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MATERA E’ FIERA QUARTA GIORNATA
Quarta giornata di vita per Matera è Fiera e si iniziano a tracciare i primi bilanci. Decisamente positiva la partecipazione di pubblico per le tre giornate di apertura, che in totale hanno sfiorato le 14mila presenze complessive.
Da sabato 18 si sdoppiano i momenti di apertura al pubblico per Matera è Fiera, ingresso libero questa mattina (10,00-13,00), a pagamento questo pomeriggio dalle 17,00 alle 24,00 così come programmato per la giornata di domani, domenica 19 settembre.
Le lunghe code al botteghino delle scorse sere, in particolare ieri sera, hanno reso necessario aprire un altro punto esterno dove acquistare gli ingressi, ricordiamo che il contributo è di appena 2 euro e da diritto di accedere all’area espositiva nochè assistere agli spettacoli senza ulteriori contributi economici. Raddoppiano anche gli schermi dove sono proiettati gli spettacoli perché tutti i presenti possano beneficiare delle esibizioni artistiche, oltre il primo schermo a lato del palco, un secondo renderà visibile in diretta spettacoli e gli incontri nel corridoio parallelo all’area palco. Questa mattina il convegno, che ha messo a confronto il mondo imprenditoriale, le istituzioni e la scuola sul tema dei giovani e il mondo imprenditoriale, ha aiutato i tanti ragazzi che hanno affollato la sala convegni a ragionare in maniera ponderata sul proprio futuro. Tutti i dettagli nell’allegato.
Questa sera alle ore 20,15 nell’area antistante il palco ci sarà il lancio in anteprima nazionale della nuovissima bevanda energetica “Egold Energy Drink”. Il nuovo prodotto sarà commercializzato in tutta Italia a partire da fine ottobre, in Europa da fine gennaio 2011. La degustazione per la stampa e i dettagli sulla campagna di degustazione e test gradimento effettuata nei mesi scorsi, saranno forniti questa sera dalla ditta lucana che curerà la distribuzione. A seguire Movida Show Event con Extream Animantion, Egold Girls e Fire Game Show. Non c’era location migliore e momento più propizio perché un imprenditore del territorio lanciasse la novità a livello nazionale ed europeo, se non durante e all’interno di Matera è Fiera!
TAVOLA ROTONDA PREVISTA DOMENICA 19 SETTEMBRE ALLE ORE 19
Essere Unesco, Vivere Unesco nel Mezzogiorno:
Quali sfide quali possibilità.
A confronto intorno ad uno stesso tavolo, i sindaci e rappresentanti istituzionali dei siti Unesco del Mezzogiorno. Essere sito Unesco comporta responsabilità non indifferenti per la tutela e conservazione del patrimonio che la storia o la natura hanno donato, nello stesso tempo vivere il patrimonio Unesco permette di essere dei “privilegiati”. Tale patrimonio in una situazione di crisi economica generale, può diventare il volano nonché lo strumento idoneo a dare un rilancio all’economia locale attraverso una valorizzazione ed un impegno maggiore della voce turismo.
Esperienze ed iniziative a confronto sotto l’occhio attento del Presidente Nazionale Siti Unesco Italia Dottor Claudio Ricci- Sindaco di Assisi
Interventi
Claudio Ricci – Presidente Ass.ne Nazionale Siti Unesco
Franco Stella – Presidente Provincia di Matera
Salvatore Adduce – Sindaco Comune di Matera
Alberto Stefano Lippolis – Assessore Rapporti Unesco Comune Alberobello
MATERA E’ FIERA TERZA GIORNATA
Matera è Fiera ha messo in archivio anche la terza giornata. Grande interesse per il convegno sull’agricoltura e ha poi nella seconda parte della serata spettacolo e divertimento con la pizzica salentina dei Tamburellisti di Torrepaduli e la presenza sul palco di Paolo Migone per la rassegna Melarido in Fiera. La carriera artistica di Paolo Migone è cominciata nel 1996, quando il produttore di Toti e Tata, Gennaro Nunziante decide di scommettere su questo “toscanaccio” che aveva appena vinto un concorso per comici emergenti. “Fu Nunziante a portarmi a Telenorba per cominciare le registrazioni di un programma con Toti e Tata in cui interpretavo il ruolo di un professore di smatematica. Poi nel 2000, con l’arrivo del suo primo figlio per Paolo Migone è arrivato il grande successo con Zelig grazie al personaggio che prende in giro l’altra metà dell’universo, le donne ed in particolare le mogli. Mi dissero “tu parla male delle mogli e vedrai che rideranno tutti”. E’ andata così. Paolo Migone si è presentato nuovamente sul palco con un occhio nero, il segno di una battaglia persa in partenza se di fronte trovi lo stereotipo di donna raccontata dall’artista toscano e un camice bianco. Le gags già presentate a Zelig non passano mai di moda e così Paolo Migone ha fatto nuovamente divertire il pubblico di Matera, tre anni dopo lo spettacolo proposto al Duni (e quella volta c’era pure il postino pugliese più famoso d’italia, Bruce Ketta, altro personaggio in cui hanno creduto gli autori di Zelig Gino e Michele”.
Michele Capolupo
Ancora per la terza giornata un altro successo incassato. Oltre 5000 le presenze. Matera è fiera continua a registrare un indice di gradimento tra il pubblico elevato, segnale che nella città dei Sassi mancava una iniziative in grado di creare un’offerta variegata ed accattivante. Segnale positivo le famiglie, tante che hanno affollato i corridoi di Matera è Fiera, i bambini divertiti dai tanti palloncini che gli espositori regalano, sono il vero motore trainante dei giri tra gli stand, ovviamente sempre alla ricerca del nuovo gadget, ma i grandi non sono da meno. I genitori e gli adulti in generale trovano sempre una motivazione giusta per fermarsi in ogni stand. Enogastronomia, artigianato e commercio le categorie in mostra, ognuna con le sue eccellenze, le sue proposte innovative e accattivanti. Diverte anche l’idea di aver suddiviso per colore gli stand, diventa quasi un obbligo visitare tutte le aree e tutti gli stand.
Il convegno di questo pomeriggio dedicato all’agricoltura ha riempito la sala convegni di esponenti politici a diversi livelli e rappresentanti delle categorie con addetti al settore agricolo ansiosi di avere risposte e sottoporre i propri dubbi e considerazioni ai relatori. i dettagli nell’allegato
Per sabato 17 settembre alle ore 10,00 in programma la tavola rotonda organizzata da Api e Confindustria per chiudere il triangolo Istituzioni – Impresa – Scuola e generare un dibattito sulle imprese gestite da giovani imprenditori. Esperienze dirette e relatori accoglieranno le domande delle scolaresche che saranno presenti
17 Settembre 2010
Tema convegno: Agricoltura – Crisi ed opportunità
Tavolo relatori
Sen. Maria Antezza Senato – Commissiona Agricoltura
Ass. Wilma Mazzocco Regione Basilica
Ass. Angelo Garbellano Prov. Matera
Ass. Francesco Caputo Prov. Bari
Ass. Luigi Albisinni Prov. Taranto
Ass. Elio Bergantino Comune di Matera
Dettaglio
L’agricoltura è una delle colonne portanti dell’economia del Mezzogiorno e come tale, in un momento di crisi come quello attuale paga un prezzo elevato coinvolgendo anche le altre voci ad essa correlate. Partendo dal presupposto che l’Agricoltura è in ginocchio per problemi generali come la caduta dei prezzi di vendita, con quotazioni che non coprono le spese sostenute, l’importazione di prodotti da paesi esteri che oltre ad inflazionare il mercato, essendo prodotti in Paesi che non hanno gli stessi obblighi comunitari non permettono l’esatta tracciabilità, garanzia di qualità nei confronti del consumatore, ancora la manodopera , spesso straniera genera problemi di accoglienza, documentazione per la messa in regola degli operai e una offerta economica al giorno talvolta irrisoria non ultimi i problemi legati alle condizioni climatiche avverse che hanno distrutto il raccolto togliendo l’entrata economica delle imprese agricole indispensabile anche per i nuovi investimenti per la stagione successiva. Tutto ciò premesso in ordine, Comune, Provincia, Regione e Parlamento hanno relazionato su i dati a loro disposizione le azioni e le nuove volontà da mettere in campo per un rilancio concreto ed un sostegno per il lungo periodo alle imprese agricole.
Elio Bergantino
L’assessore comunale Bergantino ha sottolineato in apertura l’impatto positivo della Festa dell’Agricoltura che si è tenuta a Matera, capace di rilanciare l’agricoltura con un’ottica nuova, dove agricoltura è stato sinonimo di qualità, eccellenze del territorio, genuinità, accoglienza in un territorio “incontaminato” dove a dettare legge è la natura. Importante per l’assessore la diversificazione delle imprese agricole in grado di essere anche accoglienza turistica, agriturismi, lavorare sul fronte dell’ecoturismo (o turismo verde) per un turismo di qualità.
Angelo Garbellano
Prime parole dell’assessore provinciale sono state tutti rivolte ai presenti al tavolo ed all’organizzazione di Matera è Fiera, perché con il convegno organizzato è stato possibile far incontrare e soprattutto confrontare i diversi livelli istituzionali su una stessa problematica e portare l’iniziativa fuori dai confini regionali è un momento molto importante per capire come si può lavorare tutti insieme e quindi creare idealmente una piattaforma di proposte e valutazioni concrete rapportate al territorio. L’assessore ha poi evidenziato una verità : l’agricoltura non è più “l’isola felice” ed oggi ha bisogno di dialogare con le politiche industriali, sanitarie, ambientali e della formazione. Un appunto dell’Assessore è che questa carenza di dialogo non permette di avere una visione di insieme che vede al centro i bisogni del territorio.
Luigi Albisinni
La provincia di Taranto non si discosta dalla realtà della provincia materana, la crisi ormai mette a repentaglio le aziende che ormai vivono la fase della “sopravvivenza”. Il crollo dei prezzi ha portato gli imprenditori del mondo agricolo ad un bivio drammatico: produrre e vendere sottocosto, oppure non vendere/abbandonare i campi. Molte aziende della provincia tarantina hanno cambiato la loro essenza attivando parchi fotovoltaici, annullando la loro identità. Peggio poi, il dato registrato che in pochi mesi ha visto 200 imprese agricole all’aste per i debiti con l’INPS, che ha dato esecuzione al recupero forzoso e pignoramenti. La Globalizzazione è ormai un dato di cui bisogna tener conto, si può combattere per i suoi aspetti negativi con la qualità e l’unicità delle eccellenze tipiche del territorio, si può sfruttare con un marketing dedicato che elevi i prodotti del territorio per i loro punti di forza. I produttori agricoli sono produttori di beni pubblici, strettamente legati al territorio ed alla salute del consumatore.
Francesco Caputo
L’Assessore ha portato in apertura i saluti del Presidente della Provincia di Bari, Schittulli, trattenuto da impegni precedentemente assunti. È indispensabile per l’Assessore identificare strumenti e risorse per stare al passo con i tempo, soprattutto nel mondo dell’agricoltura composta per la maggior parte da micro imprese, realtà estremamente fragili. Ha poi bacchettato le abitudini dei residenti nel territorio che non sanno riconoscere il valore dei prodotti made in loco, lasciando che sia il prezzo di acquisto a dettare la scelta spesso a discapito delle produzioni locali. La colpa di queste cattive abitudini, in parte è anche dei produttori che non sanno vendere il loro prodotto sul territorio, investendo spesso in mercati distanti, fuori zona. La critica dell’Assessore Caputo ha poi riguardato anche i singoli proprietari terrieri imprenditori incapaci di fare rete tra di loro, creando divisione. Riprendendo poi le affermazioni del collega di Taranto, l’agricoltura fornisce un prodotto sociale e non pubblico. Il ricambio generale è pressocchè impossibile per l’Assessore, i giovani non compreranno mai un pezzettino di terra per avviare una coltivazione che al momento della vendita non garantisce neppure le spese. Peggio poi se il giovane imprenditore volesse andare in banca per accendere un mutuo/finanziamento per avviare un’attività agricola. La PA dove intervenire pesantemente in un settore primario, queste le parole chiare dell’Assessore. Un intervento forte in grado di creare un mercato libero gestito dalle Amministrazioni locali permetterebbe di elargire fondi e finanziamenti in grado di dare un beneficio maggiore alle imprese, rispetto agli aiuti nazionali comunicati elargiti al singolo imprenditore.
Wilma Mazzocco
L’Assessore dopo le critiche del collega provinciale di Bari, ha ammesso che manca una strategia e che è stato fatto poco, ma allo stesso tempo ha evidenziato che non è così tragica la situazione. Esistono eccellenze, ed ha portato esempi con nomi delle imprese e attività svolta sul territorio lucano, che sono state in grado di eccellere per innovazione, capacità produttiva, relazione con la GDO. Le azioni, soprattutto per la Regione Basilicata che vede nella voce agricoltura il 6% del PIL e impiega il 7,8% del mondo del lavoro, da approntare devono considerare:
1 l’agricoltura nasce nel passato, vive nel presente ma guarda al futuro. L’agricoltura non è una voce unica, sono diverse le voci che si accomunano con uno stesso termine e per questo necessitano di diverse strategie di intervento. Indispensabile creare rete tra le imprese più forti e quelle più deboli, il valore prodotto deve essere ridistribuito nella filiera. Ad esempio le imprese di trasformazione devono dialogare (in termini economici e di approvvigionamento) con i produttori locali. Una sfida che l’Assessore sta affrontando proprio in quest’ottica è la creazione di un tavolo, senza intermediari, tra confindustria e le organizzazioni di produttori per un dialogo diretto.
2 L’Agricoltura diffusa è formata da micro filiere di altissima qualità e grande potenziale, ma troppo piccole per poter pensare ad esempio di affrontare la GDO, per cui bisogna studiare azioni in grado di mettere a sistema le dinamiche di produzione con le dinamiche di promozione.
Maria Antezza
Agricoltura vuol dire consumatore, non si possono scindere le due cose. In questo particolare momento poi, è facile registrare contraddizioni aziende che hanno difficoltà ad affrontare la quotidianità ed altre che esplodono, ancora il mondo tenta di omologare tutto ma dall’agricoltura pretende unicità. In merito alle dichiarazioni dei rappresentanti istituzionali presenti al tavolo, la Senatrice concorda con l’assenza di una visione di insieme a più livelli, il che produce azioni come un inasprimento fiscale, il congelamento del bonus sul gasolio. In questa situazione la politica deve approntare un pacchetto anticrisi vero che deve tener conto della forbice esistente costo e prezzo di vendita, sempre più larga, costo del lavoro, il margine di filiera, potenziare i controlli per migliorare i il mercato e lavorare sul fronte tracciabilità ed etichettatura. Tre le sfide che attendono l’agricoltura, un settore sul quale conviene scommettere: 1 salute, 2 sicurezza alimentare e 3° tutela del patrimonio.
Il rinnovo generazionale in agricoltura è indispensabile perché l’agricoltura è al passo con i tempi e chiede l’impiego di nuove tecnologie. Rispondendo poi all’Assessore di Bari, la senatrice ha detto che di tutte le imprese del settore solo il 7% vanta un imprenditore sotto i 35 anni di età, nuove forze giovani sono indispensabili come l’integrazione con le donne. L’Agricoltura ha le potenzialità per essere un settore forte, bisogno però rimuovere gli ostacoli esistenti come l’impossibilità di accedere al credito ed un sistema assicurativo in grado di ridurre il rischio. Il fattore culturale non deve essere sottovalutato. Deve essere abbattuto il protagonismo individuale a vantaggio di reti e sistemi. Le aziende agricole in ultimo rendono un servizio pubblico: tutelano il territorio, salvaguardano aspetti come le falde acquifere, agevolano lo sviluppo rurale (basta pensare alle aree interne se le aziende agricole andassero via, quale destino attenderebbe tali territori).
MELARIDO IN FIERA.
Nella quarta serata di Matera è Fiera l’ospite della rassegna Melarido in Fiera è Fabrizio Fontana.
Breve biografia
Fabrizio Fontana camaleontico personaggio, colonna portante di Zelig, è anche inviato alle Iene e
comico tifoso a “Quelli che il calcio”. Tra i suoi personaggi c’è il mitico James Tont, che si presenta
sulla scena accompagnato dall’immancabile jingle TANANANANA e il pubblico esplode
in una fragorosa risata: non si può resistere al fascino comico dell’agente segreto più simpatico del
mondo, alle sue strampalate parole d’ordine (“Squadra che vince?…Non è l’Inter”) e alla mimica che
trascina il pubblico nelle sue avventure.
Il concorrente Gianmaria Fontana….le so….tutte!! che, senza essere interpellato, irrompe sulla scena dando una raffica di risposte (….l’immancabile fotosintesi clorofilliana… ), precedute dal suono del suo pulsante immaginario al momento del “domandone” finale” tipo: “Antico popolo completamente privo di donne” il nostro Gianmaria con sicurezza risponde: “gli Ottomani!!!” Per poi esplodere
assieme al pubblico con il tormentone LE SO….TUTTE!!!
Ma la sua vera anima è il palco: 14 anni di esperienza di spettacoli dal vivo in giro per l’Italia, la sua energia comunicativa e l’improvvisazione stabiliscono con il pubblico un’immediata empatia.
Grazie alla vasto repertorio – oltre a JAMES TONT e GIANMARIA a grande richiesta -, il colorato e musicale DJ ELIA, l’originale “PELO a dimensione umana” e monologhi coinvolgenti.
Lo spettacolo Non solo Tont di Fabrizio Fontana si adatta ad ogni tipo di pubblico, è ad alto ritmo comico e alla fine il pubblico non potrà che dire “Bravo, non sei solo Tont, sei ancora meglio dal vivo!”….e Fabrizio vi
risponderà: “grazie, meglio dal vivo che dal morto“.