I CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA HANNO INCONTRATO IL SINDACO PER DISCUTERE IL PIANO EDILIZIO AREA EX-BARILLA
I 25 consiglieri comunali di maggioranza comunale eletti nelle liste di Idv, Sinistra Unita, lista Stella, Udc, Pd, Verdi, Socialisti, Popolari uniti, Alleanza per l’Italia, hanno incontrato nella serata di giovedì 15 aprile il sindaco, Salvatore Adduce.
Nel corso dell’incontro è stato espresso pieno sostegno e condivisione della posizione pubblica assunta dal Sindaco relativamente alla proposta di revoca della delibera commissariale riguardante l’area dell’ex Barilla.
La maggioranza, inoltre, ha manifestato massima coesione esprimendo la disponibilità a improntare le relazioni in Consiglio Comunale con tutti i gruppi politici su un dialogo proficuo e costruttivo in relazione alle scelte che riguardano il futuro e l’interesse della città.
AREA EX BARILLA, IL SINDACO ADDUCE: SUBITO LA REVOCA DELLA DELIBERA COMMISSARIALE
“Partecipazione e condivisione. Questo è il metodo che intendo applicare nelle scelte urbanistiche che riguardano il futuro della nostra città. Per questa ragione proporrò al Consiglio comunale la immediata revoca della deliberazione del Commissario Prefettizio del 9 aprile 2010 relativa ad una proposta di Programma integrato di intervento che interessa l´area ex-Barilla. Lo afferma il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, dopo aver preso visione dei primi atti dopo il suo insediamento. Occorre restituire agli organi del Comune le prerogative sulle importanti scelte urbanistiche che vanno inserite nell´ambito della programmazione per l´armonico sviluppo della nostra città e impedire il proliferare di iniziative analoghe”.
Il provvedimento commissariale, in particolare, riguarda “una proposta di riqualificazione urbana dell´area ex pastificio Barilla” proposta dalla società Tandoi srl attraverso un programma integrato di intervento ai sensi dell’art. 4 della Legge Regionale n.25/09 e sulla base del Piano nazionale di edilizia abitativa (piano casa).
Il programma della Tandoi prevede la totale demolizione degli edifici industriali esistenti (200 mila metri cubi), la realizzazione di volumetrie ad uso residenziale (120 mila metri cubi di cui il 40 per cento di edilizia sociale), la nuova e generale urbanizzazione dell´area, la realizzazione di spazi pubblici e verde attrezzato, la realizzazione di parcheggi e una nuova viabilità fra via Cererie e recinto Marconi e la cessione al Comune di 2.300 metri quadri.
“Ritengo – afferma Adduce – del tutto intempestivo il provvedimento del Commissario che a due giorni dal ballottaggio avrebbe dovuto astenersi dall´assumere una così rilevante decisione”.
Intanto, già oggi il sindaco ha inviato copia della delibera a tutti i consiglieri comunali, di maggioranza e di minoranza, perchè possano prenderne subito visione.
Piano edilizio nell’ex Barilla, Montemurro: “Inqualificabile abuso di potere della gestione commissariale. La risposta di Adduce è quella corretta.”
L’assessore alla Trasparenza della Provincia di Matera, Antonio Montemurro, accoglie positivamente lo stop del sindaco sul piano edilizio nell’ex Barilla.
“L’incauta delibera – ha riferito l’assessore provinciale dell’Italia dei Valori, Antonio Montemurro – che renderebbero edificabili 40 mila metri cubi (anche se in realtà dovrebbero essere 200 mila) nel sito ex Barilla è la dimostrazione che la trasparenza e la legittimità sono ancora delle chimere. Concordo pienamente con la risposta del neo sindaco Salvatore Adduce e sottolineo come tutte le delibere prodotte nella pregressa situazione di vacatio, in testa quella incriminata, debbano necessariamente venire ridiscusse nel primo Consiglio comunale. Non possiamo, infatti, rispettare atti pubblici frutto di una amministrazione monocratica, perché le uniche delibere legittime sono quelle redatte e approvate da un consiglio espressione della volontà popolare.”
Dove c’è Barilla ci sarà casa e anche cassa
Anno di grazia duemiladieci , mentre le aziende di informatica e comunicazione la fanno da padrone nelle economie e nelle politiche mondiali , mentre i social network diventano e inventano nuove forme di dialogo e di condivisione delle informazioni ,mentre la comunity internazionale discute di conoscenza e cooperazione ,noi siamo ancora qui costretti a protestare per la mancata partecipazione a scelte importanti per una comunità come Matera ,piccola ma grande , nascosta ma nota a tutti ,irraggiungibile e non nel senso metaforico ma agognata meta per molti.
Nell’avvio di anno si sono perpetrate alcune scelte “urbanistiche “che poco hanno a che vedere con la partecipazione e lo sviluppo ,che non parlano di cultura come avremmo voluto ma parlano ancora di soldi e cemento , di potenti e di ignari cittadini .
Il primo passo è stata la conversione delle volumetrie destinate a strutture di pubblica utilità nel borgo Venusio ,un cinema multisala è diventato presto un parallelepipedo vuoto e allora che farci…..,bè volumi ad uso abitativo non è una cattiva idea , c’è da farci un bel bottino.
Il secondo passaggio è stato uno smacco a tutti, se le notizie saranno confermate, il complesso industriale della Barilla diverrà un fantastico complesso residenziale.
Uno smacco post elettorale visto che tutti i candidati avevano parlato in diversi temini dell’area ,ma mai nessuno aveva messo in discussione la sua funzione pubblica o meglio di utilità pubblica , si è parlato di una cinecittà in salsa materana, di un auditorium ,di una sede definitiva per i mercati rionali ,di uno snodo per il turismo ,di nuove attività industriali ,di un polo tecnologico ,di tutto tranne che di case .
Chiediamo ancora una volta che vengano bloccate tutte le concessioni e le conversioni edilizie per unità abitative e che venga stilato un rapporto sulle necessità abitative della città , in poche parole non siamo certi che ad oggi servano nuove case , ci sono intere zone della città dove i nuovi palazzi sono vuoti ,per toccare con mano basta fare una passeggiata serale nella zona del centro direzionale, moltissime …..troppe finestre sono spente e vuote.
Il circolo Legambiente di Matera chiede di conoscere le motivazioni che hanno portato una struttura di emergenza come quella del Commissario Prefettizio in seno al Comune di Matera a prendere delle decisioni che spettano ai cittadini Materani ed ai politici da loro regolarmente eletti .
Chiediamo a tutte le persone interessate ed a tutte le associazioni di far sentire la propria voce, il tempo del mattone nero è tornato.
Chiediamo inoltre al neo Sindaco ed al suo staff, a cui facciamo i nostri migliori auguri d i buon lavoro di benedire la sua amministrazione con l’acqua santa della conoscenza, della condivisione dei passaggi politici, del buonsenso e della cultura .
Caro Sindaco la prenda come una lettera di intenti, di quelli buoni , di chi è disposto a collaborare e d a partecipare ma giammai a subire.
Marcello Santantonio
Presidente Legambiente Matera
che torta grande gnam gnam gnam vamos con le case a 3000 euro al mq…..
Alla Barilla, come a Matera90, i progetti presentati fanno parte del Piano Casa nazionale, secondo il quale il 40% delle case sono ad edilizia sociale a MILLE euro al metro quadro, e parte di queste in AFFITTO convenzionato a 150 euro al mese. (quindi anche chi non ha un posto fisso per un mutuo puo’ permetterselo). Poi questo progetto deve essere approvato da Regione, Ministero, e tornare al Comune.
Naturalmente, i palazzinari, con l’aiuto dei disinformati anti-mattone, faranno in modo che questi progetti vengano affossati per poter costruire case a 3.000 euro al metro quadro.
Alla faccia vostra, che credete di protestare contro le speculazioni del mattone.
3000 euro al mq?
Foss bbun!