LA QUESTIONE MORALE E’ LA PRIMA VERA EMERGENZA DELLA NOSTRA REGIONE
Gli ultimi fatti hanno riguardato l’ATER di Matera , con nomine, pagamenti, retribuzioni e utilizzo di carte di credito, ma anche progressioni di carriera negli Enti pubblici regionali e non, utilizzo del lavoro interinale negli uffici della Regione Basilicata, il ricorso alle consulenze esterne, la cattiva gestione con costi elevatissimi della pista Mattei di Pisticci e dell’utilizzo dei proventi del petrolio in molti Comuni, la gestione allegra delle numerosissime Comunità Montane, l’APT, l’ATO, l’ARDSU, l’ARPAB, l’ATER, l’ALSIA, l’ARBEA,( Il Ministero delle Politiche Agricole ha revocato all’ARBEA il riconoscimento quale organismo pagatore dei fondi Comunitari), e una infinità ancora di altri Enti, Film Commission e costi di funzionamento, l’utilizzo di telefonini di azienda per fare campagne elettorali, etc. etc. etc.
Senza “mai” dimenticare che in tutti gli organismi regionali e non solo le modalità di assunzione dei dipendenti e di determinazione degli stipendi degli amministratori costituiscono spesso delle aree franche su cui la Procura sta cercando di far luce.
La corruzione, e non solo, quindi, è una vera e propria patologia nella nostra regione , che resta tuttora gravissima. Dilaga soprattutto nella pubblica amministrazione.
La Corte dei Conti della nostra regione denuncia un aumento di oltre il 30% in un anno rispetto a quello precedente.
L’aspetto, ad avviso dei Verdi, più grave, e che rispetto a queste condotte illecite individuali le pubbliche amministrazioni o i pubblici amministratori quasi mai “non attivano i necessari anticorpi” , anzi cercano di far finta di non vedere e non sentire.
La Corte dei Conti denuncia , nel suo rapporto annuale, non solo reati di corruzione, ma anche di concussione, reati di abuso di ufficio, etc. La mancanza di anticorpi nella pubblica amministrazione contro le condotte illecite individuali che causano “offuscamento “ dell’immagine della nostra regione e una “caduta” di fiducia che la collettività ripone nelle amministrazioni della nostra regione. Al contrario , non si può che evidenziare una tenace resistenza (vedasi bocciatura della Commissione d’inchiesta regionale sui concorsi pubblici degli ultimi anni), volta a oscurare la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni su cui, anzi, cade una sorta di ombra e di nebbia, che allontana sempre di più la gente dalla politica. Particolarmente grave lo è in materia di Sanità, dove, va sottolineato ,con vergogna, che, oltre a fattispecie di danno per l’erario, comune ad altri enti ed amministrazioni, quali spese inutili, irregolari acquisti di beni e servizi, illegittimi inquadramenti di personale e conferimenti di incarichi e consulenze, si segnalano fenomeni particolari di mala gestione quali inefficienti ma costosi programmi di screening anti-tumorali, di assistenza odontoiatrica rivelatasi inesistenti (caso delle dentiere gratuite), di eccessive prescrizioni di farmaci ovvero di falsità delle stesse o di loro sostanziale inutilità, di sconcertanti interventi chirurgici non necessari e di protesi inutili o peggio dannosi per i malati , ma utili per altri.
Dal rapporto dei dati con le altre regioni, emerge che è la Basilicata in testa alla classifica delle regioni in cui la Corte dei conti ha emesso il maggior numero di citazioni in giudizio per danno erariale e non solo.
Noi Verdi , sottolineando il dilagare della corruzione nella nostra regione, chiediamo maggiori e sempre più approfonditi controlli. Infatti questi comportamenti , molto diffusi, pregiudicano l’immagine della Pubblica Amministrazione ed i controlli esistenti risultano carenti e, qualche volta, poco efficaci.
Bisogna, per tutte queste ragioni, incrementare la lotta alla corruzione. E’ sotto gli occhi di tutti l’esempio di come il non agire prolungato per anni possa provocare danni enormi alla politica, all’economia, al vivere civile, alla tasca dei cittadini lucani, alla efficienza gestionale degli Enti pubblici locali e delle Società pubbliche costituite dove avvengono sempre più spesso concorsi per “soli familiari o affini” di politici in carriera. Terribile è anche il ricorso alle consulenze esterne inutili , ma costose.
Tali patologie risultano particolarmente evidenti nel settore dei lavori pubblici e delle pubbliche forniture, nonché nella materia sanitaria. La concussione e la corruzione si palesano soprattutto durante la stipula di contratti .
Un altro aspetto di particolare turbamento, per noi Verdi, è il seguente :
“ la corruzione , in Basilicata, è molto elevata, ma più di quanto lo fosse ai tempi di tangentopoli”. Anche se attualmente, ciò va sottolineato, è di natura più individuale, compiuta da singoli persone anziché da partiti o segreterie di partito.
Un’ulteriore dato da aggiungere,che secondo la Corte dei Conti della nostra regione va sottolineato, è il fatto che nella cattiva gestione del denaro pubblico vi è “negligenza” degli amministratori pubblici oltre che a episodi corruttivi.
Tutti questi dati e tutti questi fatti sono indicatori di un degrado morale diffuso, che portano , noi Verdi, e speriamo tante personalità politiche del centrodestra come del centrosinistra , a proporre una vera “QUESTIONE MORALE LUCANA”.
In questa materia è auspicabile un sempre maggiore impegno della magistratura, ma noi Verdi proponiamo “sanzioni politiche” durissime ed esemplari per tutti i colpevoli. E’ il momento di avviare una “Rivoluzione Morale” nella nostra regione con i fatti, con le norme e regole serie e certe e ,soprattutto, con i comportamenti di ogni giorno.
Noi Verdi concordiamo con la proposta dei Radicali di istituire un “Casellario degli Amministratori pubblici infedeli” in cui inserire tutti quelli condannati in forma definitiva per reati contro la pubblica amministrazione.
Insomma nessuna commistione tra politica e pubblica amministrazione. Il tutto senza far sconti a nessuno. Sarebbe un falso dire che è colpa di questo o quel partito. Falso è anche affermare che gli errori se sono penali sono dei singoli, se sono politici sono di un’intera classe dirigente e di chi guida.
Per noi Verdi in Basilicata la situazione è di una gravità scandalosa. Sono troppo i soldi che passano dalle economie locali per poter sperare che autonomamente questa classe dirigente possa essere in grado di invertire il corso.
Dobbiamo , tutti , prendere atto, sperare e cercare di provocare uno “ShocK Salutare” per resettare e snidare quelle mele marce che stanno ammalando tutto il sistema.
Tutti gli amici del centrosinistra diano per primi un segnale in questa direzione , “ora e prima che sia troppo tardi”.
Purtroppo non siamo convinti che ciò possa avvenire. Almeno in tempi brevi o brevissimi.
Mario Di Dio – Presidente regionale Verdi Basilicata
Nino Sabatella – Presidente Cittadino Verdi Potenza