“I quattro milioni di euro a cui fa riferimento il Consigliere comunale Michele Paterino non giacciono inutilizzati alla Cassa Depositi e prestiti. Il fatto che non siano stati ancora erogati significa semplicemente che i lavori per i quali è stato chiesto il mutuo non sono ancora terminati. La gran parte dei quattro milioni fa riferimento a opere che sono ancora in corso di realizzazione”. Lo afferma il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, in risposta all’ordine del giorno presentato dal consigliere Paterino e anticipato a mezzo stampa.
“Sarebbe stato sufficiente rivolgersi agli uffici per avere in pochi secondi la stampa della situazione degli ultimi 50 anni per sapere che dal 1960 al 2012 il Comune di Matera ha contratto mutui per 58.690.000 di euro. A fronte di questi importi che coprono circa mezzo secolo di appalti, sono stati erogati 54 milioni e 100 mila euro. Restano circa 4 milioni di euro per opere tutt’ora in corso di realizzazione. Quanto al monitoraggio e alla gestione finanziaria il consigliere Paterino può dormire sonni tranquilli. Perché con l’accesso diretto alla banca dati della Cassa è possibile sapere appalto per appalto quanto è stato erogato. Ciò significa che teniamo sotto controllo opera per opera prevedendo la destinazione di eventuali economie verso un diverso utilizzo.
Paterino dovrebbe sapere che questa amministrazione comunale nel 2013 ha fatto una ricognizione di tutte le somme non utilizzate nel corso di alcuni decenni e che ammontano a oltre 4 meuro, cifra che abbiamo riprogrammato inserendola nel piano annuale e triennale delle opere pubbliche..
Il consigliere Paterino dovrebbe sapere che il bilancio comunale è in ordine e che può stare sereno. Infatti, nel 2013 questa amministrazione comunale ha risparmiato ben 100 mila euro di interessi e altri 200 mila euro per non aver contratto altri mutui con la Cassa. E nessun ulteriore mutuo è stato previsto nel piano triennale delle opere pubbliche. Anzi, ricorderà Paterino che nel Bilancio 2013 abbiamo previsto l’anticipata estinzione di 600 mila euro in osservanza della revisione della spesa. Sui mutui non abbiamo nulla di cui rimproverarci perché su questo tema dopo la nostra opera di rimessa in ordine dei conti siamo uno dei comuni italiani più virtuosi. Da un consigliere di lunghissimo corso ed espertissimo di pubblica amministrazione come Paterino – conclude Adduce – mi aspetto i complimenti e le congratulazioni per il lavoro che stiamo svolgendo”.
Il consigliere comunale Michele Paterino ha inviato una contro-replica dopo le dichiarazioni del sindaco Adduce rispetto ai fondi che sarebbero a disposizione presso la Cassa Depositi e prestiti e che il Comune non ha ancora utilizzato. Di seguito la nota integrale.
Paterino: “Sulle risorse non ancora spese il problema che ho sollevato resta”
Nelle affermazioni del sindaco leggo alcune contraddizioni: “La gran parte dei quattro milioni fa riferimento a opere che sono ancora in corso di realizzazione “ e “…questa amministrazione comunale nel 2013 ha fatto una ricognizione di tutte le somme non utilizzate nel corso di alcuni decenni e che ammontano a oltre 4 meuro…”. Non è ancora chiaro se i 4 milioni, che per la prima volta spuntano fuori grazie alla mia presa di posizione, sono relativi a somme inutilizzate o sono somme riferite ad opere in corso di realizzazione. Provando ad uscire dalla polemica sterile e concentrandoci sul bene dei cittadini, che è l’obiettivo centrale del mio ordine del giorno, provo a riassumere qual è la mia richiesta. La ricognizione indicata dal sindaco, di cui non ne sono a conoscenza in qualità di consigliere, dovrebbe aver individuato le opere pubbliche concluse e collaudate e finanziate con mutui presso la cassa depositi e prestiti. Tutti questi interventi non hanno utilizzato completamente tali somme a causa dei ribassi e delle somme a disposizione dell’amministrazione che, per varie ragioni operative, non sono state utilizzate. In fase di approvazione degli impegni di spesa da parte del consiglio, per poter accedere a tali somme presso la cassa depositi e prestiti, è necessario specificare l’intervento per cui chiedere l’utilizzo di ogni specifico mutuo con relativa approvazione da parte della stessa Cassa. Probabilmente tutto questo era nelle intenzioni del sindaco, ma nessuno degli interventi proposti nella programmazione prevedeva l’utilizzo delle somme ancora giacenti. Spero che tutto questo non sia stato fatto alle spalle dei consiglieri, come il sindaco ha lasciato intendere. Auspicando di non ricadere in inutili polemiche mediatiche chiedo al sindaco ed all’amministrazione di analizzare con particolare attenzione l’aspetto del recupero delle somme derivanti dai mutui delle opere completate e collaudate e di procederne all’attuazione, passando dalle dichiarazioni alla stampa e quindi dai buoni propositi ad atti concreti.
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