“La Regione Basilicata promuove la valorizzazione e la fruizione del patrimonio di archeologia industriale presente sul proprio territorio, riconoscendone il valore che esso riveste per la cultura e per lo sviluppo economico regionale”. E’ questa la finalità della proposta di legge d’iniziativa dei consiglieri Polese, Cifarelli e Mollica che ha ottenuto il via libera, oggi, all’unanimità (presenti i consiglieri Romaniello e Pace –Gm, Polese –Pd, Bradascio –Pp e Napoli –Pdl-Fi), dalla seconda Commissione consiliare presieduta da Giannino Romaniello (Gm).
Per patrimonio di archeologia industriale si intende il complesso dei beni immateriali e materiali non più utilizzati per il processo produttivo, che costituiscono testimonianza storica del lavoro e della cultura industriale presenti sul territorio regionale, quali: i complessi industriali, le fabbriche e le relative strutture di servizio e di pertinenza, le macchine e le attrezzature, i prodotti originali dei processi industriali, gli archivi, le raccolte librarie e documentarie, ivi comprese quelle relative a disegni, fotografie e filmati, le collezioni e le serie di oggetti riguardanti l’industria, nonché i siti estrattivi dismessi.Prevista l’istituzione presso il dipartimento “Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca” della Regione Basilicata, di una Consulta regionale che avrà il compito di formulare proposte alla Giunta regionale al fine della valorizzazione del patrimonio di archeologia industriale e di esprimere parere obbligatorio e non vincolante sul Programma triennale per la valorizzazione industriale e sul Piano annuale. Duecento mila euro sono le somme impegnate per il triennio 2017/2019 al fine dell’attuazione delle finalità della proposta normativa.
Successivamente l’organismo consiliare ha licenziato, a maggioranza (favorevoli i consiglieri Polese, Bradascio e Pace, astenuti Romaniello e Napoli), il Piano regionale annuale per lo sviluppo dello sport per l’anno 2016. Il Piano prevede uno stanziamento di circa 1 milione 418 mila euro per i contributi ad enti, scuole ed associazioni, mentre per le infrastrutture sportive la spesa prevista è di 1 milione e 990 mila euro. Aumentato il fondo per le misure di sostegno della pratica sportiva per le persone disabili che da 32 mila euro passa a 50 mila euro.
Ai lavori della Commissione oltre al presidente Romaniello (Gm), hanno partecipato i consiglieri Polese (Pd), Bradascio (Pp), Pace (Gm) e Napoli (Pdl-Fi).