Rocco Pergola, Vicepresidente del Consiglio Comunale di Potenza in una nota ricorda la scomparsa avvenuta 40 anni fa di Sergio Musmeci, l’autore del ponte omonimo realizzato nella città di Potenza. Di seguito la nota integrale.
Quarant’anni fa, ci lasciava Sergio Musmeci. Una personalità poliedrica che tanto ha inciso nell’architettura urbana della nostra città. In qualità di vicepresidente del Consiglio Comunale, voglio ricordare l’ingegnere Musmeci, auspicando che le sue idee e l’opera che ci ha lasciato (il famoso Ponte Musmeci) siano centrali nell’immaginare una significativa e funzionale organizzazione degli spazi urbani dell’area industriale della nostra città.
Il ponte ha iniziato il suo percorso verso la valorizzazione culturale nel 2003 attraverso il vincolo di monumento di interesse culturale del MiBACT, il primo apposto a livello nazionale per un’opera del ‘900, il Ponte Musmeci di Potenza è molto di più del viadotto di ingresso alla città; opera di grande valore architettonico, progettata negli anni ’70 dall’ingegnere Sergio Musmeci, è ormai il simbolo del capoluogo di regione.
Auspichiamo che il processo di restauro venga avviato quanto prima, dopo le tappe di aggiudicazione del finanziamento e di svolgimento del concorso di progettazione che ha visto protagonisti l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Potenza, il Consiglio Nazionale degli Ingegneri e la Fondazione dell’Inarcassa. Il ponte necessita prioritariamente di interventi di restauro del copriferro in calcestruzzo, crollato in molti punti, e protezione delle armature dalla corrosione. Particolare attenzione si dovrà riservare allo scolo delle acque piovane e al sistema di illuminazione del ponte; oltre agli interventi per la tutela e la valorizzazione sarà importante guardare alla messa in rete del patrimonio culturale, con interventi immateriali nell’area del parco fluviale, per diventare una vera e propria attrazione culturale,tale da consolidare e promuovere processi turistici della nostra città.
A noi amministratori, oggi, va il compito di onorare il genio Musmeci, assumendo come prioritaria la necessità di salvaguardare la sua opera attraverso l’intervento di restauro del ponte, ed allo stesso tempo di valorizzarla attraverso ulteriori azioni di programmazione finanziaria, che l’amministrazione comunale dovrà pianificare nel prossimo futuro.