La terza commissione consiliare, presieduta da Piergiorgio Quarto (Basilicata positiva) e riunita nell’aula Di Nardo, ha audito l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità Donatella Merra in merito alle problematiche concernenti le concessioni balneari.
“Ho dato indicazioni precise all’Ufficio – ha detto Merra – rispetto alla necessità ed obbligo di dare seguito alla delibera già in essere. Abbiamo elaborato direttive dipartimentali per l’avvio di una ricognizione che consentirà alle aziende turistico balneari di beneficiare, entro l’estate, dell’estensione delle concessioni demaniali marittime previste dalla legge nazionale di bilancio per il 2019, la numero 145/2018 che al comma 683 ha prorogato per altri 15 anni, vale a dire fino alla fine del 2033, la durata delle concessioni in essere al 1° gennaio 2019. L’ufficio demanio marittimo ha inviato alle aziende una lettera per produrre, entro dieci giorni, la documentazione propedeutica alla concessione demaniale. Il Coordinamento delle Regioni aveva presentato al governo nazionale un emendamento alla legge finanziaria che estende le concessioni demaniali marittime, lacustri e fluviali al 2033, in attesa di un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri previsto dalla finanziaria 2019, che doveva indicare le linee guida per la revisione del sistema delle concessioni demaniali marittime e quindi estenderle al 2033, ma che non è stato mai emanato.
C’è stato un dibattito acceso tra la parte politica e gli uffici che ritenevano ci fosse conflittualità tra la norma nazionale e quella europea. Per quanto mi riguarda, dopo l’attività ricognitiva, si può procedere alla estensione delle concessioni, però ritengo che anche gli uffici, visto il dibattito accesso di questi due mesi, debbano dare un resoconto del loro operato”.
Sull’argomento sono intervenuti, oltre al presidente Quarto anche i consiglieri Braia, Sileo e Acito. In particolare Braia ha sollecitato una audizione anche alla presenza dei responsabili degli uffici, mentre la Sileo ha ribadito il sostegno della Lega agli operatori balneari stigmatizzando “il grave ostracismo da parte degli uffici che, pure in presenza di norme e alla luce della attuale situazione di emergenza covid-19, non hanno ottemperato all’ applicazione della legge”.
La commissione ha quindi espresso parere favorevole a maggioranza, con l’astensione di Braia e Trerotola, sulla delibera di Giunta relativa agli “Indirizzi regionali di programmazione faunistico-venatoria”, di cui all’art. 3, comma 3, della legge regionale n. 2/1995.
Obiettivo del documento definire gli orientamenti ed i parametri atti a garantire e promuovere omogeneità di programmazione della gestione faunistico-venatoria a livello regionale. Gli indirizzi sono formulati sulla base della normativa vigente in materia, delle indicazioni fornite dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale e dell’esperienza maturata a seguito dell’applicazione del piano regionale precedente. “Si tratta – ha spiegato il presidente Quarto – della fase preliminare propedeutica alla predisposizione del piano faunistico”.
Sull’argomento sono intervenuti i consiglieri Sileo, Bellettieri, Acito e Braia.
Successivamente la commissione ha audito Alfonso Vespe, sindaco di Accettura, in rappresentanza dei Comuni che lamentano il non rispetto delle intese da parte di Total e Vincenzo Albano direttore Confapi Potenza in rappresentanza delle imprese creditrici verso Tecnimont-Total.
“Una problematica – come ha spiegato Albano – seria che parte da lontano per il mondo delle imprese. Uno spaccato preoccupante con cifre che si aggirano sui 17 milioni di euro che non sono state pagate ad oltre 20 imprese impegnate nella realizzazione del Centro Oli di Tempa Rossa. Il vero problema riguarda i subappaltatori di Tecnimont con il fallimento anomalo di otto società su dieci.
Tecnimont dice che non è stato pagato da Total e quindi non paga le imprese. Total, da parte sua,
ha dato mandato ad un avvocato lucano per fare un quadro riepilogativo della situazione azienda per azienda”.
Il sindaco di Accettura, Alfonso Vespe, ha parlato come capofila dei dieci comuni dell’area interessata. “Dal 3 febbraio – ha detto – allorquando è stato sottoscritto, alla presenza dell’assessore Cupparo, un protocollo d’intesa per Tempa Rossa sulla trasparenza e sulla garanzia dell’equilibrio dell’occupazione, non si è saputo più nulla né sulle assunzioni né sul rispetto dell’ambiente”.
Sull’argomento sono intervenuti, oltre al presidente Quarto che ha annunciato una azione forte per chiedere a Tecnimont e Total che venga applicato il codice etico degli appalti, i consiglieri Sileo, Bellettieri, Braia, Acito, Aliandro, Carlucci e Braia. Quest’ultimo ha sollecitato una audizione sulla vicenda dello stesso presidente Bardi.
L’organismo consiliare, infine, ha preso atto alla unanimità di due delibere di Giunta regionale: la n. 188 del 20 marzo 2020 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione per il triennio 2020-2022” e la n. 189 del 20 marzo 2020 “Approvazione del bilancio finanziario gestionale per il triennio 2020-2022”.
Hanno partecipato ai lavori della terza commissione, oltre al presidente Quarto, i consiglieri Carlucci (M5s), Acito e Bellettieri (FI), Coviello, Sileo e Aliandro (Lega), Baldassarre (Idea), Braia (IV) e Trerotola (Prospettive lucane).