La seconda Commissione consiliare (Bilancio e Programmazione), presieduta da Luca Braia (Iv), ha approvato a maggioranza (con il voto favorevole dei consiglieri Braia, Cariello, Bellettieri, Coviello, Acito, Trerotola e Sileo e l’astensione di Carlucci) il disegno di legge “Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2019 dell’Ente di gestione del Parco archeologico storico naturale delle Chiese rupestri del materano”. Prima del voto è stato audito il presidente del Parco, Michele Lamacchia che ha illustrato il documento contabile. “ Tutte le attività programmate per il 2019 – ha precisato Lamacchia – sono state espletate”. Il Rendiconto evidenzia un avanzo di amministrazione pari a euro 773.154,90. Di tale avanzo, la somma di euro 3.131,63 è stata accantonata a “Fondo crediti di dubbia esigibilità” e si riferisce al saldo del contributo per attività di riforestazione all’interno del parco, finanziato dall’Associazione Treedom Foundation Onlus. La somma di euro 603.830,42 è stata vincolata con attribuzione del vincolo da trasferimenti e si riferisce a progetti finanziati dalla Regione Basilicata nell’ambito della programmazione Po Fesr 2014/2020. La parte disponibile dell’avanzo di amministrazione, che ammonta a euro 166.192,85, deriva da economie di spesa della gestione ordinaria, nonché da parte dell’avanzo libero registrato nel rendiconto dell’esercizio precedente.
Successivamente l’organismo consiliare ha licenziato a maggioranza (voto favorevole dei consiglieri Acito, Sileo, Coviello, Bellettieri, Cariello; voto contrario del consigliere Braia; astensione della consigliera Carlucci) la delibera di Giunta regionale afferente il “Piano rientro disavanzo presunto di amministrazione al 1/1/2021”.
Il disavanzo presunto di amministrazione determinatosi al 1/1/2021 è pari a 62.970.431,15 euro ed è consequenziale ai risultati di gestione definitivi e presunti rilevati, rispettivamente, nei rendiconti 2018 e 2019. Tale disavanzo – si legge nella relazione illustrativa – si è determinato a causa dei maggiori oneri che, all’esito delle ultime due parifiche della Corte dei Conti, hanno imposto alla Regione di effettuare maggiori vincoli e accantonamenti sul risultato di amministrazione, in ordine a spese del personale, contenzioso e fondo crediti dubbia esigibilità, inizialmente non inseriti nelle quote accantonate e vincolate del risultato di amministrazione. La copertura del Piano di rientro viene assicurata nell’anno 2021 per 3 milioni di euro, a valere su economie di spesa riferite a trasferimenti agli enti del sistema regionale, nell’esercizio 2022 la copertura viene garantita per 30 milioni di euro, a valere su riduzioni di uno stanziamento di spesa destinato ad arretrati, nel 2023 la copertura di circa 30 milioni di euro viene garantita con economie sulle spese in materia di forestazione e sui trasferimenti agli enti del sistema regionale.
La commissione consiliare ha, poi, preso atto di tre delibere di Giunta regionale: la n.170/2021 (Approvazione del documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione per il triennio 2021-2023), la n.171/2021 (Approvazione del bilancio finanziario gestionale per il triennio 2021-2023) e la n.176/2021 (Bilancio di previsione finanziario della Regione Basilicata 2021/2023. Adozione del Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio).
Erano presenti ai lavori oltre al presidente Braia (Iv), i consiglieri Carlucci (M5s), Sileo e Cariello (Lega), Bellettieri e Acito (Fi), Coviello (Fdi), Trerotola (Pl).
Il 3 marzo giorno della memoria per ricordare le vittime del disastro accaduto inagro del Comune di Balvano il 3 marzo 1944. Rinviata alla prossima seduta la pdl “Interventi a sostegno dei coniugi separati o divorziati in situazione di difficoltà”
Via libera dalla seconda Commissione consiliare, presieduta da Luca Braia (Iv) alla proposta di legge d’iniziativa del consigliere Carlo Trerotola (Pl) che istituisce il 3 marzo quale “Giorno della memoria in ricordo della sciagura ferroviaria di Balvano”. La proposta di legge è stata approvata all’unanimità e sottoscritta dai componenti la Commissione presenti al momento del voto, i consiglieri Braia, Sileo, Carlucci, Bellettieri, Cariello, Coviello e Acito.
“Nella notte tra il 2 e il 3 marzo del 1944 il treno 8017, partito da Napoli e con destinazione Potenza- si ricorda nella relazione illustrativa -, giunto nella galleria ‘Delle Armi’, nei pressi della stazione di Balvano-Ricigliano, sulla tratta ferroviaria Baragiano-Tito, a causa di una forte pendenza della salita e del peso superiore alla sostenibilità da parte dei locomotori, si bloccò. Si trattava di un convoglio di 47 vagoni trainati da due locomotori. I passeggeri del treno erano, per lo più, persone disperate e povere, che cercavano nell’economia dello scambio e del baratto un’opportunità di sopravvivenza. Ben 517 passeggeri di quel convoglio ferroviario, rimasto fermo in galleria, morirono asfissiati per le esalazioni della combustione del carbone dei motori delle locomotive”.
“In qualità di cittadino che ha vissuto per lunghissimi anni a Balvano e che si sente figlio di quella comunità – ha detto Trerotola nell’illustrare la pdl- ho avvertito il dovere morale di presentare questo progetto di legge. Le vittime e i loro familiari meritano rispetto e le istituzioni hanno il dovere di ricordare perennemente la memoria di quella dolorosa pagina di storia, per troppo tempo dimenticata”.
Per gli anni 2022 e 2023 la spesa prevista per l’organizzazione di cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nel Comune di Balvano e nelle scuole di ogni ordine e grado della regione, è di 5 mila euro. Per gli anni successivi l’entità dello stanziamento è fissata con la legge di stabilità.
L’organismo consiliare ha, poi, rinviato alla prossima seduta, per ulteriori approfondimenti, la proposta di legge di iniziativa del consigliere Coviello (Fdi) “Interventi a sostegno dei coniugi separati o divorziati in situazione di difficoltà”.
Erano presenti ai lavori oltre al presidente Braia (Iv), i consiglieri Carlucci (M5s), Sileo e Cariello (Lega), Bellettieri e Acito (Fi), Coviello (Fdi), Trerotola (Pl).