Nell'attesa che qualcuno comunichi la data definitiva di riapertura della biblioteca, magari con un impianto di termoventilazione funzionante (e non ci sembre di chiedere troppo), la chiusura della stessa non legittima noi studenti a prenderci una giornata di pausa dallo studio.
Facoltà di Lettere e Filosofia di Matera, via San Rocco: per oggi sarà questa ad accogliere la migrazione degli studenti. Il bimestre gennaio-febbraio è impegnato per la sessione trimestrale di esami e quindi la maggior parte delle aule messe a disposizione dalla facoltà restano libere. Se dovessimo avere problemi potremmo usufruire della biblioteca del polo umanistico nella sede stessa.
Già all'ingresso si avverte un calore che rende il tutto più accogliente e cui non siamo abituati, ma questa è un´altra storia.
Per la biblioteca siamo in ritardo: sono le 14 ma a volte è aperta al pubblico solo mezza giornata (scopriamo anche che fa orari ridottissimi per cui sarebbe meglio chiamarla libreria anziché biblioteca vista anche la ridotta capacità di posti, tra i 10 e i 15). Fa nulla, ci sono sempre le aule a raccogliere noi studenti. La prima cosa da fare in questi casi è consultare l'orario delle lezioni e trovare l'aula libera per il maggior numero di ore consecutive per evitare dispendiosi spostamenti in termini di tempo.
Aula 37, III piano, libera dalle 9:45 alle 19:45. Sembra perfetta.
Nei corridoi c'è gente che studia sulle sedie, per terra o sulle scale provocando il classico brusio di una massa che non parla proprio sottovoce. Ci dirigiamo direttamente in aula 37. Apro la porta e mi trovo di fronte un'aula piena di studenti a seguire una lezione e un professore che mi guarda allibito (sicuramente per il fatto di essere entrato in aula senza aver bussato). "Scusate", dico, chiudendo la porta. L'aula è occupata e dobbiamo trovarne un'altra; dunque ritorniamo all'orario. Scriviamo il nome di altre aule libere su un post-it e ne verifichiamo la disponibilità.
Niente da fare. Le aule non occupate da lezioni o esami sono chiuse a chiave; per gli studenti è messo a disposizione uno spazio al quarto piano. Ancora una volta le nostre strutture riescono a stupirci: lo spazio in questione conta
8 posti distribuiti su un unico banco di fronte alle finestre; posti ovviamente occupati.
Vediamo di fare un bilancio: tutto sommato la pulizia della struttura è da notare; gli impianti di riscaldamento funzionano in tutte le aule; il personale interno è preparato e gentile; ma tutto ciò caratterizza un´università?
Più di 20 aule inattive. Spazi insufficienti. Una sola postazione con accesso internet per giunta limitato al solo sito universitario.
Sono ormai le 16. Per oggi ci accontenteremo di studiare su una sedia mentre io non posso fare a meno di chiedermi se Matera possa davvero definirsi "città universitaria".