La raccomandazione non si combatte con la retorica
Il movimento politico Matera Cambia! non si associa al coro unanime ed acritico di approvazione dell´invito rivolto dal Sindaco del Comune di Matera, Salvatore Adduce e alla ditta impresa appaltatrice del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani perchè non accetti “raccomandazioni” e si rivolga al locale Centro per l´Impiego (ex ufficio di collocamento) per la selezione ed assunzione di dieci unità da impiegare nel ciclo di raccolta e differenziazione dei rifiuti.
Premesso che da molti anni non è più obbligatorio per i datori di lavoro privati rivolgersi al collocamento ed assumere dalle liste secondo le graduatorie di disoccupazione, Matera Cambia! chiede al Sindaco Adduce di tradurre le sue belle parole ed intenzioni in fatti concreti:
l´Amministrazione Comunale formalizzi per iscritto alla ditta appaltatrice la richiesta di assunzione dal collocamento e preannunci alla stessa che rescinderà il contratto in caso di mancata ottemperanza.
Inoltre, Matera Cambia! chiede ad Adduce di inserire nel Regolamento Comunale dei Contratti nonché in tutti i capitolati e contratti di appalto redatti e/o stipulati dal Comune a seguito di gara pubblica, l´obbligo per le imprese appaltatrici di assumere almeno l’80% del personale solo dal Centro per l´Impiego, a pena di rescissione in danno della stessa impresa.
La pratica e la prassi della raccomandazione è in ottima salute: sappiano, quei politici che si sono affannati a lodare le parole del Sindaco, che lo testimoniano le oltre cento promesse e ricatti raccolti (in forma anonima) dal Circolo Giugni sul proprio sito internet nell´ambito dell´iniziativa “Un voto per un piatto di pasta e fagioli” (http://www.circologiugni.it/un-voto-per-un-piatto-di-pasta-e-fagioli).
I politici locali non hanno smesso di alimentare quel circolo vizioso tra voto e promesse elettorali, già messo in luce nel 2001 dalla prof.essa Dorothy Zinn a pagina 132 del suo libro “La raccomandazione”: “il cittadino ha un voto (o una famiglia o un gruppo di voti) che può essere la risorsa più preziosa in cambio della raccomandazione di un politico- uno dei tipi di raccomandazione più richiesti, visto che i politici hanno un controllo più diretto sui posti di lavoro e sui finanziamenti”.
Soltanto con i bei discorsi non si fa prevalere il merito sulla raccomandazione: i semplici accorgimenti proposti da Matera Cambia! all´Amministrazione Comunale permetteranno di passare dalla retorica degli annunci ad un concreto contrasto alla mentalità e cultura mafiosa del clientelismo.
Matera Cambia!
Non capisco chi è più retorico tra il sindaco Adduce e quelli di Matera Cambia!
Sembra che l’argomento “contro le raccomandazioni” sia privativa di questo movimento politico e che quindi chiunque altro ne parli, loro debbono a tutti i costi essere “oltre”, anche a costo di sfiorare il ridicolo.
Matera Cambia dovrebbe sapere che non è possibile cambiare un contratto in corso e che quindi la richiesta all´Amministrazione Comunale di formalizzare “per iscritto alla ditta appaltatrice la richiesta di assunzione dal collocamento e preannunci alla stessa che rescinderà il contratto in caso di mancata ottemperanza”, è una richiesta oltremodo retorica perchè non può avere alcun fondamento contrattuale (la ditta gli farebbe una pernacchia).
Inoltre, chiedere ad Adduce “di inserire nel Regolamento Comunale dei Contratti nonché in tutti i capitolati e contratti di appalto redatti e/o stipulati dal Comune a seguito di gara pubblica, l´obbligo per le imprese appaltatrici di assumere almeno l’80% del personale solo dal Centro per l´Impiego, a pena di rescissione in danno della stessa impresa” significa chiedere un’altra cosa retorica perchè negli appalti di servizi (igiene, mensa, illuminazione, parcheggi ecc) nei capitolati c’è già l’obbligo di mantenere i livelli occupazionali, ovvero di assumere le maestranze già in servizio. Nuove assunzioni si fanno col binololo!
Misuriamo le dichiarazioni di Adduce sui fatti e non su chi è più retorico.