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Tre giovani, di età compresa tra i 29 e i 20 anni sono stati arrestati dai Carabinieri per aver picchiato e derubato di 250 euro un operaio di Bernalda: uno di loro è già in carcere, gli altri due, che tra l’altro sono cugini della vittima del colpo, sono ai domiciliari. Sono accusati di concorso in rapina e lesioni personali. Il fatto, illustrato nel corso di una conferenza stampa dal comandante della compagnia di Pisticci, Pietro Mennone, è avvenuto mercoledì scorso. L’operaio, che non era in buoni rapporti con uno dei due cugini è stato avvicinato dai malviventi nella zona del cimitero di Bernalda e gli hanno sottratto 250 euro dopo averlo costretto a spogliarsi parzialmente, picchiato e rotto anche il suo telefono cellulare. Mentre i tre fuggivano, l’operaio è tornato in paese per denunciare l’episodio ai Carabinieri, che hanno subito avviato le indagini per individuare e arrestare i tre giovani. Le ordinanze di arresto sono maturate al termine degli accertamenti eseguito dal pubblico ministero di Matera, Alessandra Susca, su ordinanza del gip Rosa Bia.