Nel pomeriggio un passante ha segnalato al 112 il rinvenimento, all’interno di un antico locale in stato di abbandono nei pressi del Duomo, di numerose ossa umane verosimilmente risalenti a qualche secolo fa. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione Matera insieme al personale della Sovrintendenza dei Beni Culturali per gli accertamenti del caso.
In realtà questa presenza di osse all’interno di un dirupo occultato nei pressi del Duomo era stata già segnalata da Michelangelo Camardo sul sito sassikult il 21 novembre del 2006. Riportiamo integralmente l’articolo dal titolo "La civiltà occultata".
Il paradosso della storia dei Sassi di Matera dove scompare l’identità storica, architettonica e sociale di un popolo i cui resti vengono rimossi e gettati in quella parte dei Sassi che è ancora terra di nessuno.
20 anni di recuperi, risanamenti finanziati con soldi pubblici senza aver concesso un solo centesimo al recupero della identità di un popolo. Sul sito del Comune di Matera si dice che nel 1952 vi erano 15.000 abitanti e che una legge dello Stato ne decretò lo sfollamento per motivi igienici e sanitari, la famosa "vergogna nazionale". Un fatto che ha cambiato la storia di questa città. Come mai nessuno parla delle cause che hanno portato i Sassi a diventare una vergogna nazionale, dato che come si descrive nel sito del Comune di Matera la città in passato era magnifica e splendida? Come mai nessun intervento ha mai preso in considerazione il fatto di risanare o ripristinare lo spettacolo dei Sassi "funzionanti", delle acque, delle cisterne, degli orti, dei vicinati, dei campanili, degli ipogei, tutto quello che costituisce l’unicum distintivo di un patrimonio dell’umanità?
In effetti è una vergogna…lasciare lì quelle ossa. Ci voleva addirittura un passante!!! Mi vergogno di essere materano, ma solo per oggi