Giovedì 16 ottobre i tecnici dell’Amministrazione provinciale di Matera daranno il via ai lavori di copertura e impermeabilizzazione del tetto dell’edificio che, a Policoro, ospita il liceo Scientifico “Enrico Fermi”. E’ la risposta dell’ente alle proteste messe in atto dagli studenti della scuola. “Ma il nostro intervento – sottolinea l’assessore provinciale all’Edilizia Scolastica, Gaetano Santarsia – prevede a carico dell’edificio un ulteriore impegno di spesa riferito alla riparazione dei danni, all’adeguamento funzionale e all’ampliamento della struttura. Il progetto è stato affidato all’ing. Salvatore Anania, attualmente è in corso di redazione, sarà consegnato alla Provincia entro il prossimo mese di novembre”. Il “Fermi” di Policoro, a guardare i rilievi fotografici eseguiti dall’Ufficio Tecnico della Provincia, rappresenta il punto di maggiore crisi dell’edilizia scolastica del Materano dal punto di vista strutturale. “Nell’ultimo sopralluogo, che risale allo scorso mese di febbraio, abbiamo accertato danni per atti vandalici pari a 50 mila euro e ci tengo a sottolineare – rileva l’ing. Francesco Aiello – che appena due anni prima la Provincia aveva impegnato oltre 544 mila euro per effettuare una serie di interventi destinati a restituire all’edificio un più alto livello di vivibilità. Con quella cifra abbiamo provveduto anche a ristrutturare la palestra. Mesi fa l’ente è stato invitato ad eliminare la presenza di polveri d’amianto nell’edificio: i rilievi effettuati dall’Arpab hanno accertato che si è trattato di un allarme del tutto ingiustificato”. In presenza di questa situazione, l’assessore Santarsia si chiede se le colpe dello sfascio che interessa il “Fermi” siano da attribuire alla Provincia e non “alla eccessiva vivacità di quelli che lo frequentano oltre che agli scadenti livelli di controllo operati da coloro che hanno il compito di vigilare su atteggiamenti che mal si conciliano con un sistema educativo corretto ed adeguato”. Per questo motivo l’esponente della Giunta provinciale, pur confermando che la Provincia dal punto di vista tecnico farà tutto quel che è nelle sue possibilità per la scuola di Policoro, sollecita un’attenta indagine da parte degli organismi scolastici preposti sui comportamenti che si manifestano all’interno dell’istituto in modo da restituire alla parte sana di coloro che lo frequentano condizioni di maggiore vivibilità nel solco di un’istituzione scolastica cui spetta principalmente il compito, al di là della didattica, di costruire i cittadini di oggi e di domani”.