Vincenzo Viti in una nota ricorda lo storico militante del Movimento Sociale Italiano, il giornalista e politico pugliese Pinuccio Tatarella in occasione del 20° anniversario della sua scomparsa.
Di seguito la nota integrale.
Vincenzo Viti: “Pinuccio Tatarella, l’intelligenza a Destra”.
Pinuccio Tatarella viene in questi giorni ricordato come la Cometa che ha traghettato un mondo disperso e minoritario nel tempo della modernità. Così desidero ricordarlo anch’io per le molteplici relazioni con lui intrattenute in una stagione di “vero” cambiamento e di transizione verso un sistema bipolare che chiamava destra e sinistra a reinterpretare mondi che si sfuggivano ad artificiose nomenclature e domandavano un nuovo “ambiente” istituzionale. Un ambiente nel quale trovasse posto una dialettica in grado di seppellire la cultura e la pratica dell’anatema e di stimolare un più ricco evolversi delle qualità e capacità creative e riformatrici della politica.
Il Presidente Mattarella ha voluto ricordare il segno impresso da Tatarella alla modernità dei sistemi elettorali mediante i quali hanno potuto esprimersi i linguaggi più innovativi della politica.
Ricordo di aver trattato con Tatarella, nella mia attività parlamentare e successivamente, i tanti temi che affliggevano regioni contigue e complementari segnatamente, quando era Vice Presidente del Consiglio, il problema lucano delle estrazioni petrolifere, con le tematiche che vi erano connesse, produttive,ambientali, occupazionali. Sempre in forza di una idea e di progetti di sviluppo sostenibile.
Peccato averlo perso, inopinatamente. Avremmo avuto un’Italia diversa. Certo meno plumbea di quella in cui oggi tocca di vivere.