A seguito delle dichiarazioni rilasciate da Attilio Martorano nel corso della presentazione dell’associazione FareBasilicata e riguardanti il portale di informazione Basilicatanet, si è riunita la redazione degli uffici stampa della Giunta e del Consiglio regionale.
Al termine della riunione l’assemblea di redazione ha approvato all’unanimità il seguente documento:
Secondo quanto riportato dai giornali locali “La Nuova del Sud” e “Il Quotidiano della Basilicata” Attilio Martorano ha usato parole dure nei confronti del portale di informazione della Regione Basilicata “Basilicatanet.it” esprimendo perplessità su come avviene la selezione delle notizie e lasciando intendere che possano pesare ingerenze politiche sulla pubblicazione delle stesse.
L’assemblea di redazione, nell’esprimere stupore per le dichiarazioni di Martorano, stigmatizza questo comportamento e ricorda che i giornalisti degli uffici stampa di Giunta e Consiglio regionale operano nel pieno rispetto di norme e codici deontologici.
E’ sufficiente consultare quotidianamente il portale Basilicatanet per constatare che vengono pubblicate note stampa di ogni parte politica e di ogni associazione fatta eccezione esclusivamente per gli interventi di singoli cittadini, che non rappresentano nessuna organizzazione pubblica o privata, e fatta eccezione per interventi opinioni che a giudizio della redazione possono risultare diffamatori. E questo testimonia che è assolutamente fuori luogo l’ipotesi di ingerenza politica nella scelta delle notizie. Basta andare sul motore di ricerca per verificare, ad esempio, che negli ultimi due anni Basilicatanet ha pubblicato ben 770 notizie riguardanti lo stesso Martorano.
Nel ribadire la propria autonomia professionale, i giornalisti degli uffici stampa di Giunta e Consiglio regionale riaffermano il valore della legge regionale 7/2001 che ha portato la Basilicata ad adeguarsi alla gran parte delle regioni italiane affidando l’informazione pubblica a giornalisti professionisti, consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri a tutela esclusiva dei cittadini.
Considerato che si tratta di dichiarazioni lesive della professionalità della redazione, i giornalisti dell’Ufficio stampa di Giunta e Consiglio valuteranno la possibilità di ricorrere alla vie legali per tutelare la propria onorabilità.
Redazione uffici stampa Giunta e Consiglio Regionale di Basilicata
“Ancora una volta per dirimere questioni e scontri personali, che di politico non hanno nulla, si chiamano in causa gli organi di informazione”.
E’ quanto ha dichiarato il consigliere regionale e consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Luigi Scaglione, commentando le ultime prese di posizione nei confronti di alcuni organi di informazione locale.
“I giornalisti in sé non avranno la verità in tasca, qualche volta esagerano anche con i racconti romanzati, ma non sono certo servi sciocchi o sottoposti a tutela e controllo come il vecchio Minculpop si esercitava a fare in tempi lontani.
Sorprende per questo il rinnovarsi di talune prese di posizione – ha aggiunto Scaglione – , a volte con cadute di stile improvvide che hanno riguardato la redazione giornalistica di Basilicatanet e che fanno capire come si cominci male entrando nell’agone politico o i rimbrotti, seguiti da denunce nei confronti de “Il Quotidiano”, per aver riportato voci dissonanti provenienti dal proprio interno.
Ai novelli censori – ha spiegato Scaglione – va ricordato che esistono una legge nazionale, la nr. 69 del 1963, ed i codici deontologici che contengono in sé le regole dell’autogoverno della professione giornalistica e di rispetto delle norme legislative.
E’ lì che chi si ritiene leso nei suoi diritti deve farne valere le ragioni. Evidentemente si tratta di ben altro se non proprio di ricerca esasperata di protagonismo se non di malcelato tentativo di condizionamento”.
LUIGI SCAGLIONE – Consigliere regionale – Consigliere Nazionale dell’Ordine dei giornalisti su querelle con organi di informazione in Basilicata
Da Basilicatanet riportiamo anche il testo sulla PRESENTAZIONE DI “FARE BASILICATA”
“Fare Basilicata” sarà un luogo di incontro di diverse anime ed espressioni della società civile, “non un movimento politico ma uno spazio che, attraverso le idee, è pensato per un dibattito, anche sulla politica, ma prima di tutto sui progetti”: primo fra tutti “Cervelli fuori”, per realizzare un’anagrafe “e un network” dei giovani lucani che studiano o lavorano fuori regione, per capirne “potenzialità e bisogni”. E’ quanto è emerso stamani, a Potenza, nel corso di un convegno organizzato per presentare la nuova associazione “Fare Basilicata”. All’incontro, moderato dal presidente dell’ordine dei giornalisti della Basilicata, Oreste Lo Pomo, hanno partecipato il promotore e il coordinatore dell’associazione, Attilio Martorano e Vittorio Restaino, e il docente di Economia nell’Università di Foggia, Francesco Contò. Il dibattito è cominciato con l’intervento di Restaino, che ha illustrato le finalità di “Fare Basilicata”, prima fra tutte quella di “risvegliare la partecipazione della società civile”. A Contò è stato poi affidato il compito di analizzare i problemi e le potenzialità di una regione che “é un corpo debole, colpito dai cambiamenti tecnologici e dalla globalizzazione, come un vaso di coccio reso ancora più gracile da questi aspetti”. Il futuro lucano rischia di essere compromesso, ha aggiunto il docente universitario, dalla scarsa mobilità sociale e territoriale, e una bassa produttività del lavoro. Elementi sui quali si è centrata la riflessione di Martorano, secondo cui le imprese e i lavoratori “sono stati lasciati soli da una politica incapace di dare risposte, senza provvedimenti locali in grado di cambiare il trend economico e occupazionale”. Per questo motivo, ha concluso l’ex presidente di Confindustria, serve “meritocrazia e trasparenza” e “Fare Basilicata” cercherà di “mettere in campo progetti e iniziative” per una piattaforma di pensiero valida“.