Approvata la proposta di legge “Modifiche alla Legge Regionale n. 33 del 24 dicembre 2008, recante “Contributo ai cittadini lucani che si avvalgono dei metodi Doman, Vojta, Fay e Aba”, di iniziativa dei Consiglieri Morea e Pittella. Di seguito la nota integrale.
La seconda Commissione consiliare (Bilancio e Programmazione), presieduta da Roberto Cifarelli (Pd) ha licenziato a maggioranza, con il voto favorevole dei consiglieri Picerno (FI), Napoli (FdI), Morea (Azione), Polese (Ol) e Tataranno (Lega) e il voto contrario dei consiglieri Cifarelli (Pd), Bochicchio (Avs-Psi-Lbp), Marrese (Bd) e Verri (M5s), l’atto amministrativo n. 43/2024 “Approvazione della Deliberazione n. 124 del 13/11/2024, adottata dal Direttore Generale dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Basilicata (ARPAB), recante l’assestamento di bilancio di previsione per il triennio 2024-2026 – Controllo ai sensi della L.R. n. 11/2006 e ss.mm.ii.”. Prima del voto l’atto è stato illustrato dall’Amministratore unico dell’Agenzia, Donato Ramunno, coadiuvato dal dirigente Achille Palma e dal funzionario Tommaso Pace.
Con il provvedimento si aggiornano i dati contabili relativi ai residui attivi e passivi, al fondo cassa iniziale 2024 e all’avanzo di amministrazione all’1/1/2024, per adeguarli alle risultanze del Rendiconto per l’esercizio finanziario 2023, provvedendo anche alle variazioni di competenza e di cassa nell’ambito della gestione dell’anno corrente e alle eventuali variazioni sugli esercizi 2025 e 2026. Disposto l’utilizzo delle quote vincolate del risultato di amministrazione riveniente dal periodo precedente che, ha spiegato Ramunno, “ammontano a circa 15 milioni di euro. Somme che saranno utili per rafforzare e rinnovare l’Agenzia: circa 8 mln per il progetto Masterplan e 7 mln per spese di investimenti”.
Successivamente, all’attenzione dell’organismo consiliare, la proposta di legge n. 21/2024 – “Modifiche alla Legge Regionale n. 33 del 24 dicembre 2008, recante ‘Contributo ai cittadini lucani che si avvalgono dei metodi Doman, Vojta, Fay e Aba’”, di iniziativa dei Consiglieri Nicola Morea e Marcello Pittella. La proposta di legge è stata licenziata all’unanimità dei presenti.
“La proposta di modifica – si legge nella relazione di accompagnamento – nasce dall’esigenza di garantire parità di trattamento a soggetti portatori di svantaggi psico-fisici sia con riguardo all’accesso ai trattamenti sia alla garanzia in ordine alle coperture delle spese sostenute, senza alcun vincolo statuito a priori che veda nelle dichiarazioni ISEE la condizione necessaria per l’ottenimento del beneficio. La necessità della modifica si rende ancor più importante laddove vi è l’urgenza di adeguare la normativa alla pronuncia Consiglio di Stato del 6.10.2023 n. 8708/2023, la quale, intervenuta sull’argomento e chiamata a dirimere una fattispecie de quo, statuisce come, sulla scorta di giurisprudenza costituzionale, i trattamenti come l’ABA ‘rientrano tra i livelli essenziali di assistenza (LEA) a norma dell’Art. 60 del d. P.C.M. 12 gennaio 2017 e delle conseguenti Linee di Indirizzo dell’Istituto superiore di Sanità, approvate in conferenza unificata in data 10 maggio 2017, in attuazione della legge 18 agosto 2015, n. 134’. Pertanto, si chiede anche l’abrogazione delle delibere di Giunta regionale n. 426/2022 del 6 luglio 2022; n. 617/2023 del 6 ottobre 2023; n. 22/2023 del 20 gennaio 2023”.
Sono intervenuti alla discussione oltre al presidente Cifarelli, i consiglieri Picerno (FI), Tataranno e Fanelli (Lega), Polese (Ol), Bochicchio (Avs-Psi-LBp), Lacorazza e Marrese (Pd), Araneo e Verri (M5s), Napoli (FdI).