Dopo la protesta di Acquafrisciana al bivio di Tricarico-Grassano, a cui il presidente provinciale dei Verdi Giuseppe Digilio e l’intero esecutivo provinciale dei Verdi di Matera ha partecipato, in sostegno all’associazione “uno si distrae al bivio”, anche a Salandra, faremo sentire la nostra voce. “Uno si distrae, e….” e ti spunta la centrale termoelettrica da 400MW. Questa volta a richiederla è la società Basento Ambiente Energia di Milano, del Gruppo multinazionale Calpine-Forest Wheeler S.p.a.
Il Comune di Salandra, così, si troverà a fronteggiare l’emergenza ambientale derivante dalla centrale di compressione per lo stoccaggio del gas della società russa Geogasstock, autorizzata dal Ministero dell’Ambiente e quella termoelettrica in via di autorizzazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.
Chi l’avrebbe detto? Proprio in quella che poteva essere l’area a forte sviluppo turistico culturale, cosi importante per la storia e la cultura delle terre lucane testimoni del passaggio nel castello della Commenda dei cavalieri di Malta a Grassano, dell’aragonese Francesco Revertera 1° Barone di Salandra, Signore di Miglionico e Calciano; Vice Governatore della città di Napoli, Rocco Scotellaro il poeta contadino e il Medico poeta Carlo Levi.
Eppure, da più parti, si dice che il vero motore dell’economia del materano è da ricercare nel turismo culturale. Ma mi pare che si stia ancora una volta tentando di derubarci. Allora meglio non distrarsi! I VERDI della provincia di Matera si opporranno a questo ennesimo tentativo di scippo inviando le eccezioni del caso al Ministero dello sviluppo economico affinché si riconsideri l’opportunità di costruire la centrale in oggetto.
Giuseppe Digilio
RIPARTIAMO DAL PENSIERO VERDE
Un grande confronto e dibattito è scaturito sabato 14 novembre a Roma in cui sono stati messi a confronto le esperienze e le idee di amministratori Verdi, esponenti della società civile, del mondo delle imprese della green economy, di movimenti e comitati cittadini.
Dall’incontro è emerso che i Verdi devono avere una grane forza di coraggio per lanciare una forma ecologista forte e funzionale all’affermazione del pensiero verde nel nostro paese. Per rilanciare tutto questo, i Verdi devono riprendere il dialogo quotidiano con tutti i cittadini per parlare di tutela della salute mangiando sano e svincolando un’agricoltura sempre più intensiva e ingabbiata in sistemi colturali nocivi.
Altro dato importante saltato all’occhio è la lotta allo smog; le amministrazioni locali devono sempre più sostenere i trasporti pubblici all’interno delle città, mentre il governo deve incentivare il trasporto delle merci su rotaie e realizzare in tempi brevi le autostrade del mare.
Altra priorità è la sicurezza del territorio italiano; basta con le tante catastrofi e tante vittime o grandi dispendi finanziari, si faccia una politica seria di programmazione.
Bisogna rimpinguare le casse del mondo scientifico per dare tranquillità nella ricerca nei vari settori per nuove scoperte e innovazioni tecnologiche, perché un paese moderno deve affondare le proprie radici nel mondo della scienza.
I Verdi italiani devono prendere spunto anche dal pragmatismo tedesco con consensi elettorali del 16%; le politiche verdi tedesche hanno portato alla creazione di centinaia di migliaia di posti di lavoro.
Per concludere, i Verdi saranno paladini di una politica in cui prevalgano l’etica e la moralità di chi la esercita.
Olivieri Michele
Rappresentante politico della Federazione dei Verdi della provincia di Matera