La Provincia di Matera candida nuovi progetti di cooperazione allo sviluppo
L’assessore Ianuzziello: “L’internazionalizzazione e la cooperazione per contrastare la crisi”
I programmi Interreg sono iniziative comunitarie che promuovono la cooperazione fra regioni del territorio comunitario e degli stati confinanti,per realizzare uno sviluppo sostenibile ed equilibrato e migliorare, così, l’integrazione.
“Le proposte che abbiamo candidato al nuovo bando Interreg – ha dichiarato l’assessore provinciale Politiche comutarie, Giovanni Ianuzziello – hanno come obiettivo la riduzione del divario esistente tra differenti regioni europee attraverso, tra l’altro, il trasferimento delle buone pratiche in materia di innovazione ed il coinvolgimento di attori istituzionali e non, europei e del territorio regionale e provinciale.”
“Sono tutte attività finalizzate allo sviluppo delle imprese – ha proseguito Ianuzziello – appartenenti a filiere, settori, comparti o sistemi produttivi considerati strategici in un ambito locale o regionale. L’obiettivo dei nostri progetti è quello affrontare e risolvere nodi critici, diseconomie e di innalzare il livello di conoscenza e la cultura imprenditoriale di gruppi di imprese appartenenti ad una stessa filiera, settore, comparto o sistema produttivo individuato.”
I progetti candidati nell’ambito del Programma INTERREG IVC settore Politiche comunitarie e Internazionalizzazione sono quattro. IN.TE.E.R.BIO "Innovative Bio-Technology-Clustering in European Regions”, in linea con la priorità “Innovazione e società della conoscenza".Nello specifico mira ad analizzare e armonizzare le buone pratiche per lo sviluppo di cluster (distretti tecnologici) innovativi nel settore delle biotecnologie nelle regioni europee più svantaggiate coinvolgendo i cluster biotecnologici più avanzati e trasferire le buone pratiche nelle amministrazioni pubbliche per l’implementazione di politiche atte allo sviluppo di iniziative nel settore biotech, favorire lo scambio di esperienze scientifiche con il sistema imprenditoriale dei i territori e i cluster coinvolti. Questo progetto vede la Provincia di Matera capofila con i partner: Metapontum Agrobios, Regione Basilicata, Associazione Tecla, Provincia di Torino, RIA-SGP (Ungheria), ETAT e GEORAMA (Grecia), EUROCEI ed AULA DEI (Spagna), ZTD (Germania), Tecnopole (Francia) e AURN (Portogallo).
La seconda proposta progettuale “INNOBIO An Innovative Model of Biodiversity Protection for Local and Regional Policy Implementation intende combattere il problema del declino continuo della biodiversità causato il degrado della natura attraverso l’aiuto delle politiche locali creando nuovi modelli di prevenzione della biodiversità delle aree agricole e un sistema di biomonitoraggio nelle aree locali connesse.
Il terzo progetto si chiama “VOCAT Valorisation of Cultural Heritage and Tourism” è in linea con la priorità “Ambiente e prevenzione dei rischi”. Il progetto intende promuovere la disseminazione e lo scambio di storie, identità e costumi di ciascun paese appartenente alle aree coinvolte e potrebbe risultare un’opportunità interessante per la rivitalizzazione delle stesse.
Nell’ambito del Programma CULTURA 2007-2013 è stato presentato “Building European Identity through Unofficial History Tales”, progetto che si pone come obiettivi specifici quelli di riscoprire la storia e la cultura dei protagonisti di questi racconti, persone che spesso agivano in opposizione ad alcune forme di potere egemonico emergente, e darne visibilità attraverso attività di disseminazione finalizzate alla valorizzazione della tradizione orale (storie e canzoni), materiali d’archivio, danze e costumi tradizionali e convertirli in elementi di consapevolezza dell’identità europea – partendo da fenomeni socio culturali meno approfonditi – attrazione turistiche e sviluppo locale.
“Nel corso di questi ultimi anni – ha concluso il presidente della Provincia, Carmine Nigro – abbiamo sviluppato una notevole esperienza nel settore delle politiche comunitarie. Esperienza che siamo riusciti a trasformare in strumenti capaci di avviare l’internazionalizzazione delle nostre realtà imprenditoriali. Perché solo recuperando la dimensione internazionale dei mercati e sviluppando sinergie con i nostri partner più vicini, potremo mettere in campo azioni forti e risolute per contrastare la crisi.”