POLITICA, SICUREZZA E OCCUPAZIONE: QUALI PROSPETTIVE?
Da un’attenta analisi sull’attuale condizione della Basilicata in ordine alla sicurezza del territorio, fortunatamente ancora una volta emergono dati positivi, nonostante gli ultimi eclatanti episodi criminosi verificatisi in Matera che, seppure di una certa importanza rivestono carattere di reale occasionalità in un territorio sostanzialmente ben controllato; questo è il risultato riscontrato dai vertici della Segreteria Regionale S.I.A.P. di Basilicata, rappresentata dal Segretario Generale Regionale Lorenzo Creanza e dal Segretario Regionale Vicario Giovanni D’ambrosio.
L’impegno, ad ogni livello, deve essere quello di mantenere questo standard e far sì che la Basilicata si distingua per la sua caratteristica di Regione sicura e vivibile, costituita da un tessuto sociale sano. L’integrità dello strato sociale la dimostra il fatto che, gli eventi di natura criminale, seppure verificandosi con scarsa frequenza, producono nella cittadinanza un immediato allarme sociale, proprio derivante dall’abitudine di confrontarsi con un quotidiano tutto sommato privo di fatti di cronaca di rilievo.
Non c’è confronto con le regioni limitrofe delle quali, in diversi momenti storici, si sono subite le influenze criminali manifestatesi con l’avvento di diversi sodalizi che avevano probabilmente visto la Basilicata come un terreno fertile da conquistare; non sono mancati in seguito anche i tentativi di costituire organizzazioni autoctone ma, grazie alla coscienza, al coraggio ed alla coerenza della popolazione lucana, questi tentativi sono stati subito contrastati riaffermando la legalità.
In tutto questo, se è vero che la collaborazione della cittadinanza è stata importantissima, è altrettanto vero che la Polizia di Stato e tutte le altre Forze di Polizia, hanno investito tutte le risorse disponibili per poter fronteggiare il fenomeno in maniera adeguata, tanto da conseguire, dopo un lungo e duro lavoro, il risultato della sconfitta di chi voleva importare il crimine organizzato in Basilicata.
In sostanza, un apparato che ha dimostrato di funzionare. Anche quando la situazione si è fatta critica.
Un apparato che, semmai, necessita di essere rinforzato e non indebolito come il Governo, attraverso la Finanziaria, si propone di fare considerando la sicurezza un costo e non un investimento.
Il S.I.A.P. si è da subito opposto alle misure di contenimento della spesa pubblica individuate nella Finanziaria che sembra attribuire alle Forze di Polizia il maggior costo “passivo” ed inutile da ridimensionare, prioritariamente rispetto a molti altri costi.
Il lavoro del poliziotto è diverso dagli altri lavori in seno al Pubblico Impiego; il poliziotto lavora anche di domenica, lavora anche di notte, lavora anche a Natale a Capodanno e a Ferragosto; a questi colleghi va il nostro pensiero che non avranno il piacere di trascorrere insieme alle proprie famiglie il 15 agosto ma, in compenso, garantiranno la sicurezza della collettività, mantenendo quegli elevati livelli di sicurezza a cui si fa riferimento, ciascuno per il proprio ruolo di competenza: le volanti e gli organi investigativi nelle città, la Polizia Stradale per rendere più sicura la viabilità su tutta la rete stradale di Basilicata.
Siamo d’accordo con la politica di eliminazione degli sprechi, ma quando si parla di sicurezza, non si può definirla uno spreco al pari dei costi della politica quando ormai la crisi che ci attanaglia ha fatto sì che tantissime famiglie siano entrate nella fascia di povertà, non riuscendo a garantirsi la sopravvivenza per un mese intero. La disoccupazione è ormai a livelli di allarme, i licenziamenti sono all’ordine del giorno, compresi quelli determinati da questioni originate da iniziative sindacali, come quelli verificatisi alla F.I.A.T. di Melfi (PZ).
La politica deve capire che un territorio sicuro è un territorio su cui si può investire, è un territorio appetibile, che attrae aziende, contribuendo così al rilancio occupazionale nella Regione; non abbiamo ancora accantonato l’idea di un presidio di Polizia nella Val D’Agri: le risorse presenti in quall’area sono un patrimonio che non deve andare disperso e che deve assolutamente essere sfruttato. Il rilancio delle aree e di conseguenza dell’occupazione passa per la sicurezza e finchè quest’ultima sarà considerata un costo, non produrrà benefici, occupazione e reddito.
La presenza di criminalità in quelle aree opprime ogni slancio commerciale ed occupazionale impedendone la valorizzazione e lo sfruttamento.
L’attuale scenario politico non produce risultati soddisfacenti: le Amministrazioni a tutti i livelli cadono per interessi di bandiera e non per reali questioni politiche dimenticando gli impegni assunti con chi ha conferito il mandato, ovvero il popolo. L’opposizione, di qualsiasi colore politico essa sia, è ormai divenuta fine a sé stessa e pare voler rispettare a tutti i costi l’etimologia della parola, ancorchè esaminare con obiettività i provvedimenti legislativi nell’interesse della collettività.
Il Popolo, l’elettore, il cittadino però, continua a poter contare solo su se stesso per migliorare le proprie condizioni di vita quotidiana; la questione morale nella politica è ancora aperta e nulla ancora si decide sulla opportunità di presentare candidati in qualche modo già compromessi.
I cittadini si disinteressano sempre di più della politica, salvo la naturale curiosità rivolta al gossip, e questo dovrebbe far riflettere chi la politica la fa per professione o per vocazione: finchè i problemi della collettività non saranno affrontati in nome del bene comune la disaffezione non tenderà a diminuire ma anzi, determinerà un allontanamento sempre maggiore dei cittadini nei confronti di chi deve governare il Paese, le Regioni, le Province, i Comuni. Specie se la politica rissosa determina elezioni a piè sospinto, con immane spreco di danaro pubblico, in barba alla crisi per la povera gente.
Queste sono le priorità che si devono affrontare, terminate le vacanze estive.
A tal proposito, il S.I.A.P. Regionale di Basilicata organizzerà, nel mese di ottobre p.v. un convegno sui complessi temi della Sicurezza e l’Ordine Pubblico, anche alla luce delle necessarie contromisure da adottare a seguito dei recenti provvedimenti legislativi che impoverisce il sistema sicurezza.
Il segretario Siap regionale Lorenzo Creanza