NO al nucleare e alla vecchia politica del ‘900 e campagna di tesseramento entro il 31 dicembre per far aumentare gli iscritti lucani dagli attuali 400. I Verdi di Matera hanno presentato giovedì 12 novembre a Matera programmi e illustrato i temi forti del partito, ispirato alla fase legata alla presidenza di Angelo Bonelli.
Tra i punti cardine anche la promozione di campagne informative sulla raccolta differenziata dei rifiuti, bonifica delle aree inquinate della Valbasento, coinvolgimento delle scuole e delle associazioni sui temi dell´ambiente
Michele Olivieri, coordinatore provinciale del partito spiega: «Il mio ritorno alla politica è dettato dalla condivisione del suo programma, attraverso la costituente ecologista. Vogliamo allontanarci dalla politica fatta in ambito ristretto ed ideologico, come era quella dell’ex presidente Alfonso Pecoraro Scanio, da quei metodi obsoleti e preconfezionati. L’era Bonelli – prosegue – è allargata alle associazioni, guarda a 360 gradi al mondo ambientalista, ai cittadini che vogliono impegnarsi per il territorio». La Basilicata e il Materano non sono immuni da questo percorso . «Ci sono persone che vogliono fare politica pura – precisa Olivieri – e sono proprio quelli che vogliamo coinvolgere. Siamo aperti a qualsiasi confronto programmatico. Se qualche lista civica sposa i nostri punti forti, sarà ben accolta nel nostro partito». Nell’incontro all’Hotel S. Domenico i Verdi hanno descritto le linee guida di un impegno che prende spunto dagli elementi emersi nel corso dell’assemblea nazionale di Fiuggi: «Un vero programma energetico, un forte no al progetto di Berlusconi per installare cinque nuove centrali nucleari. Il primo out out di Bonelli al neo segretario del Pd, Bersani, è quello relativo ad un nuovo programma energetico». I Verdi torneranno presto in piazza per confermare il rifiuto al nucleare, così come già accaduto 20 anni fa con il referendum. Regionali ed elezioni al Comune di Matera sono i prossimi appuntamenti per i quali i Verdi si preparano ad affrontare un confronto “trasversale”, all’insegna delle progettualità per il territorio e dei programmi di sviluppo e crescita. «Angelo Cannarile seguirà con me la fase di preparazione alle elezioni al Comune – aggiunge Olivieri – teniamo molto al coinvolgimento dei giovani e rifiutiamo gli stereotipi che li vedono incapaci di interessarsi di politica. Credo, invece, che siano le forze migliori da coinvolgere nelle istituzioni. Siamo lontani dagli schemi ideologici che appartengono al ‘900. Guardiamo, invece, ad un confronto sincero e trasparente». I recenti spostamenti da un partito all’altro vedono, secondo Olivieri, un forte radicamento a quella politica contro la quale i Verdi si muovono.
«I movimenti tellurici che vedono protagonisti politici pur dotati di un loro elettorato, non portano niente di nuovo».
Michele Olivieri, neo eletto coordinatore provinciale del partito dei Verdi di Matera.
A sei anni dalla rivolta di Scanzano nel ricordo di quelle memorabili notti di battaglie nelle quali la paura, l’angoscia ma anche quel senso di appartenenza ad una terra abbondantemente deturpata da interventi a dir poco incoscienti da parte di colonizzatori senza scrupolo, si profila una nuova battaglia ambientalista. Non ideologica ma purtroppo, ancora una volta, a difesa del territorio. E’ quella che si sta combattendo a senso unico, senza le istituzioni, per la centrale a biomasse di “Piani Sottano” in località acqua Frisciana al bivio tra le comunità di Grassano e Tricarico. Località che insieme con Scanzano, Stigliano, Salandra, Ferrandina, Irsina e tante altre non passeranno alla storia per le bellezze naturali e ambientali e la centenaria cultura di cui sono protagoniste ma per i molteplici tentativi di aggressione al territorio. La centrale a biomasse, autorizzata con delibera di Giunta regionale n.151 del 3 febbraio 2009, per la produzione di energia elettrica da biomasse, sul territorio del comune di Tricarico alla Società Clean Energy Srl, la cui progettazione e realizzazione è passata sopra le teste dei cittadini a cui non è stata chiesta alcun coinvolgimento, sta per essere innalzata. A meno che, cosi come a Scanzano, la popolazione, non riprenda la croce del peccato originale quella di aver scelto una classe dirigente un po’ distratta da altre priorità (?) e scenda in piazza in rivolta. Il Comitato di lotta “Uno al bivio si distrae”, ha bisogno di sostegno in questa battaglia e noi ci saremo. A prescindere dall’appartenenza partitica è necessario che in quel territorio si faccia sentire la voce unanime dei cittadini della Basilicata. Gli amministratori della provincia di Matera eletti nelle file dei VERDI, insieme al coordinamento provinciale di Matera, al segretario provinciale Giuseppe Digilio e ai coordinatori cittadini delle Associazioni presenti nei comuni della Provincia, in questi giorni, sosterranno la battaglia contro tutte le aggressione al territorio da parte di compagnie energetiche senza scrupolo, chiedendo che siano fissati ordini del giorno in tutti i Consigli Comunali, affinché si porti a conoscenza di tutte le comunità locali di questo ennesimo strappo tra i cittadini e istituzioni.
Giuseppe Digilio, coordinatore provinciale dei Verdi di Matera.