Rinviati a giudizio il prossimo 22 gennaio 2010 l’ex presidente della Provincia di Matera Carmine Nigro, l’ex presidente del Consorzio Agrario di Lucania e Taranto, Giuseppe Di Taranto, il presidente della Cerere Srl di Matera che produce nello stabilimenti di La Martella la Pasta Tandoi e due consiglieri di amministrazione della società, Cesare Amato e Antonio Maino: sono accusati di malversazione ai sensi dell’articolo 356 del codice penale. I soggetti coinvolti nell’inchiesta non avrebbero rispettato il patto territoriale del 1999, stipulato con il Ministero del Tesoro, che aveva permesso a Cerere srl di incassare un finanziamento di 3 milioni e 800mila euro per realizzare lo stabilimento nel quale avviare la produzione della “Pasta di Matera” attraverso l’utilizzo del pregiato grano Cappelli. Per questo motivo la stessa società non ha ottenuto il finanziamento successivo di altri due milioni e mezzo di euro dal Programma Operativo Plurifondo (P.O.P. 94/99). Nel 2005, quando lo stabilimento è rilevato dai fratelli Tandoi, si apprende che i carabinieri avrebbero intercettato sette autotreni con 1500 tonnellate di grano duro proveniente dalla Grecia. Due anni dopo, nel 2007 i fratelli Tandoi avrebbero modificato l’impianto dell’ex pastificio Cerere per produrre in conto terzi varietà diverse da quelle lucane. Per questo motivo l’ex presidente della Provincia di Matera Carmine Nigro, all’epoca dei fatti contestati alla guida dell’Ente, è stato già condannato dalla Corte dei Conti in primo grado a versare un risarcimento danni all’Erario di 400 mila euro. A gennaio 2010 Carmine Nigro dovrà invece rispondere davanti al giudice di abuso di ufficio. Per lo stesso capo di accusa sono stati indagati e rinviati a giudizio anche il Direttore Generale del Dipartimento Attività Produttive della Regione Basilicata, Giuseppe Esposito e Maria Carmela Panetta, che in Regione dirige l’Ufficio per la gestione dei regimi d’aiuto. Nell’inchiesta sono coinvolti anche due funzionari del Banco di Napoli, che all’epoca si sono occupati di avviare le istruttorie per le pratiche del finanziamento legato al patto territoriale, Angela Giorgio e Maurizio Destefano.