Con l’operazione “Alias” i Carabinieri della Compagnia di Pisticci hanno inferto un durissimo colpo al traffico di hashish e di eroina nell’area metapontina. L’operazione è stata illustrata ai giornalisti nel corso di una conferenza stampa convocata in mattinata presso il Comando dei Carabinieri. Alias, nome scelto per via dei nomignoli con i quali erano chiamati i soggetti implicati segue l’operazione “Fight Club” eseguita in Ferrandina il 22 giugno scorso con 13 persone arrestate e 43 denunciate in stato di libertà. Con l’attività investigativa sono stati anche individuati i canali di approviggionamento di hashish ed eroina dalla vicina Puglia (Taranto) e dalla Campania (Napoli). Le attività investigative proseguono naturalmente per accertare se ci sono altri soggetti coinvolti. Presso il comando dell’Arma di via Dante a Matera hanno illustrato i particolari di questa operazione il colonnello Domenico Punzi, il capitano Pietro Mennone comandante della Compagnia di Pisticci, il maresciallo Campa che guida il nucleo operativo e radiomobile di Pisticci e il maresciallo Arcangelo Minei, comandante della stazione di Marconia. Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Matera dalla dottoressa Valeria Farina Valaori, sostituto Procuratore. Le indagini sono state dirette, indirette e tecniche e hanno accertato durante il periodo investigativo le cessioni di svariati grammi di hashish ed eroina a settimana. “ Il fenomeno droga – spiega il colonnello Punzi- è avvertito e resistente nella provincia di Matera. Lo spaccio di droga alimenta l’attività criminale e il fenomeno desta preoccupazione. Con l’operazione Alias i Carabinieri hanno arrestato 18 persone e sequestrato un 1 chilo e 350 granmmi di sostanza stupefacente. Per questa operazione un plauso particolare va al capitano Mennone e ai suoi uomini della Compagnia di Pisticci. Sono sopratutto dei piccoli gruppi organizzati ad acquisire la droga per alimentare Marconia, Pisticci e tutta l’area del metapontino.
“Alias – spiega il capitano Mennone- perché tutti avevano un nomignolo, un soprannome. Una curiosità emersa nel corso delle indagini. Sono stati individuati due canali di approvvigionamento: Taranto per l’eroina e Napoli per l’hashish. Le indagini sono partite dopo la morte di due ragazzi: Tursi Antonio morto in ospedale, e Benedetto Michael, deceduto in casa nel febbraio di quest’anno. Il quadro indiziario è identico per tutti. Ovviamente ci sono persone con precedenti e altri incensurati. Otto mandati di arresto sono stati comunicati in carcere ai soggetti maggiormente legati al traffico con la Campania, dieci sono agli arresti domiciliari a Trento, Brindisi e Bergamo, tre sono stati arrestati in flagranza mentre quindici sono depositari di informazioni di garanzia. Non c’è una struttura stabile -sottolinea il capitano Mennone- ma era un gruppo che agiva in rapporto alle amicizie, sempre mutevoli. Le attività di spaccio avvenivano nella piazza di Marconia e nei vicoli di Pisticci e per questo è stato estremamente difficile pedinare queste persone. Voglio precisare che non ci sono state intercettazioni telefoniche, ma solo attività tecniche di osservazione svolte con cadenza settimanale. I riscontri sono stati sistematici con arresti e sequestri. E dopo Fight Club e Alias, stiamo già lavorando per una nuova operazione che potrebbe coinvolgere soggetti maggiori. L’hashish sequestrata è risultata di un grado di purezza elevata. Da 100 grammi si ricavano 416 dosi dopanti.” Il Colonnello Punzi precisa: “La difficoltà nel portare a termine questa operazione era determinata proprio dalla presenza di tanti piccoli grupi che utilizzavano piccoli ma lucrosi quantitativi di droga.”
L’operazione anticrimine condotta dai Carabinieri si è sviluppata con l’arresto nella flagranza di reato di A.E. classe ’87, trovato in possesso di 105 grammi di sostanza stupefacente tipo hascish, quantificati in 216 dosi. L’indagine ha poi dato sfogo ad una serie di arresti operati dai CC del nucleo operativo della Compagnia di Pisticci e della Stazione di MArconia in ordine al delitto di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti del tipo hashish e di eroina. A seguito degli arresti appariva evidente che nel territorio della giurisdizione della Compagnia di Pisticci, il fenomeno di cessione ed uso di sostanze stupefacenti negli ultimi anni si era particolarmente evoluto ed aveva fatto proseliti in una fascia di consumatori di età estremamente giovane, creando apprensione nella popolazione, anche a seguito della morte per overdose di due giovani del luogo. Il proliferare dei consumatori ha accresciuto la domanda di sostanze psicotrope, creando di conseguenza, un’appetibile opportunità per nuove figure delinquenziali, ancora ignote alle Forze dell’Ordine.
Il personale della Compagnia Carabinieri di Pisticci, supportatio in fase esecutiva da militari del Comando Provinciale di Matera, nonché aeromobile del VI Elinucleo di Bari e da due unità cinofile di Tito (PZ), ha eseguito le ordinanze di custodia cautelare personale emesse dal GIP della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera dottor Scillitani Roberto nei confronti di Brigante Michele, alias “Negro”; Carrescia Michele; De Luca Franco, alias “Francuccio”, Esposito Armando, alias “Mengozza” ; Fatmir Meta, alias “Miri”; Fumarola Alessandro, alias “Falcon”; Potenza Settimio, tutti arrestati in carcere.
Arresti domiciliari concessi a Aiardo Armando, alias “Banana”; Albano Emanuele, alias “Coscetta”, Blancagemma Giovanni arrestato a Levigo Terme, in provincia di Trento; Cantisani Sergio, alias “Giuggiolo”; Carlone Giovanni alias “Tribbione” arrestato in una comunità di recupero di Brindisi; Farina Salvatore, alias “Lopiccolo; Gallicchio Antonio Lino; Giannace Federico, alias “Montone”; Leone Giovanni; Mancino Daniele, alias “Lo zio”, arrestato a Bergamo. C.M. classe ’90, P.D. classe ’83 e L.N. classe ’86 sono stati arrestati in flagranza.
L’attività investigativa, tutt’ora in atto, ha visto il coinvolgimento di altre 32 persone dell’interland pisticcese, alcune già conosciute dalle Forze dell’Ordine. Per l’esecuzione dell’operazione sono stati impiegati circa 120 uomini, due unità cinofile e un elicottero.
La fotogallery diffusa dal Comando provinciale dei Carabinieri
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