Scomparsa Tommaselli, il cordoglio del senatore Cosimo Latronico
“La città di Matera e l’intera Regione Basilicata, da un punto di vista umano e culturale, sono più povere per la scomparsa di Mario Tommaselli, uno dei maggiori naturalisti del nostro Paese, autore di numerose pubblicazioni e volumi, dalle masserie fortificate alle chiese rupestri del materano. Ha dedicato la vita all’insegnamento, a giovani e non, della cultura dell’ambiente, compiendo numerose battaglie nel nome della sua salvaguardia, contribuendo in maniera decisiva alla nascita dei maggiori Parchi Naturali del nostro territorio, e a trasformare in risorsa turistica le bellezze naturali della nostra regione”. E’ quanto dichiarato dal sen. Cosimo Latronico, e dai consiglieri comunali di Matera, Saverio Acito e Fabio Mazzilli, a nome del Popolo della Libertà. “ Nel 2009 l’Ente Parco ha ritenuto di tributargli il Premio Ambiente, occasione per rimarcare, ancora una volta, tutta la gratitudine che il nostro territorio deve al suo impegno nel nome della natura. Un caro saluto a Mario, augurandoci che il suo impegno e i suoi insegnamenti possano essere rilanciati, soprattutto dai giovani ai quali tanto si è dedicato, e nei quali tanta fiducia egli ha riposto”.
Scomparsa Mario Tommaselli, il cordoglio del sindaco di Matera Salvatore Adduce
“E’ con grande dolore e commozione che ho appreso oggi della scomparsa di Mario Tommaselli, testimone illustre di un impegno quotidiano nella difesa del patrimonio ambientale e culturale della città”. Lo afferma il sindaco, Salvatore Adduce, nel commentare la scomparsa dell’illustre concittadino.
“Ricordo in particolare – aggiunge il sindaco – il suo grande impegno per la redazione delle leggi istitutive del parco del Pollino e del parco della Murgia materana. I suoi utili consigli e la sua attenzione quotidiana rappresentarono un grande contributo di idee offerto con generosità e disponibilità. Nel corso dei lunghi anni di stima e amicizia ricordo, in particolare, due parole che hanno sempre contraddistinto la sua vita: amore e ottimismo. Amore per la città, per le persone, per la cultura, per l’ambiente; ottimismo anche quando gli imprevisti lo mettevano di fronte alla complessità della vita quotidiana. Il suo impegno per la tutela dell’ambiente, dei beni culturali e del territorio ha fatto più grande e più bella la nostra città. Alla sua famiglia va il più sentito cordoglio dell’Amministrazione, del Consiglio comunale e dell’intera città”.
La camera ardente sarà allestita nella sala della mediateca provinciale, Palazzo dell’Annunziata, piazza Vittorio Veneto, e resterà aperta al pubblico dalle ore 12,00 alle ore 20,00 di mercoledi 4 maggio e dalle ore 9,00 alle ore 14,00 di giovedi 5 maggio 2011. I funerali si svolgeranno alle ore 16,00 di giovedi 5 maggio 2011 presso la chiesa di S.Agnese rione Agna. Resterà aperto anche il libro delle firme.Scomparsa Tommaselli:
Scomparsa Tommaselli, il cordoglio del presidente della Regione Basilicata De Filippo: “Ci lascia una Basilicata più ricca”
La scomparsa di Mario Tommaselli è una grave perdita per la Basilicata. Precursore dell’ambientalismo nella regione, ha contribuito con i suoi studi condotti con la passione del ricercatore, a far nascere nella Basilicata degli anni sessanta protesa verso l’industrializzazione la consapevolezza del valore dell’ambiente e della sua tutela. Si deve a lui se la Basilicata può vantare tra i suoi gesti di inestimabile valore le chiese rupestri sulla Murgia materana, riscoperte e valorizzate, e oggi meta turistica.
Alla sua famiglia va il mio cordoglio personale e della Basilicata.
Scomparsa Tommaselli, il cordoglio dell’assessore regionale all’ambiente della Regione Basilicata Agatino Mancusi
Se nel patrimonio ambientale della Basilicata oggi possiamo annoverare i parchi naturalistici soprattutto della Murgia materana e del Pollino lo si deve a Mario Tommaselli. Romano di nascita, ha costruito nel tempo un rapporto speciale con la nostra terra contribuendo a salvaguardarne le bellezze naturali.
A lui un grazie di cuore. Lo ricorderemo come esempio di studioso attento a trasmettere valori profondi ed essenziali.
Così ha dichiarato l’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata, Agatino Mancusi nell’esprimere il proprio cordoglio alla famiglia Tommaselli.
Il cordoglio del consigliere regionale del PD Vincenzo Santochirico: “Tommaselli, un esempio di passione e amore per l’ambiente”.
Quando nel 2009 gli consegnammo il Premio Ambiente dal Parco delle Chiese Rupestri, rimanemmo colpiti dalla commozione di Mario Tommaselli, che non trattenne le lacrime e ringraziò per il riconoscimento ricevuto.
Eravamo e siamo tuttora noi debitori nei suoi confronti non soltanto per il patrimonio di conoscenza che ci ha lasciato, ma per l’umiltà con cui si presentava e per la passione e l’entusiasmo che ha motivato il suo impegno a favore della tutela della natura e della salvaguardia dell’ambiente e che ha incoraggiato tanti a imitarlo.
Infaticabile camminatore ed esploratore, animatore di progetti lungimiranti, formatore di diverse generazioni cresciute nei valori dell’ambientalismo di cui è stato acuto precursore, Mario Tommaselli continuerà ancora a ispirarci e a spronarci per conservare i beni primari del paesaggio e della natura, nei quali ha fortemente creduto e ai quali ha dedicato tanta parte della sua vita.
il consigliere regionale del PD Vincenzo Santochirico
Il cordoglio del PD di Matera
Desidero esprimere, anche a nome del Partito Democratico di Matera, il mio cordoglio per la scomparsa di Mario Tommaselli, figura di riferimento dell’ambientalismo non soltanto materano, bensì dell’intera regione. Il suo contributo alla tutela, alla valorizzazione e al rispetto dell’ambiente e dell’arte del nostro territorio costituisce un patrimonio prezioso per la nostra comunità e uno stimolo a proseguire nel solco del percorso da lui tracciato con competenza e con passione.
Simonetta Guarini – Segretaria PD Matera
Il cordoglio del circolo La Scaletta per la scomparsa di Mario Tommaselli
La Scaletta perde oggi un amico importante, colui che è stato “l’anima verde” del Circolo: Mario Tommaselli.
Tommaselli è stato fra i primi ad aderire al Circolo La Scaletta – ricorda Giorgio Corazza, presidente del sodalizio – apportando tutta la sua esperienza e carica di appassionato ambientalista e di profondo conoscitore del territorio. Attivissimo socio, nei primi anni ’60, ha collaborato alla ricerca e allo studio delle chiese rupestri del materano. Il suo impegno ambientalista ha coinvolto tutto il Circolo e tante sono state le battaglie compiute insieme a tutela del territorio e contro i disinvolti assalti e iniziative industriali come la localizzazione sulla Murgia del cementificio o, peggio ancora, il minacciato insediamento chimico nel Metapontino della Liquichimica. Per il suo tramite La Scaletta ha avuto al suo interno la presenza di associazioni come Italia Nostra e il Wwf. Giorgio Bassani, l’autore de “Il giardino dei Finzi – Contini” e presidente di Italia Nostra dal 1965 al 1980, visitò Matera su invito di Mario Tommaselli. Voglio ricordare – continua Corazza – anche la grande amicizia che ha legato Mario a Franco Tassi, direttore del Parco nazionale d’Abruzzo per oltre trenta anni (dal 1969 al 2002) e con cui portò avanti, insieme a soci de La Scaletta, il progetto di valorizzazione del Pollino e la costituzione del Parco nazionale.
Con i soci tutti del Circolo La Scaletta mi unisco al cordoglio per la scomparsa di Mario Tommaselli e rivolgo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia.
Il presidente del Circolo La Scaletta Giorgio Corazza e i soci tutti
Scomparsa Mario Tommaselli, il cordoglio del presidente della Fondazione Zétema
La scomparsa di Mario Tommaselli rappresenta una perdita per Matera e per l’intera Basilicata.
Egli è stato – afferma il presidente della Fondazione Zétema Raffaello de Ruggieri – il pioniere di un’azione civile che ha coniugato mirabilmente il rapporto fecondo tra natura e cultura. In tempi di paurosi silenzi di politica ambientale ha aperto la conoscenza di luoghi mortificati e inesplorati quali il Pollino e la Murgia materana.
Quale compagno di viaggio nella scoperta e nello studio del patrimonio rupestre del Materano, egli è stato uno dei prodigiosi “ragazzi de La Scaletta” che hanno fatto dell’impegno per la crescita della propria terra la eroica missione di vita.
Il presidente della Fondazione Zétema di Matera Raffaello de RuggieriNota di cordoglio degli Architetti materani per la scomparsa di Mario Tommaselli.
Il Presidente Architetto Eustachio Vincenzo Olivieri a nome dell’intero Consiglio dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Matera ha inteso esprimere tutto il cordoglio e ricordarne la figura nell’ultimo commosso saluto all’amico Mario TOMASELLI scomparso oggi.
“Il suo entusiasmo –sostiene Olivieri- per la bellezza della natura, del paesaggio e per la ricerca di un ambiente più vivibile e in sintonia con un più armonico equilibrio tra Uomo e Natura
ha contagiato molti di noi e desideriamo ricordarlo non solo per il suo instancabile contributo alla cultura del rispetto e della tutela ambientale, alla riscoperta delle nostre radici e tradizioni culturali, ma anche per le sue alte qualità e doti umane: aver goduto della sua opera e della sua amicizia ci ha resi migliori”.
La nota di cordoglio dell’Ente Parco della Murgia materana
All’alba di stamane ci ha lasciato il caro amico Mario Tommaselli.
Nato a Roma nel 1930, e a Matera da sempre, è stato uno dei principali naturalisti italiani.
Innamorato della natura, della storia, del territorio, è stato negli anni tra i principali artefici della istituzione del Parco Nazionale del Pollino e del Parco della Murgia Materana.
Ha inculcato in migliaia di giovani la cultura del rispetto dell’ambiente, dell’amore verso il proprio territorio e delle proprie tradizioni.
Insignito dall’Ente Parco nel 2009 del “Premio Ambiente” ha realizzato numerose pubblicazioni su chiese rupestri, masserie fortificate ed itinerari naturalistici.
A noi del Parco lascia un immenso bagaglio di umanità, di preziose informazioni, di stimoli per continuare a percorrere un sentiero verde e sostenibile che unisce la nostra regione.
La nota di cordoglio dell’Unitep
Apprendiamo con costernazione la scomparsa dell’amico fraterno Mario Tommaselli, già docente di questa Associazione.
Tutta l’Unitep è vicina alla famiglia e in questo triste momento intende ricordare le sue qualità umane, intellettuali e culturali, nonché il suo attaccamento alla natura, alla città di Matera e all’intero territorio lucano.
Per la scomparsa di Mario Tommaselli – Lettera a Mario di Giovanni Caserta
Caro Mario,
ti ho telefonato poco più di un mese fa, in procinto di partire per Bologna. Avevo ricevuto da poche ore una tua lettera. Ti dissi che, al mio ritorno, ti avrei richiamato per venire da te. Ti sentii molto stanco, ma in serena rassegnazione. Al mio ritorno non ti ho telefonato né son venuto a trovarti, perché ti avevo sentito molto debole, perché il tempo spesso manca, ma soprattutto perché, come molti, speravo di rivederti per strada come l’ultima volta, quando mi dicesti che, tranquillo, stavi vivendo l’ultimo ”scampolo” della tua vita. In fondo – dicesti – avevi superato serenamente gli ottant’anni senza problemi, fino all’ultimo incidente. Non potevi aspettarti di più.
Non ci siamo rivisti; ma di te conservo tre lettere che mi dicono molto di te. Le prime due me le scrivesti, felicitandoti con me per la pubblicazione del volume sul 21 settembre a Matera. Condividevi in tutto la mia ricostruzione, coincidente con ciò che un ragazzo di 12-13 anni aveva scritto nelle stesse ore e nello stesso giorno su un suo diario, che meriterebbe ora di essere pubblicato Io esprimevo il mio parere conclusivo, osservando come, a distanza di oltre sessant’anni, in clima di unità europea, con i protagonisti, nel bene e nel male, di quella guerra morti, era giunto il momento di non festeggiare più contro ma per , cioè per la pace e per l’accoglienza .
La terza lettera mi giungeva subito dopo il 17 marzo scorso, in ricorrenza della celebrazione del 150° dell’Unità d’Italia. Eri tornato a comperare “L’eredità della Priora”, grande romanzo di Carlo Alianello, in cui, nella prefazione da me scritta nel lontano 1993, mentre alcuni già tiravano dalla loro parte Alianello, facendone un filo-borbonico avverso all’unità d’Italia, concludevo che Alianello, ponendosi da un punto di vista superiore, cioè cattolico, accomunava vinti e vincitori in elegiaco compatimento cristiano, risolvendo, in nome della umanità, divisioni e rivalità, talché “, per quel miracolo che è solo della poesia, diventava, inevitabilmente, il romanzo dell’unità nazionale e dell’auspicato incontro fra etnie diverse”.
Quelle parole, evidentemente, ti piacquero, perché si addicevano al tuo carattere e al tuo modo di pensare. Non amavi, infatti, le fazioni. Per logica conseguenza, non amavi né le esclusioni né i favoritismi e le clientele Eri sorridente e comprensivo con tutti. Devo anzi dirti, con sincerità, che meritasti molto e ottenesti poco, perché non chiedevi e non sapevi chiedere. Aspettavi. Non venivi avanti dicendo: “Qua ci sono io”; ma, se ti chiamavano, rispondevi: “Eccomi: sono pronto”.
Con affetto. Tuo Giovanni
Alla famiglia di Mario Tommaselli le condoglianze della redazione di SassiLive e del direttore responsabile Michele Capolupo