152 milioni di euro per prevenire e ridurre rischio idrogeologico in Basilicata, intervento Consigliere comunale Di Giuseppe (Idea-Cambiamo Potenza). Di seguito la nota integrale.
La paventata ipotesi che i circa 152 milioni di euro destinati alla Basilicata per prevenire e ridurre il rischio idrogeologico del nostro territorio possano essere “gestiti” da Invitalia per incapacità di spesa del governo regionale, spero non arrivi a concretizzarsi.
Perdere la gestione di un’ingente quantità di risorse per deficit di programmazione degli interventi e mancanza di abilità tecniche rappresenterebbe l’ennesima occasione persa per un’intera comunità. Il tema della difesa del suolo per una terra che è stata interessata da smottamenti e frane a causa di un territorio morfologicamente franoso e ad alta pericolosità geologica è di vitale importanza, prosegue il consigliere, soprattutto se si vuole porre un freno ad interventi tappa- buche che, negli anni hanno sempre e solo spostato in avanti la risoluzione di problema impellente.
I 4 milioni di euro che il Comune di Potenza è riuscito a reperire per intervenire sulla staticità delle strade cittadine che, con gli ultimi episodi, hanno mostrato la loro fragilità e vulnerabilità, dimostra l’attenzione dell’amministrazione verso la questione.
Proprio in questa direzione muoveva infatti il lavoro intrapreso all’epoca dall’assessore Benedetto che, comprese sin da subito l’importanza che questi finanziamenti avrebbero avuto per la nostra realtà regionale. Riuscì infatti a mobilitare gli uffici regionali ed i tecnici del suo dipartimento che, mediante la creazione di una task force, hanno lavorato fino a tarda sera per trovare risposte che tenessero conto di ciò che i territori avessero realmente bisogno trascurando le richieste avanzate dai primi cittadini. Unincredibilesforzo, spiega Di Giuseppe, bloccato con l’arrivo del suo successore Castelgrande e rimasto oggi, con il nuovo governo regionale, inspiegabilmente ancora fermo.
L’immobilismo sull’argomento, denota quanto fare politica non sia per tutti. Aver ricoperto incarichi di altra natura non dà la garanzia di saper amministrare una regione; così come l’aver indossato per molto tempo i panni dell’opposizione a qualcuno ha fatto perdere la rotta se,pur trovandosi, oggi, “sull’altra sponda del fiume” rimane inerme su temi con i quali, un tempo, alimentava la propria vena polemica per sferrare attacchi all’operato altrui.
Il gioco delle parti ci sta, prosegue il capogruppo, ma se questo si traduce nell’assunzione di posizioni contrarie agli interessi di una regione e di un intero popolo,allora no.
È prioritario proseguire e migliorare quanto è stato fatto fino ad ora senza abbandonare il campo; ecco perché mi attiverò affinché il sindaco Guarente intervenga sulla questione. Trovare una soluzione comune ad uno stato di impasse è fondamentale per tutto il territorio così come lo è per lo stesso capoluogo di regione che, in questo modo si troverebbe ad affrontare, con una maggiore serenità economica, problemi di erosione del suolo di alcune aree della città che, richiedono azioni urgenti e non più procrastinabili.