Con la presentazione del saggio storico di Giuseppe Coniglio “Pisticci nel Risorgimento Lucano” si sono concluse le manifestazioni celebrative del 150° Anno dell’Unità d’Italia, promosse dall’amministrazione comunale e ben organizzate dal commissario straordinario Francesco D’Alessio, dalla dirigente del settore I Francesca Basta e dalle responsabili delle biblioteche comunali di Pisticci e Marconia Carmela Giannone e Marcella Laviola. Una settimana ricca di iniziative e appuntamenti, tra Pisticci e Marconia, che hanno coinvolto l’intera comunità e le scuole di ogni ordine e grado. In primo piano mostre fotografiche d’epoca, rassegna di libri forniti dal Centro Promozioni Editoriale di Bari, concorsi, visite guidate, cineforum e il tradizionale concorso Libri Strenna 2011. La nuova opera di Giuseppe Coniglio è stata presentata nella sala consiliare di Marconia, addobbata di tricolore, alla presenza di un numeroso e qualificato pubblico, allietata dai canti di presentazione della Corale Polifonica della Parrocchia di S. Giovanni Bosco, accompagnata al piano da Giovanni Di Benedetto. Nel corso dell’incontro culturale, moderato da Milena Gentile, dopo la relazione introduttiva del commissario D’Alessio, i relatori Giovanni Caserta, Giampaolo D’Andrea, Dino D’Angella e Gianluca Tagliamonte hanno presentato aspetti generali e locali di storia risorgimentale. E’ stato altresì ricordato l’importante contributo offerto dalle comunità della fascia jonica alla causa unitaria e in modo particolare dei cinquanta insorti pisticcesi che la sera del 16 agosto 1860, dopo i festeggiamenti in onore di S. Rocco e chiesto la sua protezione, proclamarono decaduta la monarchia borbonica e partrono alla volta di Corleto Perticara e quindi di Potenza per unirsi agli altri volontari, guidati da Nicola Franchi, che poi sarà il primo sindaco di Pisticci. E’ la conferma che la popolazione di Pisticci ha sempre coltivato ideologie liberali per conseguire progresso, civiltà e migliori condizioni di vita. Ma molti obiettivi tuttavia non furono conseguiti e tanti problemi irrisolti. Il libro si avvale del contributo di nuove fonti e di ricerche di archivi inesplorati ma nel contempo apre nuovi spazi di confronto e discussione. Pisticci ha già altre volte ricordato l’Unità d’Italia, il 50° Anno nel 1910 e il centenario nel 1961, quando furono scoperte alcune lapidi in onore dei suoi protagonisti.