia niente più che un altro palcoscenico per i suoi spettacoli, ma che egli non sfrutti a fondo le potenzialità che offre rispetto ai media tradizionali.
Anche il contenuto di alcuni articoli del blog di Grillo è stato oggetto di polemiche. Particolarmente controverso, anche fra i suoi lettori[55], è stato un post dal titolo “I confini sconsacrati” in cui Grillo sostenne che “un Paese non può scaricare sui suoi cittadini i problemi causati da decine di migliaia di rom della Romania che arrivano in Italia” e che “[il problema dei rom] è un vulcano, una bomba a tempo. Va disinnescata.”, additando come responsabili il governo, l’Europa a 25 ed il sistema di Schengen e pubblicando una delle “centinaia di lettere sui rom” che dice di ricevere ogni giorno. Ciò suscitò le proteste di diversi visitatori (che bollarono l’articolo come “filippiche proto-leghiste” e “propaganda anni trenta”), mentre Gad Lerner criticò il comico genovese sostenendo di “[essere] capace di prendere applausi solleticando i pregiudizi della gente”, e l’ex ministro della solidarietà sociale Paolo Ferrero commentò che “Chi ha molto ascolto si dovrebbe documentare prima di parlare perché altrimenti non aiuta a risolvere i problemi”[62]; d’altra parte, altri lettori del blog si mostrarono d’accordo con i contenuti del post, e l’ex ministro delle infrastrutture Antonio di Pietro sull’argomento dichiarò che “bisogna rispondere in modo propositivo e cioè assicurando i servizi necessari ai rom. Ma finché questo non sarà garantito dobbiamo regolamentare gli ingressi.”, mostrandosi maggiormente in accordo con il messaggio di Grillo.
In alcuni casi, inoltre, il blog di Grillo è stato considerato poco attendibile a causa del contenuto di alcuni articoli che pubblicizzerebbero come vere notizie che altre fonti definiscono senza mezzi termini delle “bufale”, come nel caso della coppia dei cellulari che riuscirebbero a cuocere le uova[65], in realtà una leggenda metropolitana che ha avuto origine da un articolo satirico inglese[66][67], e la biowashball, una pallina di plastica contenente sferette di ceramica che, secondo i produttori, sarebbe in grado di lavare nella lavatrice senza bisogno di detersivo. Tale prodotto è stato pubblicizzato negli spettacoli di Grillo ed è stato oggetto di indagini separate effettuate dal blogger Paolo Attivissimo, dal periodico Il Salvagente, dall’associazione Altroconsumo, dalla trasmissione Mi Manda Raitre (con la consulenza del CNR), e dal programma “Patti Chiari” della TSI[68][69] le quali mostravano come non avesse nessun significativo potere pulente superiore a quello della sola acqua calda[70]; a seguito di ciò, il comico genovese ha scritto un post in cui invita a non “guardare la televisione o leggere i giornali finanziati dallo Stato” per informarsi e sostenendo di possedere una biowashball, ritenendosene soddisfatto. Nello stesso post Grillo ha affermato di non essere pagato per fare pubblicità alla biowashball (allegando in questo senso una lettera dei produttori) e minacciando querele per chi avesse affermato il contrario, precisando però che l’eventuale ricavato di queste ultime sarebbe andato in beneficenza.
Vi è stata la divulgazione di una presunta lettera di papa Benedetto XVI a Grillo pubblicata nel blog il 13 gennaio 2007. La lettera era un falso, o un “quasi falso” come annunciato dallo stesso Grillo tre giorni dopo,creato mettendo insieme alcune dichiarazioni del Pontefice e del suo segretario di stato Tarcisio Bertone, amico e concittadino di Grillo, a proposito delle energie rinnovabili. Alcune parti della finta lettera erano infatti palesemente ispirate alla Lectio magistralis tenuta dal papa a Ratisbona il 12 settembre 2006, Lectio divenuta famosa per le proteste suscitate nella comunità islamica a causa di una citazione di una frase dell’imperatore bizantino Manuele II Paleologo a proposito della guerra santa, nella quale l’imperatore additava come cattive e disumane tutte le cose portate da Maometto. Qualcosa di analogo avvenne il 26 marzo 2008, quando una lettera sulla questione tibetana, attribuita al presidente cinese Hu Jintao e indirizzata, tra gli altri, a Beppe Grillo, Nancy Pelosi e Richard Gere in qualità di “opinion leaders”, apparve sul blog. Tale lettera era in realtà costituita da ampi stralci di un discorso tenuto nel 2001 da Hu Jintao, all’epoca vice-presidente, in occasione dei 50 anni della “liberazione pacifica” del Tibet.
Altri fatti controversi
Nel 2003 patteggiò una multa di 4000 euro al processo che lo vedeva imputato per diffamazione aggravata del premio Nobel Rita Levi Montalcini, che Grillo nel 2001 aveva apostrofato come “vecchia puttana”, insinuando che la scienziata torinese avesse ottenuto il Nobel grazie a una ditta farmaceutica che materialmente le aveva comprato il premio; Grillo fece ricorso presso la Corte di Cassazione per il pagamento e la liquidazione delle spese legali. In una intervista al Corriere della Sera, Dino Risi, che lo ha diretto in un film, ha dichiarato che Beppe Grillo è più attore adesso che non quando girava film. Secondo Risi, Grillo non crede affatto in ciò che dice e scrive quotidianamente nel blog. Altro aspetto controverso è l’amicizia di Grillo con l’ex Ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, difeso a più riprese da Grillo nel corso della crisi dei rifiuti in Campania ed intervenuto spesso nel suo blog ed in interviste televisive
Moana Pozzi nel libro La filosofia di Moana cita Beppe Grillo tra i propri amanti
Citazioni nella musica e nel cinema
* Leo Pari gli ha dedicato le canzoni Ho un Grillo per la testa,V-Day, ci sei o non ci sei e V-Day 2.
* Una parte di un suo spettacolo è stata inserita nell’album Stonata di Giorgia.
* Nel 1996 ha duettato con Mina nel brano Dottore, incluso nell’album Cremona.
* Loredana Berté ha scritto una canzone, mai incisa ma eseguita nel corso della trasmissione de La 7 Le invasioni barbariche, il cui testo inneggia a Grillo “come presidente”.
* Viene citato da CapaRezza nella canzone Gli insetti del podere: «[…] e i grilli, lucidi cantanti d’idilli, ammutoliti da insetticidi epuranti di bruchi benestanti». CapaRezza ha affermato che con “grilli” si riferisce a Grillo e con “bruchi benestanti” a Berlusconi.
* Una parte di un suo spettacolo, nella quale fa una battuta satirica sull’onorevole Giulio Andreotti, è stata inserita nel film Il Divo di Paolo Sorrentino.
Curiosità
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* Ha promosso nei suoi spettacoli macchine ad idrogeno. Nel corso del tour 1995 “Energia e informazione” ha respirato il vapore acqueo che esce da una automobile alimentata ad idrogeno.
* Fu il testimone di nozze del matrimonio tra Fabrizio De André e Dori Ghezzi.
* Ha aderito in qualità di testimonial alla Campagna Giù le mani dai bambini contro la somministrazione disinvolta di psicofarmaci ai minori
Discografia
Stub musica
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45 giri * 1981: Te la do io l’America/Te la do io l’America (strumentale) (Cinevox, SC 1155)
Filmografia
Attore cinematografico
* Cercasi Gesù, regia di Luigi Comencini (1982)
* Scemo di guerra, regia di Dino Risi (1985)
* Topo Galileo, regia di Francesco Laudadio (1987)
Televisione
Rai
* Secondo voi (1977-1978)
* XXVIII Festival della canzone italiana (1978)
* Luna Park (1979)
* Fantastico (1979)
* Te la do io l’America (in quattro puntate) (1981)
* Buone notizie all’ interno di Domenica In (1983)
* Te lo do io il Brasile (in sei puntate) (1984)
* Grillometro (1985)
* Fantastico 6 (1985)
* Fantastico 7 (1986)
* XXXVIII Festival della canzone italiana (1988)
* XXXIX Festival della canzone italiana (1989)
* Beppe Grillo Show (2 puntate) (1993)
Tele Elefante [modifica]
* Il Grillo parlante (1982)
Telepiù [modifica]
* Primo Discorso all’Umanità (31 dicembre 1998)
* Secondo Discorso all’Umanità (31 dicembre 1999)
* Terzo Discorso all’Umanità (31 dicembre 2000)
* Quarto Discorso all’Umanità (31 dicembre 2001)
Documentari
* Un Grillo per la testa, RTSI (1995)
* Un futuro sostenibile, RTSI (1998)
Spettacoli ed eventi pubblici
* Buone Notizie (1991)
* Energia e Informazione (1995)[85]
* Cervello (1997)
* Apocalisse morbida (1998, in collaborazione con Giacinto Auriti)
* Time Out (2000)
* La grande trasformazione (2001)
* Va tutto bene (2002-2003)
* Black out – Facciamo luce (2003-2004)
* BeppeGrillo.it (2004-2005)
* Incantesimi (2006)
* Reset (2007)
* V-Day (2007)
* V2-Day (2008)
* Delirio (2008)
* Monnezza-Day (2009)
* Movimento a cinque stelle (2009)
Bibliografia
Articoli
* Beppe Grillo. «Pubblicitari vi odio». Sette, supplemento del Corriere della Sera, 14-10-1993.
* Beppe Grillo. «Beppe Grillo e la mela avvelenata». Il Messaggero, 16-07-1994.
* Beppe Grillo. «Privatizzare?». Corriere della Sera, 14-02-1995.
* Beppe Grillo. «Attenti al fumo, arriva Joe Camel…». La Repubblica, 24-05-1995.
* Beppe Grillo. «La mia tv senza spot». Avvenire, 30-05-1995.
* Beppe Grillo. «Spot, i venduti siamo noi». Avvenire, 31-05-1995.
* Beppe Grillo. «Quando la pubblicità diventa un dovere». La Stampa, 21-06-1995.
* Beppe Grillo. «Il caso Parmalat e il crepuscolo dell’Italia». Internazionale, 29-01-2004.
* Beppe Grillo. «Forza Italia, casa della libertà: riprendiamoci quelle parole». La Repubblica, 20-06-2004.
* Beppe Grillo. «La spina da staccare? Quella della tv». Avvenire, 31-03-2005.
Libri
* Beppe Grillo, Tutto il Grillo che conta, Milano, Feltrinelli, aprile 2006. ISBN 978-88-07-49043-9
* Beppe Grillo, Schiavi moderni, Milano, Casaleggio Associati, giugno 2007. 309 ISBN 978-88-90182693 – Disponibile con licenza Creative Commons
* Beppe Grillo, Tutte le battaglie di Beppe Grillo, Milano, Casaleggio Associati, ottobre 2007. 640 ISBN 978-88-90182686
* Beppe Grillo, La settimana, Milano, Casaleggio Associati, maggio 2008. 192 ISBN 978-88-90308413
* Samanta Di Persio; Beppe Grillo, Morti bianche. Diario dal mondo del lavoro, Milano, Casaleggio Associati, ottobre 2008. 224