Sono 42 gli emendamenti del Gruppo Consiliare M5S Basilicata alla ‘Legge di Stabilità Regionale e Collegato 2015’ ed al “Collegato” alla medesima legge presentate da Marcello Pittella negli ultimi giorni del 2014. Inclusione sociale, sostegno al reddito di disoccupati e cittadini scivolati al di sotto della povertà assoluta, trasparenza anche nelle responsabilità dei dirigenti della pubblica amministrazione, efficienza amministrativa e tutela dell’ambiente e del territorio: ecco le priorità di cui il M5S ha proposto a Pittella e al PD all’interno delle circa 100 norme che caratterizzano i 2 testi in esame.
Sanità
All’ampliamento dell’Ospedale di Melfi (6 milioni di Euro per 2 reparti), in materia di sanità regionale, la Giunta Pittella propone misure di spending review che rischiano di ridurre i servizi e la qualità degli stessi. Nonostante negli ultimi 3 anni la spesa per il personale sanitario (medici, infermieri, operatori sanitari) sia calata, Pittella pensa ad un’ulteriore restrizione ai “turnover” nelle assunzioni. Il nostro emendamento prevede, invece, di agganciarsi alla normativa nazionale e cerca di garantire le assunzioni necessarie per sostituire chi va in pensione: serve personale per garantire la qualità dei servizi sanitari e porre un freno agli altissimi tassi di emigrazione sanitaria delle province di Matera e Potenza.
Gravi appaiono i tagli di Pittella a dializzati e affetti da patologie che richiedono emotrasfusioni: vengono ridotti drasticamente i contributi, escludendo di fatto gran parte degli attuali pazienti assistiti, già alle prese con la grave crisi economica. Abbiamo proposto di cancellare questo taglio, ma anzi di aumentare i contributi sulla base dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente).
La Regione intende poi farsi carico di tutti i debiti delle vecchie aziende sanitarie UU.SS.LL (ben 25 milioni!): perchè accollarsi tutto senza prima valutare la correttezza amministrativo-contabile delle gestioni stesse con l’eventuale individuazione delle responsabilità anche di danno erariale?
Molto vaga la norma che prevede la creazione del Centro di Medicina Ambientale a Villa d’Agri, quasi uno spot (o contentino) per quelle aree della regione direttamente interessate dalle estrazioni petrolifere. Il nostro emendamento cerca di definire compiti e finalità del Centro affiancando allo studio delle patologie legate all’inquinamento (in primis) outdoor, le forme di prevenzione e cura anche attraverso le medicine non convenzionali (omeopatia, fitoterapia, naturopatia, medicine tradizionali).
Ambiente e territorio
Tra le norme di “Sostegno ad interventi per la riduzione dei consumi negli edifici e nelle strutture pubbliche, per l’efficienza energetica delle strutture produttive dei cicli di produzione e per la mobilità sostenibile” spunta una norma pro-biomasse (pro-Centrale Mercure). Ferma la nostra opposizione a questo tipo di scelte in forte contraddizione con il sostegno della transizione verso un’economia a bassa emissione di carbonio.
Il piacere nell’aver visto la “Strategia Regionale Rifiuti Zero 2020” all’art 42 del collegato si è molto attenuato quando ci siamo accorti di un comma che, nelle more dell’approvazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti, sembra permettere “opzioni gestionali” quali l’incenerimento dei rifiuti, pratica assolutamente in contrasto con le proclamate finalità della stessa norma: da cancellare assolutamente.
Pittella non poteva far mancare l’ennesimo regalo a coloro che amano costruire più del dovuto: ben 15 articoli del collegato sono dedicati a semplificazioni per condoni edilizi (si fa riferimento a una legge del 1985) e ad una vera e propria deregulation in materia di urbanistica, terreno fertile gli speculatori nostrani.
Per quanto riguarda gli interventi di recupero degli alloggi sfitti si chiede a Pittella di includere anche l’ATER di Matera e trasferirne i fondi necessari alla realizzazione di interventi di edilizia sovvenzionata analoghi a quelli indicati al precedente comma 1, con particolare riferimento al fabbisogno abitativo dei soggetti e delle famiglie in situazioni di emergenza abitativa.
Lavoro e inclusione sociale
All’ennesima proroga del programma COPES e alle misure come il reddito minimo/di inserimento abbiamo risposto richiedendo l’allargamento della misura a coloro che sono scivolati al di sotto della soglia di povertà assoluta e non percepiscono alcun ammortizzatore sociale.
Da perfezionare la norma che prevede contributi per l’assunzione di persone diversamente abili: così come scritta può trasformarsi un regalo ai furbetti di turno.
Abbiamo poi richiesto l’erogazione di un contributo ai datori di lavoro per estendere, su base volontaria, a 12 mesi il cd. periodo di comporto per i lavoratori affetti da patologia oncologica che abbiano superato, a causa delle assenze per curarsi, il periodo (quasi sempre 6 mesi) massimo previsto per le malattia.
Altri emendamenti mirano a facilitare il reinserimento lavorativo degli ultracinquantenni: troppo vecchie per lavorare, troppo giovani per la pensione. Spesso con famiglia e figli minori, spesso studenti, a carico.
Complessivamente, gli emendamenti proposti dal M5S sono emendamenti di buon senso che vanno nella direzione di migliorare la legge di stabilità regionale ed il collegato nell’interesse esclusivo dei cittadini lucani, soprattutto quelli più in difficoltà: speriamo che il buon senso e la buona volontà del M5S contagino Pittella e il PD lucano. Utopia?