Polo spaziale di Matera: sviluppo e prospettive di lavoro
Se verranno mantenuti gli impegni economici per lo sviluppo del Polo Spaziale di Matera, che prevedono investimenti complessivi per circa 70 milioni di euro in un arco di dieci anni, i nuovi posti di lavoro nel settore aerospaziale potranno andare da un minimo di 430 a un massimo di 700.
Questo è quanto è emerso ieri dall’incontro svoltosi in Provincia tra il professore Francesco Sacco dell’Università Bocconi di Milano, la dottoressa Carlo Filotico, della società di consulenza americana Booz&Co, l’assessore alle Attività produttiva provinciale Nicola Buonanova, i rappresentanti di Api e Confindustria, i Consorzi Tern e Createc, la Regione Basilicata, l’Agenzia Spaziale Europea, l’Agenzia Spaziale Italiana e Telespazio.
La dottoressa Filotico ha sottolineato come il Polo spaziale di Matera, rappresentando una realtà oggettivamente peculiare e di rilievo nel panorama internazionale del settore spaziale della Osservazione della Terra, deve potersi sviluppare secondo metodi dedicati e attraverso strumenti adeguati.
Dopo la pausa natalizia verranno presentati pubblicamente i risultati dello studio realizzato dalla Booz&Co in collaborazione con la Bocconi.
PROVINCIA, RONDINONE: “NELLE AREE DI SOSTA A PAGAMENTO VANNO RISERVATE MAGGIORI ATTENZIONI AI DISABILI”
Il consigliere provinciale Tina Rondinone, presidente della sesta commissione consiliare permanente della Provincia, torna a farsi sentire, di fronte al silenzio del Comune capoluogo, sulla questione del parcheggio gratuito alle autovetture dei disabili anche nelle aree blu.
Dice la dott.ssa Rondinone: “Non sempre i portatori di handicap riescono ad occupare gli stalli loro riservati contrassegnati da strisce di colore giallo, per questo sarebbe opportuno modificare le disposizioni vigenti consentendo agli interessati di parcheggiare anche nelle zone a pagamento senza che nei loro confronti scattino le sanzioni degli addetti al controllo”. Anche nel capitolato speciale d’appalto per l’affidamento del servizio pubblico di gestione dei parcheggi a pagamento allegato al bando di gara – rileva Rondinone – questa particolarità continua ad essere ignorata.
Per l’esponente del Consiglio provinciale una siffatta norma regolamentare è presente in diverse città del Paese. E ne cita alcune: Milano, Firenze, Bologna, Cesenatico, Trento, Benevento.
“Importante – dice Rondinone – sarebbe adottare il bollino antifalsificazione con una campagna di richiamo per tutti i contrassegni in dotazione, un’operazione, per esempio, che è stata fatta dal Comune di Cesenatico e che ha permesso di annullare almeno la metà dei permessi emessi. Con cadenza mensile, inoltre, si potrebbe aggiornare l’elenco dei contrassegni in circolazione in base ai decessi, eliminando sul nascere una delle possibili opportunità di abuso”.