MERCOLEDI’ 6 APRILE 2011 ORE 10,30 – MATERA – PIAZZA VITTORIO VENETO
PRESDIO DEL COMITATO ALLUVIONATI CON CONFERENZA STAMPA
Mercoledì 6 aprile alle 10,30 una delegazione del Comitato per la difesa delle TerreJoniche, costituito fra i cittadini colpiti dall’esondazione dei fiumi di Puglia e Basilicata il 2 Marzo scorso e sostenuto da una serie di Associazioni ed organizzazioni, sarà presente a Matera in Piazza Vittorio Veneto per aggiornare nel corso di una conferenza stampa sulla situazione e per illustrare le manifestazioni che avranno luogo fra Ginosa Marina e Metaponto nei giorni successivi. Il Comitato installerà nella Piazza uno “sfangatoio” ovvero una installazione allestita con i beni distrutti dagli agricoltori, dalle aziende turistiche e dalle famiglie nell’area colpita e porterà la proposta di una campagna nazionale per “Fare il turismo dei fanghi nel Metapontino” vista la frequenza, la regolarità e la quantità di fango che invade da qualche anno le nostre terre e, aggiungono gli agricoltori, nessuno ha ancora mai visto un rimborso o un indennizzo. Il comitato illustrerà un documento che in mattinata, insieme ad una serie di sindaci dei paesi coinvolti e la Provincia di Matera, presenterà alla Prefettura per sollecitare le misure necessarie. In particolare daremo conto delle modalità in cui si svolgerà l’iniziativa di mobilitazione di venerdì e sabato alle Tavole Palatine a ridosso della SS 106 Jonica. L’iniziativa a Matera si svolge mentre una delegazione pugliese del Comitato per la difesa delle Terre Joniche sarà presso la Prefettura di Taranto.
LE MOTIVAZIONI ALLA BASE DELLA PROTESTA
Scendiamo in strada perché non passi tutto in silenzio. Nessun atteggiamento burocratico è più possibile: serve un scatto unitario delle parti politiche, istituzionali e sociali per superare i ritardi ad oltre un mese dall’esondazione, con le famiglie e le aziende in ginocchio ed un territorio sempre più esposto.
Come chiesto a gran voce dall’assemblea interregionale di Giovedì scorso a Metaponto, il Comitato Terrejoniche ha articolato le iniziative di mobilitazione per questa settimana nel Tarantino e nel Materano per chiedere che si sblocchino i provvedimenti necessari per rispondere all’emergenza determinata dall’esondazione dei fiumi del 2 Marzo scorso e mettere in sicurezza il territorio.
Quattro primi giorni in strada, per superare i ritardi ed ottenere le risorse che si stanno accumulando in maniera impressionante. Tre le richieste:
1) che il Governo nazionale dichiari lo stato d’emergenza per la Puglia e destini con ordinanza i fondi e gli strumenti necessari per Puglia e Basilicata
2) che si apra un percorso certo per permettere che nelle aree Lucane e Pugliesi colpite si realizzino misure straordinarie come la sospensione dei pagamenti e delle scadenze per quanti hanno perso reddito
3) che fra il territorio materano e tarantino si realizzi un piano coordinato di messa in sicurezza e di prevenzione di altri eventi come quelli che da troppo tempo si stanno ripetendo
Nei primi giorni dopo l’esondazione, tutti, in un spirito unitario inedito ed importante, hanno chiesto a gran voce “Dobbiamo fare come il Veneto”, alludendo alla celerità ed all’importanza delle misure messe in campo per l’alluvione del Veneto di novembre scorso; oggi, ad oltre un mese, non resta che prendere atto che sta accadendo il contrario se non abbiamo neanche le ordinanze del Consiglio dei Ministri.
A tutti chiediamo di essere conseguenti e, dunque, chiediamo ai parlamentari, agli eletti ed agli uomini ed alle donne nelle istituzioni di qualsiasi schieramento e parte politica siano di far sentire unitariamente la loro voce. In questi giorni il Comitato li sta sollecitando ed incontrando, come è accaduto sabato scorso nell’incontro tenuto a Palagiano con gli assessori provinciali di Matera e Taranto, Angelo Garbellano ed Antonio Scalera per sollecitare le due Province a coordinarsi e ad assumere un ruolo politico attivo. Li aspettiamo in strada nelle assemblee e negli incontri che terremo perché siano con noi, con i cittadini riuniti e mobilitati unitariamente per far valere i diritti e raggiungere i risultati che tutti ci aspettiamo.
Il primo appuntamento è nei due presidi di mercoledì mattina 6 aprile alle ore 10 davanti alle due prefetture di Matera e Taranto, cui abbiamo chiesto gli incontri.
Mercoledì mattina nelle conferenze stampa in programma presso i due presidi di Matera e Taranto saranno resi noti i dettagli delle iniziative di giovedì, venerdì e sabato.