PIANO CASA – OPPORTUNITA’ DA NON FARSI SFUGGIRE
La grave crisi economica ed occupazionale è stata al centro di un incontro promosso dalla FENEAL – UIL di Matera, ed ha riguardato in modo particolare il settore dell’edilizia.
La semi-paralisi di questa importante attività, è stato detto, sta falcidiando gli occupati del settore e dell’indotto al punto da sollecitare con urgenza una mobilitazione generale delle Istituzioni locali per sbloccare gli appalti pubblici e promuovere gli interventi privati volti ad incentivare gli investimenti per la ripresa di un settore da tutti ritenuto trainante dell’ intera economia.
È gravissimo lo stato dell’edilizia sia privata che pubblica! Nella città di Matera sono ormai trascorsi ben dieci anni di assenza di strumenti urbanistici ed è paradossale che anche un provvedimento legislativo rapido come quello del Piano Casa sembra essersi “incartato” con il Regolamento Urbanistico e, nonostante qualche roboante annuncio, non viene né pubblicato né quindi attuato, rimanendo fermo nei soliti cassetti della burocrazia e dell’ inefficienza politico-amministrativa.
Circolano peraltro motivi che metterebbero in dubbio anche una equilibrata attuazione dello stesso Piano Casa che, sempre secondo indiscrezioni, favorirebbe in modo particolare gli interventi dei soli privati affidando solo ad essi la realizzazione di edilizia sociale che vedrebbe invece esclusi gli altri attori principali e quali l’ATER e le cooperative edilizie.
Sarebbe capace un siffatto Piano Casa di promuovere gli investimenti delle famiglie materane di ceto medio per il fabbisogno abitativo? Si otterrebbe in questo modo una effettiva azione calmieratrice dei prezzo degli immobili nella Città?
Per queste ragioni la FENEAL-UIL è attenta e lo sarà anche in futuro perché un provvedimento come quello del Piano Casa trovi rapida, giusta ed equilibrata applicazione favorendo gli investimenti pubblici e privati verso la locazione e la proprietà della casa ma sopratutto evitando i monopoli e favorendo la concorrenza tra i vari attori di edilizia sociale (ATER – Privati – Cooperative) in modo tale da ottenere l’effetto calmieratore del prezzo della casa nella città di Matera, e quindi un ritrovato e sano investimento delle famiglie verso l’edilizia ed una ripresa economica ed occupazionale del settore.
Valeriano Delicio, segretario provinciale Feneal-Uil
L’ASSOCIAZIONE DIRITTI DI CITTADINANZA INCONTRA IL SINDACO ADDUCE
Osservatorio casa, bilancio sociale e democrazia partecipativa. Sono i principali argomenti che sono stati discussi oggi in un incontro tra alcuni rappresentanti dell’associazione di volontariato civico “Diritti di cittadinanza”, guidati da Angelo Bianchi, Franco Casertano, per l’associazione Sunia, il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, gli assessori comunali Piero Mazzei, Silvia Vignola, Antonio Giordano.
In particolare, Angelo Bianchi, si è soffermato sulla necessità di rendere operativo l’Osservatorio casa in modo da monitorare attentamente il fabbisogno e promuovere interventi di edilizia sociale per le fasce di cittadini più deboli. In relazione a questo argomento, è stato chiesto al Comune di verificare la possibilità di realizzare un piano di edilizia sociale sovracomunale, magari coinvolgendo i paesi vicini come Montescaglioso, Miglionico e Pomarico.
I volontari dell’associazione “Diritti di cittadinanza”, inoltre, hanno sollecitato l’Amministrazione comunale a predisporre un bilancio sociale attraverso cui rendere visibili non solo gli aspetti finanziari, ma anche gli esiti degli investimenti e la loro gestione e organizzazione.
Infine, Bianchi ha rimarcato l’importanza, a livello non solo locale, ma anche e soprattutto nazionale, della delibera “Promozione della democrazia partecipativa e della cittadinanza attiva” approvata dalla Giunta comunale guidata dal sindaco Adduce il 2 dicembre 2010. “Un vero e proprio atto di indirizzo, forse unico in Italia – ha detto Bianchi – con il quale vengono fissati criteri per favorire l’autonoma iniziativa dei cittadini e singoli associati per lo svolgimento di attività di interesse generale sulla base del principio di sussidiarietà orizzontale”.
A tal proposito l’associazione “Diritti di cittadinanza” ha proposto la organizzazione e gestione volontaria di uno sportello di promozione della partecipazione democratica, di consulenza, di interlocuzione con gli uffici comunali, di tutela dei diritti dei cittadini, di orientamento delle persone immigrate.
Al termine dell’incontro il sindaco ha espresso piena disponibilità a verificare la possibilità di realizzare un piano di edilizia sociale sovracomunale. Per quel che riguarda il bilancio sociale, “l’Amministrazione comunale – ha detto il sindaco Adduce – si sta già adoperando per definire contenuti e modalità attraverso l’adozione delle migliori pratiche presenti in Italia”. Massima disponibilità, infine, ad accogliere nel palazzo municipale uno sportello sui diritti di cittadinanza.
Al termine dell’incontro il sindaco, gli assessori, ed i volontari dell’associazione hanno convenuto sulla necessità di organizzare in tempi brevi due momenti di confronto aperto ai cittadini, uno dedicato all’osservatorio casa e all’edilizia sociale, l’altro agli strumenti di tutela della cittadinanza.
Ass. Diritti di cittadinanza