Dalle venti a mezzanotte. Per quattro ore il cuore del teatro Duni di Matera ha pulsato e commosso la delegazione abruzzese che ha partecipato a questa encomiabile iniziativa di solidarietà promossa dalla Camera di Commercio di Matera. Matera ha fatto sentire la sua solidarietà al popolo aquilano sin dalle prime ore dalla tragedia che si è abbattuta lo scorso 6 aprile. E se gli abruzzesi sono considerati un popolo “forte e gentile” la Lucania è probabilmente la regione che assomiglia di più a quella terra, sia dal punto di vista morfologico sia per il dna ospitale e laborioso della sua gente. Non è un caso se Bernalda, centro della provincia di Matera, è gemellata con l’Aquila. Il presidente della Camera di Commercio Angelo Tortorelli si è messo subito a disposizione dei colleghi abruzzesi e in pochi giorni si è messa in moto la macchina organizzativa per realizzare il progetto Matera per L’Aquila, aiutiamo a ricominciare. E’ stata promossa una lotteria con quattro premi in palio offerti da quattro aziende della nostra città e con grande orgoglio sul palco del teatro Duni si sono alternati tanti artisti della nostra terra.
Semplice ed essenziale anche la scenografia allestita sul palco. Una scrivania, un divano e la Lucania Jazz Project diretta dal maestro Dino Plasmati, uno dei tanti artisti materani che rappresentano con grande professionalità la città di Matera. La LJP Dopo il saluto dell’Arcivescovo della diocesi di Matera-Irsina Salvatore Ligorio, spazio alla musica con la testimonianza di Gigi Esposito per l’Onix Jazz Club e il live del Cosimo Maragno Group. Visibilità sul palco anche per altre voci emergenti della città di Matera come Francesca Gaudiano, Giuseppe Olivieri e Francesco Milillo, che a febbraio ha vinto il festival del carnevale di Putignano.
Il legame con l’Abruzzo diventa più forte quando sul palco si esibisce il coro del Cantori Materani diretto da Sandra Barbaro, che ha ricordato i numerosi concerti in terra abruzzese, il più recente ad Atri, in provincia di Teramo. La testimonianza del mondo sportivo materano è arrivat prima con il “mundial” Franco Selvaggi e l’allenatore di serie A Gino De Canio e poi in chiusura con il bomber Plasmati, che dopo aver segnato ad Inter e Juve con la maglia del Catania si è tolto lo sfizio di realizzare la sua prima doppietta in serie A con l’Atalanta.
Il cabaret del bernaldese Dino Paradiso e due “evergreen” della lirica del materano d’adozione Francesco Zingariello hanno preceduto uno dei momenti più emozionati della serata. Filippo Paolicelli, uno dei nove vigili del fuoco che da Matera hanno portato i primi soccorsi nella città dell’Aquila visibilmente commosso racconta il duro lavoro svolto sui luoghi della tragedia abruzzese. Un lavoro che continua ancora oggi grazie alla squadra cinofili che va alla ricerca di persone che potrebbero essere ancora sotto le macerie. Filippo non è nuovo ad esperienze del genere. Ha già prestato soccorso in Irpinia, in Umbria e in occasione di numerosi smottamenti, alluvioni e frane ma ci tiene a sottolineare la dignità di un popolo, quello abruzzese, che si è confermato “forte e gentile” anche in una circostanza drammatica come quella del violento terremoto del 6 aprile. Luca Acito, che da Matera ha portato nelle tendopoli d’Abruzzo il cinema ambulante di Cinefabrica, ha ricordato il valore della cultura nella fase di ricostruzione che attende il popolo abruzzese. “La cultura dà qualità alla vita e il terremoto può essere una grande occasione per costruire una società migliore”.
Uno spettacolo senza pause quello realizzato per i fratelli abruzzesi, con due ospiti particolarmente attesi, Barbara Bouchet e Giuliano Gemma, entrambi per la prima volta a Matera. Barbara Bouchet ha potuto apprezzare in una breve visita guidata il patrimonio che ci ha resi famosi in tutto il mondo e sul palco del Duni confessa il suo stupore: “Ho visto delle bellezze uniche e rare e passeggiando per i Sassi ho detto che vorrei vivere qui anch’io. Siete così fortunati, i Sassi sono il gioiello più bello che io abbia mai visto. Questa serata poi è davvero speciale per me. Io mi trovavo a San Francisco quando la terra ha tremato in Abruzzo. Noi del mondo dello spettacolo siamo spesso usati per la pubblicità ma in questo caso desideravo fare qualcosa per questo popolo. Ecco perchè quando è arrivato questo invito da Matera ho accettato con grande entusiasmo e ho disdetto un altro impegno perchè non potevo dire di no a questa iniziativa di solidarietà”. Giuliano Gemma ricorda invece con orgoglio di essere stato anche lui un vigile del fuoco e di aver apprezzato particolarmente la testimonianza di chi continua a svolgere questo mestiere come Filippo Paolicelli.
Il cuore del teatro Duni viene poi scosso dalla delegazione abruzzese, composta dal vicepresidente della Camera di commercio dell’Aquila, Luigi Lombardo e dalla delegazione di Confcommercio, con iil presidente Roberto Donadelli, il vice presidente Lorenzo Santilli e il direttore Celso Cioni. Ed è Cioni a raccontare attraverso le immagini dell’archivio Rai di Pescara quelle “montagne russe” che hanno sconvolto L’Aquila e il paese più colpito nel quale viveva anche lui, Onna. Un paese che non c’è più. I flash-back di Celso Cioni, che scandisce anche i ventiquattro secondi del terremoto, mettono i brividi. “Eravamo così fortunati e non ce ne rendevamo conto. Da quando ho perso la casa ho fatto una doccia trenta giorni dopo in un albergo ed ero così felice che ho deciso di farne un’altra.” Sono parole che spezzano il cuore. Solo chi vive un’esperienza del genere può comprendere cosa vuol dire perdere il lavoro e gli affetti e ritrovarsi in pochi secondi in una tenda oppure in un albergo a fare una vacanza dell’assurdo. Ci mancano le imprese, che sono la vita di una città. Ma non ci arrendiamo e vogliamo ricominciare a vivere. Per questo ho deciso di lanciare il progetto “La città dei ’99”. Per dare forza a questo progetto Cioni mostra al pubblico del Duni anche il logo creato da Piero Gratton. E’ un manifesto che invita tutta l’Italia ad acquistare i prodotti di L’Aquila, con un grande cuore rosso e le lettera “A” all’interno. Siamo la terra del torrone nurzia e del pecorino perchè noi siamo figli e nipoti di pastori e ne siamo fieri. Cioni è l’immagine riflessa di una realtà che dal 6 aprile continua a fare i conti con una terra che balla e che purtroppo “non la smette…” Nessuno però si arrende e Cioni ringrazia commosso tutta la città di Matera ricordando il detto che dice “l’intelletto cerca e il cuore trova. Noi abbiamo trovato un cuore più grande dell’Abruzzo”.
Quindi arriva il momento dell’estrazione con Barbara Bouchet bendata da un foular nero che sceglie a caso i quattro biglietti baciati dalla fortuna. La scaletta è ancora lunga e c’è spazio anche per un “ritratto di famiglia in musica” con la Lucania Jazz Project diretta da Dino Plasmati che accompagna l’esibizione di papà Michelino che canta “Volare”. Ma non è ancora finita. C’è la satira pungente del poeta materano Roberto Linzalone e il saluto del bomber Gianvito Plasmati ma l’esibizione straordinaria di Domenico Fortunato lascia un pizzico di rammarico perchè il rap-denuncia di Frankie Hi nrg con “Quelli che benpensano”, eseguito in coppia con Domenico Tarantino e “la storia siamo noi” di Francesco De Gregori meritavano un pubblico più numeroso. Come lo meritava anche il live unplugged del duo “Le Mani” composto da Gigi Scarangella e Toto Marcucci. Pazienza. L’Abruzzo ha potuto apprezzare il grande cuore della città di Matera. E questa goccia di cinquantamila euro è un segnale forte della nostra solidarietà.
Michele Capolupo
Riportiamo di seguito le matrici dei biglietti vincenti della lotteria “Matera>Abruzzo, aiutiamoli a ricominciare”
Il 1° premio, un’auto Dacia Sandero, messa in palio da Cogem e Futura 3000 è andata al biglietto Q 0001 venduto dalla delegazione della Confcommercio di Policoro presieduta da Luigi Lavieri. Il 2°, un orologio Longines della gioielleria Loglisci, era legato al biglietto F 0103. Il 3°, un divano della Chateau d’Ax, è andato al vincitore del biglietto N 0312 e il 4°, un viaggio per due persone offerto dalla Travel Top, è stato aggiudicato al possessore del biglietto S 0298.
“ I fondi raccolti – ha detto il presidente della Camera di commercio, Angelo Tortorelli – andranno per la ricostruzione. Continueremo a essere vicini alla laboriosa gente, ai tenaci imprenditori abruzzesi alle imprese, alla Camera di commercio e alle associazioni locali. C’è chi dice di fare e c’è chi dice che cosa ha fatto. Abbiamo dimostrato con l’impegno degli imprenditori lucani, delle associazioni, della Croce Rossa italiana e della nostra dinamica struttura, che ha consentito la buona riuscita del progetto, come sia possibile fare sistema per superare ogni tipo di difficoltà’’. La raccolta di fondi, infatti, continua effetuando donazioni anche attraverso il conto corrente bancario n. IT 32M0525616100 000000907566, della Banca Popolare del Mezzogiorno, intestato a “Camera di commercio di Matera – Raccolta Fondi Terremoto Abruzzo” .