La Commissione Lavori Pubblici, Sassi e Mobilità Urbana si è riunita questo pomeriggio per discutere sulla questione relativa al servizio dei parcheggi a pagamento. Il Sindaco Emilio Nicola Buccico ha relazionato ai consiglieri presenti in merito alla vicenda, ribadendo la massima disponibilità a provvedere con immediatezza, e comunque nel giro di pochi giorni, ad affidare il servizio ad una ditta disponibile, anche la stessa Sisas, per la durata di tre mesi, periodo necessario per l’aggiudicazione del nuovo bando. Ma questo potrà accadere solo nel momento in cui avverrà la consegna, da parte della Sisas, degli immobili oggetto di concessione, quando cioè i parcheggi saranno liberati da automezzi e gli uffici da oggetti e suppellettili. “Ad oggi – ha ribadito il Sindaco – non è assolutamente possibile procedere alla proroga, sia in quanto la legge non lo permette, sia perché la fattispecie contrattuale in questione presenta diversi contenziosi ai quali bisogna trovare una soluzione. Siamo disposti sin d’ora a riaprire il negoziato per tamponare l’emergenza nella transitorietà fino all’aggiudicazione del nuovo bando”.
Quanto alla situazione dei dipendenti, pur non essendo quello dei parcheggi un servizio essenziale, come può essere ad esempio quello dei rifiuti, e pur non esistendo quindi obblighi di legge in materia, l’Amministrazione si attiverà immediatamente affinché possano riprendere a lavorare prima possibile, al fine di garantire continuità ai lavoratori, per i quali il trattamento definitivo è comunque già garantito. L’Amministrazione, quindi, confida che, al massimo nei prossimi due giorni, la Sisas proceda alla consegna degli immobili e allo sgombero dei locali e ci si possa attivare per la ripresa del servizio.
In riferimento, infine, ai tempi per la definizione del nuovo bando, si precisa che la sfasatura di 40/45 giorni circa è conseguente alle lungaggini procedurali dovute decisione di scegliere la via più corretta, quella di attribuire la competenza in materia al Consiglio Comunale (cosa che inevitabilmente ha comportato un allungamento dei tempi, anche per via degli oltre venti emendamenti approvati). Lungaggini evidentemente non erano preventivabili a monte, considerato, altresì, che la bozza del nuovo bando era pronta già dal 12 settembre.
Gen 08