UNA DONNA DI GRASSANO, ALLO STREMO DELLE FORZE E CON L’AUTO INVASA DAL FANGO, SOCCORSA DAI CARABINIERI DI TRICARICO: SOTTO SHOCK, AUTO DISTRUTTA, MA SALVA.
Nella serata di martedì 1° marzo 2011, non sono mancati interventi per dare soccorso e assistenza alla popolazione fortemente colpita dalle abbondanti precipitazioni: la situazione è divenuta seriamente critica allorquando hanno cominciato a tracimare, fino al completo straripamento, un po’ tutti i corsi d’acqua della regione. Nell’arco di pochissime ore sono giunte centinaia di chiamate al 112 per richieste di soccorso, persone in panne sulle strade statali, provinciali o anche in veri e propri tratturi trasformatisi in ruscelli poderosi, decine di incidenti causati dalle avverse condi-meteo, persone ferite dai detriti, animali bloccati in poderi, oltre al notorio stato di allerta che si è scatenato allorquando la SS 407 “basentana”, all’altezza del Viadotto “CALCIANO 2” ha cominciato a sprofondare sotto la spinta impetuosa del fiume Basento che scorreva al di sotto. Alle ore 14,15 circa, inoltre, giungeva, in particolare, una richiesta di intervento su utenza “112” da parte di una donna quarantenne da Grassano, la quale,a bordo di una BMW, nel percorrere con la propria autovettura la SP 8, giunta nei pressi del km. 23+000 nel comune di Grottole (MT), finiva con la stessa nelle acque del torrente Bilioso da poco straripato. Immediatamente appariva chiaro come l’intervento, pur a fronte di numerose altre richieste che giungevano in contemporanea, avesse priorità assoluta visto che la signora, in lacrime, non solo non era capace di dare immediata comunicazione sulla sua esatta localizzazione, ma riferiva di come le acque limacciose oramai avevano invaso completamente l’abitacolo dell’autovettura e la stavano trascinando lentamente lungo l’alveo dell’improvvisato rivo venutosi a creare. Inoltre, data l’imponenza del flusso del torrente, era ormai praticamente impossibile aprire le portiere dell’autovettura cosa che condannava la malcapitata, immobilizzata dal terrore, a dover restare in macchina vedendo salire sempre di più il livello delle acque. Immediatamente l’operatore della Centrale Operativa di Tricarico disponeva l’invio sul posto di una pattuglia della Aliquota Radiomobile di Tricarico che, sebbene impegnata a soccorrere un ulteriore cittadino da poco ribaltatosi lungo la SS 407 Basentana, si portava lungo la SP 8 cercando di individuare esatammente la donna. Da subito si instaurava una costante seppur disturbata comunicazione telefonica, idonea a tranquillizzare e a mantenere un costante contatto con la donna la quale, oramai, si trovava completamente in balia del flusso del torrente Bilioso le cui acque già lambivano i finestrini dell’auto. Finalmente localizzata l’esatta posizione dell’auto e stabilito un contatto visivo con la donna, la pattuglia riusciva a reperire, nelle immediate vicinanze, un veicolo per il movimento terra. Infatti, solo manovrando l’imponente mezzo, finalmente, si riusciva a raggiungere la donna che, oramai allo stremo delle forze e fortemente infreddolita, veniva immediatamente affidata alle cure del personale 118 fatto intervenire in loco. Anche l’autovettura, praticamente distrutta dai detriti che scagliati dalla forza del torrente, veniva recuperata seppure ormai completamente inservibile. Esaurito l’intervento e coadiuvati da alcune squadre dei VV.FF di Matera nel frattempo intervenute, la Pattuglia dei carabinieri si portava al km 37,500 della “basentana” dove, da poco, era cominciata l’emergenza per il cedimento del viadotto, unendosi alle ulteriori pattuglie della Compagnia già sul posto.
NUBIFRAGIO A MATERA E IN PROVINCIA: IL SERVIZIO DI MICHELE CAPOLUPO
Piove a dirotto e nel primo giorno di marzo, mese noto per il clima piuttosto “pazzerello la città di Matera va in tilt: non è novità che Matera si trasforma in una grande piscina quando Dio Pluvio comincia a scatenarsi con violenti acquazzoni. All’interno i particolari nel servizio di Michele Capolupo e alcune foto che documentano gli enormi disagi procurati dal nubifragio che si è abbattuto sopratutto nel pomeriggio e che continua a mettere in difficoltà gli automobilisti sulla Bradanica piuttosto che i dipendenti dell’Autoparco, bloccati dall’enorme quantità di acqua che ha reso impraticabile la strada di accesso. Senza dimenticare i poveri residenti di Giada, che devono fare i conti con una collina sempre più a rischio frana… Ma andiamo con ordine.
In città la pioggia comincia a cadere molto forte già dalle prime ore di questa mattina ma il nubifragio che manda in tilt tutta Matera arriva dopo pranzo. I centralini di Prefettura, Comune di Matera, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Polizia Stradale e comando dei Vigili Urbani scottano perchè le richieste di aiuto “piovono” da tutte le parti. Negozi e garage allagati in qualsiasi zona della città nuova, perchè caditoie e tombini non riescono più a far defluire le acque piovane e sistematicamente quando ci sono nubifragi di una certa entità la città di Matera assomiglia moltissimo a Venezia. Che Matera sia l’unica città che secondo Vittorio Sgarbi può competere a livello culturale e per la bellezza del suo patrimonio artistico con Venezia ci sta benissimo, ma purtroppo il critico d’arte dovrebbe anche visitare la nostra città quando piove così forte come è successo nel pomeriggio. La foto che abbiamo pubblicato in alto è riferita al piazzale antistante l’autoparco, a pochi metri dal nuovo cimitero di contrada Pantano. Qui i dipendenti sono ancora bloccati dalle 17,30 e nonostante le numerose chiamate ai numeri di emergenza non hanno ricevuto ancora un soccorso per tornare a casa. Difficoltà maggiori per chi viaggiava sulla bradanica. Anche in questo caso auto in panne e mezzi di soccorso che sono scattati per recuperare tutti i viaggiatori che hanno sfidato le avverse condizioni meteo per motivi di lavoro. Meteo.it aveva segnalato lo stato di allerta proprio sulla città di Matera e nella fascia jonica e la previsione è stata azzeccata in pieno. La pioggia e il vento hanno provocato anche la caduta di un albero in via Dante, nei pressi del comando dei Carabinieri. In questo caso alcuni cespugli hanno danneggiato un’auto parcheggiata in prossimità dell’istituto bancario e sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, in attesa naturalmente di poter contare sul servizio dei Vigili del Fuoco impegnati con i mezzi di soccorso in operazioni ancora più urgenti. Una di queste ha interessato l’impalcatura di un palazzo in costruzione di proprietà di una concessionaria presente in via dell’Artigianato, nella zona Paip 1. L’impalcatura è parzialmente crollata addosso all’immobile e per fortuna non si segnalano danni a persone. Naturalmente le difficoltà non sono mancate per i residenti di via Nino Rota. Come era già avvenuto il 18 febbraio scorso quando un altro violento acquazzone ha messo a dura prova la tenuta della collina di Serra Rifusa anche nel pomeriggio non sono mancati i disagi per chi deve percorrere la strada di accesso alle residenze di Giada. Un automobilista è rimasto bloccato nei pressi della zona interessata dalla rottura di alcuni cavi dell’impianto elettrico ed è stato soccorso dai Vigili Urbani. La pioggia incessante preoccupa non solo i residenti di via Nino Rota ma anche tutti coloro che hanno acquistato casa nella vicina zona di Aquarium. I lavori sollecitati dai residenti di Giada sono partiti lunedì 21 febbraio ma di fronte a queste condizioni meteo le soluzioni-tampone adottate non possono garantire la sicurezza di tutti coloro che abitano in questa zona periferica di Matera. Curiosità: tra i luoghi pubblici allagati c’è anche la sala proiezioni del teatro Duni. La pioggia ha invaso la struttura e ora i computer sono fuori uso. Insomma, un’altra giornata in cui Matera è andata in tilt a causa della pioggia che si è abbattuta copiosa su tutto il territorio lucano.
Situazione ancora più tragica sulle principali strade che collegano Matera con l’intera regione: la Basentana è chiusa dalle ore 21 per il crollo di un viadotto all’altezza di Calciano. Impraticabile a causa del maltempo anche la strada statale 7 all’altezza dello svincolo per Metaponto.
Il bilancio allarmante per quanto riguarda tutta la Regione ed in particolare la fascia jonica arriva anche dall’assessore regionale alle infrastrutture Rosa Gentile, che ha diffuso un “bollettino” sui danni causati nel pomeriggio dal maltempo.
Lo riportiamo integralmente.
“Sono esondati 4 fiumi. La Protezione civile aveva già annunciato questa ondata di maltempo allertando tutti i Comuni e le forze dell’ordine.
Si è intervenuti tempestivamente con l’Anas, i vigili del fuoco, i volontari della Protezione civile e gli stessi rappresentanti del Dipartimento per fare il punto della situazione e verificare l’entità del danno”. Lo dichiara l’assessore alle Infrastrutture, Opere pubbliche e Mobilità della Regione Basilicata, Rosa Gentile.
“Come sempre, – aggiunge – subito dopo questi eventi si farà un sopralluogo per verificare l’entità del danno, per richiedere la Calamità al Governo e l’emergenza al Dipartimento di Protezione civile nazionale”. Al lavoro in queste ore ci sono i dipendenti dell’Anas, i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile, sempre pronti a rispondere alle numerose richieste di aiuto.
Precipitazioni piovose, interventi del Comune a tappeto sulla città
A seguito delle consistenti precipitazioni piovose il sindaco, Salvatore Adduce, ha immediatamente disposto sopralluoghi e interventi in tutte le zone della città. In particolare, l’ufficio tecnico è intervenuto a tappeto sulla città per una verifica di tutti gli impianti di illuminazione. Inoltre è intervenuto, a seguito di crolli di alcuni muretti, in Contrada Sant’Angelo, in via Castello, in contrada San Francesco e al PEEP l’Arco. Tutte le strade interessate sono state transennate per impedire la circolazione. Una parte dei lavori sono già partiti in serata che sono tuttavia ostacolate dalle copiose precipitazioni. Già domattina l’amministrazione comunale affiderà lavori per somma urgenza per ripristinare tutti i tratturi. Sempre domani mattina i sopralluoghi continueranno nelle altre zone colpite dall’alluvione, a partire da Picciano A.
Per quel che riguarda Serra Rifusa il sindaco ha disposto la immediata chiusura al traffico della pista di cantiere di via Nino Rota e, a seguito della precedenza ordinanza, ha disposto la immediata realizzazione delle opere di messa in sicurezza del cantiere in danno dell’impresa.
La fotogallery dedicata al maltempo che si è abbattuto nella città di Matera e sulla fascia jonica.
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