La seconda Commissione consiliare, presieduta da Cifarelli (PD), riunitasi nel pomeriggio di oggi, ha approvato a maggioranza (4 voti favorevoli di Morea, Tataranno, Napoli e Picerno, 2 voti contrari, quelli di Cifarelli e Verri) il Bilancio consolidato 2023 Gruppo Regione Basilicata che si chiude con un risultato economico (comprensivo delle quote di pertinenza di terzi) di € 139.807.307,25 e un risultato di esercizio di gruppo pari a € 146.189.515,88. Sul bilancio è stata audita la Dirigente dell’ufficio finanziario e finanze del dipartimento Programmazione della Regione, Alessandra Campa, coadiuvata dal funzionario Michele Ragone. Campa, dopo aver ribadito che il bilancio consolidato ha finalità conoscitiva e riguarda i dati forniti dagli stessi Enti strumentali, dalle Fondazioni, dalle società controllate e partecipate, ha evidenziato che sul risultato di esercizio incidono maggiori spese e trasferimenti correnti ad aziende sanitarie e a Comuni. “Il bilancio consolidato della Regione Basilicata – riporta la relazione dell’atto amministrativo – rappresenta la situazione economica, finanziaria e patrimoniale dei soggetti compresi nel perimetro di consolidamento, consentendo una visione d’insieme dell’attività svolta dall’ente attraverso il gruppo, sopperendo alle carenze informative e valutative dei bilanci fomiti disgiuntamente dai singoli componenti del gruppo e consentendo una visione d’insieme dell’attività svolta dall’ente attraverso il gruppo stesso. Consente, altresì, alla Regione un nuovo strumento per programmare, gestire e controllare con maggiore efficacia il proprio gruppo. Il bilancio consolidato costituisce uno degli strumenti attraverso cui la Regione Basilicata intende attuare e perfezionare la sua attività di controllo sugli organismi partecipati cui è istituzionalmente e normativamente deputato. Campa ha ricordato che: “Il Decreto Legislativo 23 giugno 2011, n. 118, attuativo della riforma contabile prevista dalla L. 42/2009, persegue l’obiettivo di uniformare i sistemi contabili e gli schemi di bilancio di Regioni, Enti Locali, Enti del Servizio Sanitario Nazionale ed Enti ed Organismi Strumentali. Il Decreto Legislativo ha la finalità di garantire il consolidamento e la trasparenza dei conti pubblici, secondo le direttive dell’Unione Europea, per il raggiungimento: dell’efficienza nella gestione e nell’utilizzo delle risorse pubbliche; della trasparenza delle informazioni nel processo di allocazione delle risorse; della confrontabilità dei dati di bilancio, anche con riferimento al settore pubblico allargato, inteso come soggetti di diritto pubblico e loro società, enti ed agenzie collegati”.
Sull’atto, oltre al presidente Cifarelli, è intervenuto il consigliere Napoli.
La Commissione ha continuato i lavori con la presa d’atto di tre provvedimenti riguardanti l’Istituto Crob e le due aziende sanitarie di Potenza e Matera.
La prima presa d’atto è quella relativa al provvedimento di riadozione del bilancio di esercizio dell’anno 2023 dell’IRCCS CROB che presenta un utile di esercizio di circa 700 mila euro. Sull’argomento è stato audito il Direttore generale dell’IRCCS CROB, Massimo De Fino, il quale ha precisato che l’Istituto, in attuazione delle disposizioni regionali, ha proceduto alla copertura delle perdite pregresse di esercizio presenti in bilancio e che i risparmi, in questo esercizio, sono aumentati. De Fino ha parlato del nuovo acceleratore lineare Igrt di ultimissima generazione per i trattamenti radioterapici, che entrerà in funzione durante il mese di novembre, acceleratore che lavorerà in rete con la macchina ubicata presso il nosocomio di Matera. “Un servizio – ha sottolineato De Fino – che dimostra il grande valore delle sinergie tra strutture ospedaliere ed evita disagi ai pazienti, garantendo la continuità nell’erogazione delle cure nel caso di malfunzionamenti delle apparecchiature”.
Sull’atto è intervenuto il presidente Cifarelli, i consiglieri Morea, Napoli, Verri, Morea, Tataranno, Marrese.
Dopo De Fino è stato il turno del Commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera, Maurizio Friolo, coadiuvato dalla responsabile dell’UOC Direzione economica e finanziaria, Angela Maria D’Onofrio, sull’atto di riadozione del bilancio di esercizio 2023 dell’azienda. Il bilancio evidenzia una perdita rideterminata di circa 12 milioni di euro. Friolo si è soffermato sull’aumento delle spese dei presidi protesici. “L’aumento della popolazione anziana – ha sottolineato – determina una maggiore spesa nella gestione delle prestazioni. Maggiore spesa si è avuta anche per far fronte alla carenza di personale medico, “pur avendo utilizzato tutte le forme consentite dalla legge per il reclutamento di nuove unità, abbiamo dovuto far ricorso alle cooperative di medici. Tra l’altro, è da ricordare che gli specializzandi, proprio perché specializzandi, non possono andare a coprire tutte le postazioni”.
Sono intervenuti il presidente Cifarelli, i consiglieri Marrese, Tataranno, Morea, Verri,
I Commissari hanno, poi, audito il Direttore generale dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza (ASP), Antonello Maraldo, supportato dai dirigenti Pierluigi Gigliucci direttore amministrativo e Luigi D’Angola direttore sanitario, in merito sulla deliberazione di riadozione del bilancio di esercizio dell’anno 2023 dell’azienda. La perdita dell’esercizio – è stato precisato – ammonta a circa 28,3 milioni di euro, la maggior parte della perdita (circa 24 milioni di euro) è da attribuire alla mobilità passiva per ricoveri ospedalieri. Nel 2023 i ricavi da produzione sono rimasti immutati, mentre si sono registrati incrementi di spesa per beni e servizi. Si sta cercando di intervenire sulla spesa farmaceutica, sulla protesica, e su alcuni servizi (ad esempio quelli legati a servizi di pulizia assicurati nel periodo della pandemia e oggi non più utili).
Sono intervenuti il presidente Cifarelli, i consiglieri Morea e Napoli,
Hanno partecipato ai lavori, oltre al Presidente Cifarelli (Pd), i consiglieri Picerno (FI), Vizziello (Bcc), Bochicchio (Avs-Psi-LBp), Napoli (FdI), Marrese (Bd), Morea (Azione), Polese (Ol), Tataranno (Lega), Verri (M5s).