IL PDL E’ PER UN NUOVO PROTAGONISMO DELLA PROVINCIA
L’iniziale proposta di abolizione delle province con meno di 220.000 abitanti per volontà del Governo e di buona parte del Parlamento è stata cancellata dal decreto legge “Misure urgenti finalizzate alla stabilizzazione finanziaria e alla competitività economica”. Chiariamo subito che la posizione del Gruppo del PDL in Consiglio Provinciale è contraria all’abolizione della Provincia di Matera e delle altre mini province. Con altrettanta chiarezza vogliamo però ricordare che la proposta di abolizione di tutte le province è un argomento contenuto nel Programma Elettorale del PDL del 2008, inserita in base ad uno studio dell’istituto di ricerca EURISPES in base al quale nell’ipotesi in cui il personale venisse reimpiegato (quasi 63mila tra dirigenti e impiegati) in altre amministrazioni l’abolizione delle Province consentirebbe un risparmio complessivo di 10,6 miliardi. Un risparmio davvero consistente, che non è più tale abolendo soltanto le 10 più piccole fra le 109 Province italiane. Nonostante lo stralcio della previsione dalla manovra finanziaria, il tema dell’abolizione delle Province rimane in ogni caso attuale, perché potrebbe trovare posto in altri disegni di legge a carattere ordinamentale, vedi Carta delle Autonomie sulle funzioni fondamentali degli Enti Locali, attualmente in Commissione Affari Costituzionali della Camera, che approderà in aula il 14 giugno. Il tema dell’abolizione delle province è stato posto dal Governo nella più ampia esigenza di razionalizzazione del sistema istituzionale del Paese, di cui i cittadini avvertono forte l’esigenza, che se attuata inevitabilmente comporterebbe l’eliminazione di costosi livelli intermedi di burocrazia e molto spesso di sprechi. La gravità dei tempi che stiamo vivendo richiede una maggiore e rinnovata responsabilità da parte di tutti a cominciare dal Presidente della Provincia fino all’operaio che si occupa della manutenzione dell’ultimo metro di strada nella parte più estrema del territorio provinciale. Occorre una definitiva presa di coscienza e laddove necessario un ravvedimento nelle azioni individuali. Abbiamo la possibilità di rilanciare e rivendicare un maggiore protagonismo amministrativo nell’attuale ambito territoriale fatto di 31 comuni e nella eventuale nuova e più estesa circoscrizione oggetto di rivisitazione da parte del Parlamento proprio in questi giorni. Dobbiamo avere il coraggio di trasformare questa contingenza rischiosa in una grande opportunità per accentrare e avocare molte materie su cui oggi intervengono in maniera inadeguata e improduttiva differenti livelli amministrativi interni ed esterni alla Provincia. A titolo esemplificativo e non esaustivo, riteniamo occorra intervenire su più fronti a cominciare dalla eliminazione delle aziende speciali Apea e Ageforma; dalla richiesta alla Regione Basilicata di conferimento di deleghe piene per quanto attiene le politiche del lavoro e della formazione, le politiche sociali, le politiche di sviluppo industriale, dell’agricoltura e del turismo. E’ quantomai necessario assecondare e sostenere quanto proposto dall’UPI circa la soppressione degli enti inutili non elettivi presenti numerosi anche nel nostro territorio come Consorzio di Bonifica, Ato Rifiuti, Ato Acqua, Comunità Montane. Il gruppo del PDL confida nel definitivo accantonamento della paventata ipotesi di cancellazione delle piccole province e ritiene che il Governo abbia ben chiaro il ruolo e l’utilità delle province, che certamente rappresentano l’identità socio-culturale dei cittadini che vivono nei vari territori, e che pertanto devono essere preservate.
Gruppo PDL
Provincia di Matera
Il Capogruppo Nuccio LABRIOLA
Il Vice Capogruppo Antonio STIGLIANO