Francesco Salvatore, presidente dell’Associazione Matera2019, chiede il convolgimento dei materani: “Solo così Matera potrà diventare Capitale Europea dell Cultura”
Matera, 13 marzo 2009 – “Ieri il Consiglio comunale ha scritto una pagina importante nella storia culturale della città, impegnando il sindaco e la giunta a effettuare tutti i passaggi tecnici per valutare la possibilità di candidare Matera a Capitale Europea della Cultura. Credo, però, che l’impegno assunto ad unanimità da tutte le forze politiche presenti in Consiglio, avrebbe potuto essere precisato meglio, magari con una discussione più ampia sull’intero progetto. Una chiave di volta che consentisse ai cittadini di comprendere la portata del progetto e, quindi, la forza dell’impegno assunto dal Comune.” A parlare è Francesco Salvatore, presidente dell’associazione culturale Matera2019, impegnata accanto al Comune nella promozione della candidatura.
“A parte questa piccola nota a margine – ha proseguito Salvatore – siamo soddisfatti perché, quanto meno, è stato effettuato un altro passaggio importante verso la Candidatura. Adesso, infatti, abbiamo le carte in regola per proseguire e, così come l’Associazione Culturale Matera 2019 sottolinea ormai da alcuni mesi, per istituire il coordinamento che costruirà il progetto “vincente”. La squadra che metteremo in campo, tutti insieme, dovrà essere il risultato di sinergie positive guidate da un unico generale interesse: rilanciare la società materana e l’intero territorio lucano.”.
“Il carro si è avviato, per utilizzare una metafora tanto cara a noi materani – ha dichiarato il presidente di Matera2019 – e per la prima volta si è avviato solo lo scheletro massiccio, mentre la struttura, le statue e gli addobbi floreali dovremo costruirli lungo un percorso che durerà circa 4 anni. Dovremo metterci subito in moto per individuare il tema, il leit motiv che dovrà contraddistinguere il progetto. Il tema e il progetto stesso, non dimentichiamolo, dovranno avere dimensioni importanti, capaci di proiettare Matera e i materani verso l’Europa. La prima sfida, che ci attende già da ieri, sarà quindi quella di articolare un “sogno” in grado di far viaggiare verso Matera interessi culturali, economici, imprenditoriali, che ne facciano la porta di accesso per l’Europa verso il Mediterraneo.”
“Ma il carro va anche protetto. Il “carro” è della città, è dei materani. E i materani hanno l’obbligo di sentirsi partecipi del progetto, – ha sottolineato Salvatore – lo chiede la decisione (1622/2006/CE) della Commissione Europea, l’unico modo per garantire effetti duraturi ad un evento che tutto deve essere meno che un elenco di manifestazioni tra loro distinte. Il “carro” questa volta non si strappa, né in Cattedrale, né in Piazza. Il Titolo di Capitale Europea della Cultura deve lasciare un segno tangibile nel tempo, deve rappresentare l’opportunità di creare un indotto turistico-cultura sostenibile dalle radici della città, dei materani, delle nostre strade, vecchie e nuove, dei vicinati dei Sassi come dei nuovi quartieri. Intanto cominciamo questo viaggio restituendo il “carro” ai materani, restituendo Matera ai suoi cittadini, il coinvolgimento nelle scelte è alla base del successo.”
“L’Associazione Culturale Matera 2019 – ha poi concluso Salvatore – si pone come elemento di collegamento tra le attività politiche necessarie e le attività, i laboratori di confronto e di condivisone a cui tutte le componenti della società materana saranno chiamate per cominciare a dare vita al progetto di candidatura. Un seminario in questo senso è allo studio e sarà ufficializzato ne prossimi giorni con la partecipazione di relatori di importante livello culturale chiamati a sollecitare la discussone su quattro iniziali macro aree, da cui scaturiranno successivamente altri seminari specifici. Si intende anche fornire alla città maggiori informazioni sul percorso che attende Matera nei prossimi anni.”
NOTA DELL’UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI MATERA DOPO L’APPROVAZIONE IN CONSIGLIO COMUNALE DELLA CANDIDATURA DI MATERA A CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA NEL 2019
La città di Matera presenterà la propria candidatura a “Capitale europea della cultura” per l’anno 2019, ponendo in atto tutte le sinergie e le procedure utili al conseguimento di tale obiettivo. Lo ha ufficialmente deliberato ieri sera il Consiglio Comunale, che, con votazione unanime, ha accolto la proposta del Sindaco Emilio Nicola Buccico e della Giunta di predisporre un valido progetto per proiettare la città dei Sassi in una dimensione europea.
“La città di Matera attende che venga lanciata questa sfida, che l’Amministrazione Comunale è pronta a sostenere e portare avanti attraverso un programma di iniziative e attività culturali rappresentative della nostra storia e delle nostre antichissime tradizioni – ha detto il Sindaco -. In questo progetto saranno coinvolte tutte le forze cittadine, dalle associazioni ai cittadini, che, con la propria partecipazione e le proprie idee, potranno accompagnare l’Amministrazione in un percorso che mira alla valorizzazione e allo sviluppo del territorio e delle sue politiche culturali”. Il fascicolo di candidatura riguarderà un progetto culturale europeo rispondente ad un tema specifico di dimensione europea, fondato a titolo principale sulla cooperazione culturale, e verrà presentato, quattro anni prima dell’inizio della manifestazione, dallo Stato Italiano alla Commissione Europea; quest’ultima costituirà una giuria, che dovrà redigere una relazione su tutte le candidature presentate. Dopo la raccomandazione della Commissione, e alla luce del parere del Parlamento Europeo e della relazione della giuria, il Consiglio sceglierà la “città europea della cultura”.
NOTA DEL SEGRETARIO PROVINCIALE DEL PD MATERANO ANNA FERRARA
Il segretario provinciale del Partito Democratico: “Plaudo l’iniziativa del Comune di Matera di candidare Matera a Capitale Europea della Cultura. Strategica l’attività dell’Associazione Matera 2019 che curerà la promozione della candidatura”
In riferimento alla ufficializzazione da parte del Consiglio comunale della città di Matera della candidatura della città dei Sassi a Capitale Europea della Cultura, il segretario provinciale del Partito Democratico Anna Ferrara ha espresso tutta la sua condivisione e il suo apprezzamento.
“Credo che oggi il Consiglio Comunale – ha dichiarato il segretario provinciale del PD Anna Ferrara – abbia dato prova di grande passione e di profonda lungimiranza. Perché un progetto culturale così ambizioso non può che fare bene a un territorio che seppur ricco di potenzialità e risorse di inestimabile valore, non riesce troppo spesso ad esprimere il proprio talento e a “pretendere” il dovuto rispetto economico, politico e culturale.”
“Per un tessuto sociale come il nostro, – ha proseguito Ferrara – dove quotidianamente si moltiplicano preoccupanti segnali di sfilacciamento, Matera Capitale Europea della Cultura diventa la scommessa, la possibilità per una intera comunità di decidere quale volto dovrà assumere il proprio futuro. Su questo futuro il Partito Democratico intende anch’esso scommettere raccogliendo pienamente la sfida e facendo pienamente la sua parte. Perché, come hanno opportunamente sottolineato anche i rappresentanti dell’Associazione Matera2019, che si sono fatti convinti e determinati sostenitori dell’iniziativa, solo il coinvolgimento e la massima consapevolezza di tutta la comunità, potrà decretare il successo del progetto.”
“Dunque è un ruolo strategico quello dell’associazione Matera2019 che si occuperà al fianco dell’Amministrazione comunale della promozione della candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura. Una candidatura che dovrà essere sviluppata secondo il non facile percorso della Comunità Europea. Ma Matera è territorio d’arte, patrimonio UNESCO e la sua è una storia dal fascino antico che racchiude in sé tutte quelle meraviglie che riusciranno, ne sono certa, a stregare i commissari “tecnici” che saranno chiamati a incoronare la città Capitale Europea.”
“Allora, ciascuno nel pieno rispetto dei propri ruoli, tutti, Comune, Associazione Matera2019, operatori culturali ed economici, semplici cittadini e noi come Partito Democratico della provincia di Matera – ha poi concluso Ferrara – dovremo farci carico dell’onere e dell’onore di portare avanti un progetto che sono sicura poter diventare ambiziosamente vettore e volano di un “circolo virtuoso” per cui il territorio, valorizzando se stesso attraverso le proprie ricchezze, capitalizzando le proprie risorse umane e intellettuali, investendo in cultura produrrà sviluppo e benefici per l’intera regione.”
Speriamo speriamo speriamo.Le potenzialita del territorio sono immense. il territorio materano si meriterebbe davvero tale prestigio
Speriamo che Matera ne risulti all’altezza fino al 2019. Ha 10 anni di tempo, quindi due consigliature, in termini politicio per sviluppare un percorso virtuoso e farsi trovare pronta per la designazione del Consiglio Europeo. Le potenzialità ci sono tutte. Sono uniche al mondo, non solo in Europa. Quello che manca sono gli eventi culturali durante l’anno e una promozione che dia risonanza alle ricchezze storico-culturali e paesaggistiche. Ovviamente mancano ancora dei veri collegamenti infrastrutturali col resto d’Italia. La Matera-Altamura penso che sarà pronta allmeno di qui a tre anni; la statale jonica non so di quanto tempo avrà bisogno per essere allargata. Delle ferrovie dello stato neanche si parla. Ma se dall’ 86 c’è solo lo scheletro della stazione presso La Martella, per i binari e le gallerie quanti anni ci potrebbero volere??? Lavorando di buona lena in tre-quattro anni ce la potrebbero fare con un piccolo sforzo finanziario. Mi auguro che i soldi finora spesi non siano vani e che si vigili in futuro sull’esecuzione di opere così importanti per una città. Ringrazio l’amministrazione Buccico per l’opportunità che ha offerto a Matera, già Patrimonio Unesco. Il mio augurio è che da qui a 10 anni la situazione si normalizzi sotto tutti i punti di vista e le varie contraddizioni ancora preesenti vengano sanate
Non mancano 10 anni ma 3 !!
La designazione di quale sara’ la capitale europea per il 2019 avverrà nel 2012.
Tre anni per inventarsi un nuovo concetto di città, per sviluppare progetti, per presentarci al mondo.
Manca DAVVERO POCO !
No patriot,la ferrovia nn si finira mai.nn è um progetto in corso d opera, nn c è proprio l intenzione d farla. Matera in ogni caso si merita di essere la capitale mondiale della cultura,perchè MATERA E’ CULTURA.senza ferrovie,senza politici buoni,tutti i difetti che si possono trovare,ma nessuno ci togliera mai i Sassi,la storia dell uomo che avanza in questi territori sin dagli albori.SunDay tre anni possono essere anche molti.dipende tutto dai giovani.sono l unica speranza d questa citta
Non bisogna rassegnarsi alle scelte sciagurate decise dall’alto. Di ferrovia a Matera si parlò per la prima volta nel 1902 all’epoca della famosa visita del presidente Zanardelli. La prima promessa non mantenuta di costruzione del collegamento ferroviaro risale a quella storica visita. Non bisogna cedere a questa indegna discriminazioni nei confronti di una delle città più antiche al mondo. Altrimenti meriteremo il nostro isolamento. Matera è stata vittima dei soliti opportunistici giochi politici. Non si capisce perchè Potenza, città a 800 mt d’altitudine, priva di valenza turistica, debba godere di tutti i tipi di collegamenti alla rete infrastrutturale, mentre Matera debba tollerare di essere CALPESTATA e trattata con incredibile sufficienza. Dov’è il tanto sbandierato orgoglio materano, quel senso di appartenenza che ha caratterizzato la città nei secoli, che è emerso nella sollevazione popolare contro le ancherie del conte Tramontano, dei Tedeschi nel ’43 (ricordo che Matera è medaglia d’argento al valor militare) ????? La risposta, secondo me, è che l’epoca post-industriale se l’è inghiottita, assieme ai mestieri tradizionali
patriot la strada per avere la ferrovia è lunga.tu gia alla ferrovia pensi? quello è l ultimo passo.se prima nn si crea un gruppo giovanile ke contrasti l operato politico e avanzi proposte per la citta e magari mettendole anke in atto (sai bene,ti ho inviato mail) nn si va da nessuna parte.figuriamoci la ferrovia.
Hai ragione. Infatti non ho chiesto, nè mi sono illuso di averla quest’anno o l’anno prossimo. Ma anche tra tre- quattro anni il discorso può diventare fattibile. Il clima dev’essere senz’altro preparato come dici tu dalla colleborazione giovanile, contro il dominio dei vecchi personaggi invischiati nei soliti personalismi e giochi di potere. Comunque l’iniziativa di domenica va certamente nella buona direzione per far convergere l’attenzione delle istituzioni distratte da opere spesso inutili o non prioritarie (il ponte sullo stretto di Messina) su una questione irrisolta da un secolo a questa parte. E ti assicuro che se non ci saranno collegamenti all’altezza nel 2019 Matera non verrà designata capitale della cultura, perchè credo che l’aspetto infrastrutturale influisca nel pronunciamento. Ovviamente per tutti gli altri aspetti Matera non avrebbe concorrenti in assoluto. Vanno risolti tutti i problemucci (che sai) che vanno a gettare qualche dubbio sui turisti che decidono di visitare quest’unica città.
onestamente temo ke fra tre anni nn avremo proprio niente 🙁 tieni presente anke quanto tempo ci stanno mettendo per fare una strada di una decina d km (vedi matera-altamura).è vergognoso!vabbè io farò il prima possibili quella proposta al tipo dell associazione del parco della murgia,m inizio a muovere un po,nn sto ad aspettare la grazia delle pecore. vedremo cosa ne uscira fuori
Temo anch’io che non basteranno. Il mio era solo un ottimismo forzato. So bene che siamo in mano a campioni del rinvio delle opere utili e della lentezza nell’esecuzione dei lavori iniziati. Spero di vedere Matera meglio collegata, prima di andare all’altro mondo. Una cosa è certa se non cambia nulla con Buccico sindaco, non cambierà mai!