Intensa è stata l’attività dei carabinieri della Compagnia di Policoro, nella settimana culminata con il ponte di Ferragosto. Oltre alle normali attività di controllo del territorio e di prevenzione, con numerosi posti di controllo stradali, soprattutto lungo il tratto rivierasco, sono stati portati a compimento alcune operazioni di servizio.
Da qualche giorno, in Nova Siri venivano rubate delle autovetture, fenomeno abbastanza insolito nella zona, che ha portato i carabinieri a predisporre mirati servizi ed a incentrare le indagini attorno ad una ragazza del luogo, una 24 enne.
Il 9 agosto la svolta. Un cittadino di Nova Siri chiama i carabinieri dicendo che gli avevano rubato la macchina, al rientro dalla spesa. Appena il tempo di entrare in casa a lasciare quanto acquistato e la sua Opel Corsa non c’era più. I carabinieri, che stavano svolgendo un mirato servizio, ma in un’altra zona, convergono verso la zona e, in quel mentre, vedono la Opel Corsa sfrecciare in direzione opposta. Il tempo della manovra d’inversione, ma il vantaggio sembra incolmabile e per evitare situazioni di pericolo diramano l’allarme, proseguendo comunque nell’inseguimento.
La puntuale opera dell’operatore della centrale Operativa di Policoro permette ad una pattuglia della Polizia Stradale di Taranto di bloccare la Opel Corsa sulla SS 106, in prossimità di quel capoluogo, con alla guida proprio la ragazza ricercata.
Appresa la notizia dell’arresto della ladra d’auto, i carabinieri danno corso all’immediata perquisizione domiciliare che, fra le altre cose, consente di rinvenire le chiavi di una Fiat Marea, sempre asportata in Nova Siri e tracce di un furto in appartamento avvenuto sempre in Nova Siri sul finire del mese di luglio.
Ancora, a Policoro, i carabinieri della locale Compagnia hanno effettuato diversi controlli, anche con perquisizioni personali e domiciliari, nei confronti di altrettanti pregiudicati della giurisdizione.In particolare, presso l’abitazione di uno di questi, i militari, all’interno di un contenitore in ceramica posto sulla mensola del mobile del soggiorno, rinvenivano un involucro in cellophane, contenete sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, che veniva posta sotto sequestro.
Il possessore, che non dava spiegazioni in merito al possesso della sostanza stupefacente, denunciato per detenzione ai fini di spaccio.
La vittima, in vacanza presso una struttura turistica della costa Jonica, nella tarda serata è stata invitata presso la stanza in uso all’arrestato, che, dopo aver indotto il minore a consumare uno “spinello”, precedentemente preparato dallo stesso, lo rendeva oggetto di attenzioni sessuali.
A seguito dell’evento, il minore accusava un momentaneo stato di alterazione psico-fisica, rendendone necessario il trasporto presso il pronto soccorso dell’Ospedale di Policoro per essere sottoposto alle cure del caso.
Ad occuparsi delle prime e immediate indagini sono stati i Carabinieri della Stazione di Marconia che, informati dell’accaduto, hanno rinvenuto e sequestrato, nella stanza dell’arrestato, nel corso di una perquisizione, uno spinello parzialmente consumato e circa 8 grammi di hashish.
Inoltre, i militari dell’Arma hanno ricostruito la vicenda, arrivando, quindi all’incriminazione e all’arresto, in flagranza di reato, dell’uomo.
Da sottolinea come quest’arresto sia l’ulteriore dimostrazione dell’impegno profuso, durante la stazione estiva, dai carabinieri della Compagnia di Pisticci che, coordinati dal Comando Provinciale di Matera, ad oggi, hanno tratto in arresto 41 persone per reati che vanno dal furto aggravato, alla rapina, alla prostituzione e allo spaccio di droga.
Chissà se avrà influito la notizia del boom di vendite di telefonini sulla scriteriata decisione di un barese, in vacanza a Metaponto (MT), di rubare proprio un apparecchio telefonico cellulare.
Comunque sia, l’uomo, un 40 enne di Bari, Parlante Dante, mentre si godeva la splendida giornata di mare in uno stabilimento balneare della ridente località Jonica, accortosi che un altro bagnante aveva lasciato il telefonino su un tavolino, ha pensato bene di impossessarsene.
Rubato il cellulare, si è, dapprima, disfatto della scheda telefonica, quindi, cercando di non destare sospetti, si è velocemente allontanato, come se nulla fosse accaduto.
Purtroppo per lui, uno dei tanti bagnanti presenti, accortosi del furto, ha subito avvisato una pattuglia dei carabinieri della locale Stazione, già presente in zona perché impegnata nei quotidiani servizi di controllo, previsti dall’Operazione “Anfitrite 2009” e disposti proprio per contrastare il fenomeno dei furti nelle aree turistico balneari.
I militari dell’Arma, appena informati di quanto accaduto, hanno inseguito e bloccato l’uomo, prima che lo stesso potesse fuggire.
Perquisito, è stato trovato in possesso del telefono cellulare, che, così recuperato, è stato restituito al legittimo proprietario.
L’arrestato, che ora dovrà rispondere di furto aggravato, è stato accompagnato in carcere a Matera.