Fare shopping in giro per i negozi di Puglia e Basilicata con carte clonate American Express senza spendere un euro. Era l’attività illegale messa in piedi da due coppie napoletane, precisamente di Scampia e Secondigliano. Ad utilizzare il mezzo elettronico di pagamento erano i giovani Vincenzo Canfora, Gennaro Iorio, Antonietta Esposito e Sue-Ellen Riccio, in età compresa tra i 25-30 anni. Grazie all’intervento degli agenti della sezione Reati contro il Patrimonio della Squadra Mobile della Questura di Matera la loro carico è scattata una denuncia per furto di dati personali e ricettazione. Abbigliamento, accessori e profumi i prodotti preferiti dalle due coppie. In una sola giornata avevano portato via dai negozi di Andria, Barletta e Trani merce per un valore di circa 20 mila euro. Poi nella giornata di mercoledì 19 maggio i quattro malviventi hanno utilizzato un’altra carta in un negozio del centro di Matera. Il conto da pagare era di 3 mila e duecento euro ma questa volta la “strisciata” sul terminale” della carta clonata American Express non era andata a buon fine. Fallito anche un secondo tentativo, con un’altra carta. A quel punto i quattro giovani ci hanno riprovato in un altro negozio e anche in questo caso la cifra totale era molto alta, pari a 2 mila e 600 euro. In un periodo di crisi dove gli acquisti non raggiungono mai importi così alti ovviamente il commerciante ha intuito che probabilmente c’era qualcosa che non quadrava. E così ha chiamato il 113. Gli agenti hanno subito raggiunto l’esercizio commerciale e dopo aver idenfiticato i quattro napoletani hanno scoperto che erano stati proprio loro ad acquistare in territorio partenopeo cinque carte clonate, tutte di marca “American Express”. Ogni carta era venuta a costare 600 euro l’una ma l’investimento di 3 mila euro era giustificato dal fatto che il plafond disponibile si aggirava intorno ai 20 mila euro. Per non destare sospetti naturalmente i quattro giovani erano muniti anche di una patente contraffatta, acquistata con 50 euro. Gli agenti hanno sequestrato le due carte clonate utilizzate a Matera e la merce acquistata in precedenza in territorio pugliese. Ora la Polizia è al lavoro per individuare i luoghi in cui si producono doucmenti falsificati e carte clonate.