Un portalampade di un lampione stradale in via Cappuccini prende improvvisamente fuoco. E’ successo nella notte tra mercoledì 15 e giovedì 16 luglio, verso mezzanotte e trenta , in via Cappuccini a Matera. Sul posto sono intervenuti subito i Vigili del Fuoco e i Carabinieri. Inizialmente la lampadina del portalampada non funzionava, era spenta. Quando si è sviluppato l’incendio, le fiamme che si propagavano hanno fatto cadere pezzi di plastica infuocati sia sul parabrezza che sulla carrozzeria di una Fiat Punto sottostante mentre il palo dell’illuminazione continuava a bruciare. E’ stato un giovane che transitiva in quel momento a bordo di una moto a notare le fiamme e a dare l’allarme agli abitanti della palazzina, chiamando prontamente i vigili del fuoco. Il proprietario dell’auto in fiamme, che ha subito danni, ha spento il fuoco con getti di acqua mentre il portalampada di plastica continuava a bruciare e a diffondere un cattivo odore alla diossina nauseante e irrespirabile. L’episodio che ha destato allarme e preoccupazione tra i residenti della zona fa sorgere spontanea una domanda: il materiale dei lampioni non dovrebbe essere ignifugo? Se le fiamme avessero incendiato la prima autovettura si poteva correre il rischio di un incendio a catena anche delle altre auto parcheggiate in fila sempre sul lato adiacente alle palazzine di via Cappuccini. Va rimarcato anche che i Vigili del Fuoco e i carabinieri hanno atteso l’arrivo da Altamura dell’operaio della ditta che ha vinto l’appalto per l’installazione dei pali nuovi: toccava a lui interrompere la corrente sul palo in questione per consentire un intervento più sicuro. Per evitare che si ripetano episodi di questo tipo, forse sarebbe opportuno verificare la natura dei portalampada.
Carlo Abbatino.
Nella foto in basso l’auto danneggiata dall’incendio del portalampade, in alto la foto del lampione interessato dall’improvviso corto circuito.