Sono state illustrate in mattinata presso la sede regionale del Pd di Basilicata a Potenza le iniziative consequenziali all’ultimazione della raccolta firme per chiedere al segretario nazionale del Pd, Matteo Renzi, la convocazione dei congressi regionale e provinciali del Pd in Basilicata. Di seguito la nota inviata in merito dal coordiamento regionale della mozione Orlando in Basilicata.
Sono state 2.192 le firme raccolte per chiedere la convocazione del Congresso regionale e dei Congressi provinciali del Pd in Basilicata. Il dato è stato reso noto dal capogruppo consiliare del Pd alla Regione Basilicata, Roberto Cifarelli, nel corso della Conferenza Stampa tenutasi oggi presso la sede regionale del Partito Democratico di Basilicata a Potenza.
1.115 le firme raccolte in provincia di Potenza e 1.077 in quella di Matera. Soddisfazione per questo risultato è stata espressa anche dagli altri dirigenti politici presenti alla Conferenza (il Presidente del Consiglio Comunale di Melfi Luigi Simonetti, la consigliere comunale di Moliterno Angela Latorraca ed il segretario di circolo di Lavello Francesco Barrese), i quali hanno sottolineato che la petizione, sebbene promossa dagli aderenti alla mozione Orlando, ha riscontrato sostegno ed apprezzamenti anche da parte di iscritti che nella recente campagna congressuale hanno sostenuto differenti candidati a segretario nazionale del Pd.
Purtroppo- ha rilevato Cifarelli- mentre nella base si è registrata questa feconda contaminazione, tra gli esponenti istituzionali il solo ad aver sottoscritto la petizione è stato il consigliere regionale Mario Polese, nonostante, ma solo a parole, anche altri eletti abbiano reiteratamente espresso la necessità di superare lo stato emergenziale in cui, da alcuni anni ormai, versa il partito in Basilicata”.
Nel corso della Conferenza, emblematicamente svoltasi proprio il giorno di Sant’Antonio, è stato sottolineato come al Pd, al centrosinistra e, più in generale, alla politica lucana manchi una figura autorevole come Antonio Luongo, il quale, con la sua intelligenza politica, era capace di garantire il giusto equilibrio nel gruppo dirigente, l’unità e l’autonomia politica e funzionale del Pd lucano, mentre ora è palese lo stato di rassegnazione anche degli esponenti più qualificati rispetto all’eterodirezione romana delle vicende politiche della Basilicata.
Nei prossimi giorni le firme raccolte verranno materialmente consegnate al segretario nazionale Matteo Renzi, al quale si chiede di porre in essere con tempestività gli atti procedurali necessari alla convocazione dei congressi provinciali e regionale del Pd in Basilicata.
Dal canto suo, la mozione Orlando, nelle prossime settimane, intensificherà l’azione politica nel territorio regionale e promuoverà, tra l’altro, un’iniziativa politica in cui si parlerà della prospettiva del centrosinistra in Basilicata ed alla quale chiamerà a partecipare personalità e soggetti sociali interni ed esterni al Pd per rilanciare l’obiettivo caratterizzante della recente campagna congressuale, ossia unire la Basilicata, unire il Pd, unire il centrosinistra. Un’altra iniziativa, poi, riguarderà i temi programmatici di fine legislatura e di impianto per la prossima, nell’auspicio che sia l’intero PD a definire una piattaforma utile al confronto con le forze politiche e sociali.